IV ESERCITAZIONE: IL PROGETTO

Immaginiamo –per economia di tempo/lavoro- di avere ritrovato insieme elementi utili per la definizione di un possibile progetto sulla “legalità”.

Sui punti sotto elencati “ci siamo trovati d’accordo” –chiaramente, nei molteplici ed inevitabili disaccordi!-: costruiamo, adesso, individualmente o in gruppo, un nostro PROGETTO da attuare sul campo (quale? A voi la scelta!), non temendo mai, piuttosto amandola, la nostra fedele compagna di viaggio: l’ignoranza [cioè il riconoscere -l'essere consapevoli- che ignoriamo tantissime cose!] che ci caratterizza tutti quanti e sempre, sol per invitarci a crescere –manifestandosi a noi continuamente, cercando di farsi notare da noi parlandoci sotto voce e a tal punto da non farsi sentire, sollecitandoci a scoprire tantissimi elementi prima a noi invisibili-.

Insomma, cerchiamo di apprendere/comprendere non soltanto quel che ci viene proposto dalle riconosciute e più o meno legalizzate “menti pensanti” vestite degli “abiti” più vari!

E, in definitiva, proviamo a “diventare –come ci suggerisce Albert Camus- uomini/[donne/bambini/anziani e quant’altro]”, ascoltando, sì, anche quelle voci, ma provando a non farci condizionare da esse!

PROVIAMOCI!

Bozza di Progetto su “Formare alla legalità” dello/a studente/essa del Corso di Laurea di Scienze dell’educazione della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo:

 

NOME: …………………………..

COGNOME: …………………….

C.d.L.: ……………………………

FACOLTA’: ..................................

A.A.: ……………………………...

INDIRIZZO E-MAIL: .................

N° TELEFONICO: ……………...


LA BOZZA MINIMA "da noi costruita"!

Premessa

Il Progetto "Formare alla legalità" cercherà di studiare il perché del difficile sradicamento di episodi di intolleranza, di etnicismi, etc. in una realtà locale che, pur caratterizzata da una sempre più affermata complessità, non riesce ad emergere dai contesti di una tradizione asservita ai poteri dei Potenti.

Obiettivi generali:

1) essere capaci di notare differenze anche nei semplici comportamenti dei soggetti a noi più vicini;

2) individuare le proprie caratteristiche culturali attraverso la registrazione dei comportamenti assunti dagli altri;

3) studiare le condizioni di alcuni soggetti che hanno manifestato -nel tempo passato- e che manifestano -ancora oggi- la loro situazione di inferiorità rispetto ai cosiddetti “forti”;

4) comprendere la necessità di possedere dei punti di riferimento flessibili ma regolativi – Carte dei diritti; Carte Costituzionali - che consentano una vita più organizzata dal punto di vista razionale;

5) rendersi conto che una società complessa non può fare a meno dei diversi, ma può fare a meno dei “forti” e prepotenti.

Le motivazioni del progetto

Progettare un’attività interdisciplinare –o anche multidisciplinare- (nella quale dovranno/potranno interagire le Letterature, le conoscenze della Storia e delle Educazioni Artistiche, Musicali e Motorie e, naturalmente, dell’Educazione alla cittadinanza) significa aprire le menti agli allievi nei vari momenti di produzione delle varie attività di ricerca programmate e inerenti la problematica da affrontare.

Gli educatori operanti nelle varie aree culturale e/o disciplinari dovranno mettere a disposizione dell’utenza –non soltanto scolastica (la più allargata possibile – si potrebbe pensare di coinvolgere le famiglie e le rappresentanze politico-ulturali del territorio-)- le loro specifiche competenze, per far notare che le trasformazioni avvengono quasi contemporaneamente in ogni campo delle scienze, in generale, e degli aspetti culturali, politici e dei saperi disciplinari, in particolare.

I problemi che dovranno essere indagati e studiati nei vari versanti delle dimensioni culturali -e delle discipline scolastiche- saranno quelli riguardanti: le intolleranze e le ingiustizie socio-economiche, per far recuperare –laddove non fosse ben presente- il senso della cittadinanza e per rafforzarlo –laddove fosse già ben radicato-.

Il progetto dovrà caratterizzarsi come fase progettuale e formativa del soggetto uomo-donna-bambino-anziano-diverso.


N.B.:

•Il progetto dovrà essere presentato entro e non oltre il 22 Maggio 2001.

•Se verrà consegnato in cartaceo, dovrà essere accompagnato da relativo dischetto ben etichettato e con tutti i dati utili.

•Se il progetto verrà stilato in gruppo, riferite quali punti, paragrafi, parti, …, sono riferibili ad ogni singolo soggetto-autore.

 

P.S.:

Diffidate delle “sanguisughe”! Lasciano il segno e non servono a nessuno! Non le abbandonate, però, alla loro inettitudine! Convincetele, piuttosto, ad operare e, di conseguenza, a divenire co-partecipi e protagonisti del percorso culturale da noi simulato!

“Misurerete”, in tal modo, il vostro grado di “soggetti-formatori” e … -magia!- acquisirete qualche amico in più!

 

Buon lavoro!

 

Palermo 19 Aprile 2001

Ignazio Licciardi

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