L'ULTIMO VIAGGIO |
XIII LA
PARTENZA Ed
ecco a tutti colorirsi il cuore dell'azzurro
color di lontananza; e
vi scorsero l'ombra del Ciclope e
v'udirono il canto della Maga: l'uno
parava sufolando al monte pecore
tante, quante sono l'onde; l'altra
tessea cantando l'immortale sua
tela così grande come il mare. E
tutti al mare trassero la nave su
travi tonde, come su le ruote; e
avvinsero gli ormeggi ad un lentisco che
verzicava sopra un erto scoglio; e
già salito, il vecchio Eroe nell'occhio fece
passar la barra del timone; e
stette in piedi sopra la pedagna. Era
seduto presso lui l'Aedo. E
con un cenno fece ai remiganti salir
la nave ed impugnare il remo. Egli
tagliò la fune con la scure. E
cantava un cuculo tra le fronde, cantava
nella vigna un potatore, passava
un gregge lungo su la rena con
incessante gemere d'agnelli, ricciute
donne in lavatoi perenni batteano
a gara i panni alto cianciando e
dalle case d'Itaca rupestre balzava
in alto il fumo mattutino. E
i marinai seduti alle scalmiere facean
coi remi biancheggiar il flutto. E
Femio vide sopra un alto groppo di
cavi attorti la vocal sua cetra, la
cetra ch'egli avea gittata, e un vecchio dagli
occhi rossi lieto avea raccolta e
portata alla nave, ai suoi compagni; ed
era a tutti, l'aurea cetra, a cuore, come
a bambino infante un rondinotto morto,
che così morto egli carezza lieve
con dita inabili e gli parla, e
teme e spera che gli prenda il volo. E
Femio prese la sua cetra, e lieve la
toccò, poi, forte intonò la voga ai
remiganti. E quell'arguto squillo svegliò
nel cuore immemore dei vecchi canti
sopiti; e curvi sopra i remi cantarono
con rauche esili voci. -
Ecco la rondine! Ecco la rondine! Apri! ch'ella
ti porta il bel tempo, i belli anni. È
nera sopra, ed il suo petto è bianco. È
venuta da uno che può tanto. Oh!
apriti da te, uscio di casa, ch'entri
costì la pace e l'abbondanza, e
il vino dentro il doglio da sé vada e
il pane d'orzo empia da sé la madia. Uno
anc'a noi, col sesamo, puoi darne! Presto,
ché non siam qui per albergare. Apri,
ché sto su l'uscio a piedi nudi! Apri,
ché non siam vecchi ma fanciulli! -
L'ULTIMO VIAGGIO 14-IL PITOCCO
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