Loggia del Castello di Santa Maria o Castello Nuovo (1417, edificio a sinistra nella foto sopra e a destra nella foto in basso), sul Priamar, oggi parte della fortezza genovese. Dei quattro castelli di Savona è l'unico superstite, essendo andato completamente distrutto quello di San Giorgio in seguito all'esplosione della polveriera e restando solo poche tracce di quello dello Sperone, sul Monticello. Il quarto castello, quello di Loreto, è già in rovina nel 1339 (demolito). La sua controversa ubicazione viene fatta coincidere da alcuni studiosi con la Certosa ancora esistente.
Il Castello Nuovo di Santa Maria, già menzionato nel 1339 per il presidio genovese (resterà in completo disuso almeno dal 1340 al 1422, quando i Visconti vi collocheranno un presidio), verrà dotato di una vera e propria cittadella fortificata nel 1399, con un lauto prestito del "Magnifico" Raffaele Riario. Tale opera verrà accresciuta nel 1404. Nel 1417, con una spesa di 1144 lire, Spinetta di Campofregoso, podestà e futuro, "avventuriero" signore, fa realizzare la Loggia, attraverso la demolizione di alcune case. Nel Castello Nuovo alloggerà, nel giugno del 1507, il Re di Spagna Ferdinando V, in occasione del vertice europeo, mentre il Re di Francia, Luigi XII, sarà ospitato nel non lontano palazzo vescovile (dal 24 giugno).
Il Castello di san Giorgio, già in parte smantellato dal 21 giugno del 1550, salterà in aria il 7 luglio del 1648, per lo scoppio di 1020 barili di polvere. Il catastrofico evento costerà alla città ben 850 vittime e 663 feriti, nonché la distruzione di 209 case e gravissimi danni a tutte le principali Arti cittadine, alcune delle quali si estingueranno completamente. Nel 1683 i resti della fortificazione verranno eliminati e lo scoglio dove poggiavano verrà minato e fatto saltare sino ad essere livellato.
Il Castello dello Sperone vedrà decretata la
propria demolizione nel 1686.
La fotografia in alto risale al 1998, quella in basso al 1977.