Il Progetto "Formare alla legalità" cercherà di
studiare il perché del difficile sradicamento di episodi di intolleranza, di
etnicismi, etc. in una realtà locale che, pur caratterizzata da una sempre più
affermata complessità, non riesce ad emergere dai contesti di una tradizione
asservita ai poteri dei Potenti.
Obiettivi generali:
1) essere capaci di notare differenze anche nei semplici
comportamenti dei soggetti a noi più vicini;
2) individuare le proprie caratteristiche culturali
attraverso la registrazione dei comportamenti assunti dagli altri;
3) studiare le condizioni di alcuni soggetti che hanno
manifestato -nel tempo passato- e che manifestano -ancora oggi- la loro
situazione di inferiorità rispetto ai cosiddetti “forti”;
4) comprendere la necessità di possedere dei punti di
riferimento flessibili ma regolativi – Carte dei diritti; Carte Costituzionali
- che consentano una vita più organizzata dal punto di vista razionale;
5) rendersi conto che una società
complessa non può fare a meno dei diversi, ma può fare a meno dei “forti”
e prepotenti.
Progettare un’attività interdisciplinare –o anche
multidisciplinare- (nella quale dovranno/potranno interagire le Letterature, le
conoscenze della Storia e delle Educazioni Artistiche, Musicali e Motorie e,
naturalmente, dell’Educazione alla cittadinanza) significa aprire le menti
agli allievi nei vari momenti di produzione delle varie attività di ricerca
programmate e inerenti la problematica da affrontare.
Gli educatori operanti nelle varie aree culturale e/o
disciplinari dovranno mettere a disposizione dell’utenza –non soltanto
scolastica (la più allargata possibile – si potrebbe pensare di coinvolgere
le famiglie e le rappresentanze politico-ulturali del territorio-)- le loro
specifiche competenze, per far notare che le trasformazioni avvengono quasi
contemporaneamente in ogni campo delle scienze, in generale, e degli aspetti
culturali, politici e dei saperi disciplinari, in particolare.
I
problemi che dovranno essere indagati e studiati nei vari versanti delle
dimensioni culturali -e delle discipline scolastiche- saranno quelli
riguardanti: le intolleranze e le ingiustizie socio-economiche, per far
recuperare –laddove non fosse ben presente- il senso della cittadinanza e per
rafforzarlo –laddove fosse già ben radicato-.
Il progetto dovrà caratterizzarsi come
fase progettuale e formativa del soggetto uomo-donna-bambino-anziano-diverso.
N.B.:
•Il progetto dovrà essere presentato
entro e non oltre il 22 Maggio 2001.
•Se verrà consegnato in cartaceo, dovrà
essere accompagnato da relativo dischetto ben etichettato e con tutti i dati
utili.
•Se il progetto verrà stilato in
gruppo, riferite quali punti, paragrafi, parti, …, sono riferibili ad ogni
singolo soggetto-autore.
P.S.:
Diffidate delle “sanguisughe”!
Lasciano il segno e non servono a nessuno! Non le abbandonate, però, alla loro
inettitudine! Convincetele, piuttosto, ad operare e, di conseguenza, a divenire
co-partecipi e protagonisti del percorso culturale da noi simulato!
“Misurerete”, in tal modo, il vostro
grado di “soggetti-formatori” e … -magia!- acquisirete
qualche amico in più!
Buon lavoro!
Ignazio Licciardi