Cari miei piccoli
amici,
è una notte
stellata e vi sto scrivendo appoggiato al davanzale della finestra. Gli Elfi
sono tutti a nanna e ne approfitto per rilassarmi un po'. Osservando il cielo,
così luminoso, mi è venuta voglia di raccontarvi tutto quello che ancora non
sapete sul Natale e la sua magia. Sono certo che ne sarete felici.
Mancano ancora
molti mesi al viaggio verso le vostre case ma io ed i miei instancabili aiutanti
Elfi, siamo già al lavoro.
Per fortuna qui al
Polo Nord è sempre molto freddo e, anche durante i mesi estivi, non ci fermiamo
mai nemmeno per andare in vacanza. Lavoriamo sodo dalla mattina fino alle
quattro del pomeriggio. A quell’ora ce ne andiamo tutti per i boschi a
passeggiare sulla neve soffice, insieme alle nostre inseparabili renne.
Chiacchieriamo e cantiamo… una pausa ce la meritiamo tutti no?
Al ritorno, le
renne tornano nelle stalle ed io egli Elfi andiamo nella mia casetta e gustiamo
una bella tazza di cioccolato caldo con biscottini allo zenzero. Una delizia!
Io, che sono bello grassottello, non sempre prendo la cioccolata. A volte bevo
un delicato the alla menta. Durante l’anno cerco di non mangiare troppo ma
quando vengo nella vostre case posso finalmente gustare dolcetti sfiziosi che mi
aiutano a superare il freddo e la stanchezza. Anzi vi prego di ringraziare le
vostre mamme da parte mia; hanno sempre un pensiero culinario per me. Io adoro
tutto quello che mi preparano: biscottini al cioccolato, alla vaniglia e il
pandolce. C’è solo un cibo che non sopporto: gli hamburger di cervo e renna... ma
grazie al cielo nessuno me li ha mai offerti.
Vi svelo un
segreto: peso ben cento chili tondi tondi, ma mi raccomando non ditelo a
nessuno. In fondo la ciccia mi piace; se non fossi un omone non riuscirei a
vivere in un luogo così freddo come il Polo Nord. Mi piace molto questo posto, è
talmente tranquillo! Non ci sono fabbriche che producono rumori o fumi e noi
lavoriamo indisturbati.
La mia casetta
sembra piccola perché si nasconde sotto gli abeti tra la neve ed il ghiaccio, ma
è assai grande da accogliere in un’ampia stanza tutti gli Elfi. Voglio molto
bene a tutti loro, li considero miei figli adorati.
I loro lettini
sono centinaia e ognuno ha un armadietto con i propri vestitini. Hanno molti
oggetti personali tra i quali una piccola ampolla con fine sabbia d’oro. Dovete
sapere che quei deliziosi folletti insieme a me, in un enorme salone, inventano
giocattoli davvero unici.
Hanno delle idee
geniali e ogni giorno costruiscono centinaia di macchinine, trenini, robot,
bambole giganti e divertimenti di ogni genere. Non appena hanno finito di
costruire un gioco, spruzzano un po’ della loro polvere color oro. Sapete a cosa
serve? Quella polvere magica aiuta a rendere il mio sacco meno pesante; ogni
gioco infatti diventa invisibile e non pesa. Come farei altrimenti a trasportare
miliardi di pacchetti? Sono robusto ma temo mi verrebbe un male alla schiena...
A volte, quando
siamo stanchi, ci riuniamo nel salone dei giochi e li proviamo tutti. Che
spasso, ci divertiamo un mondo.
In un angolo
nascosto della casa, ho un piccolo studio dove, su una poltrona, mi siedo a
leggere le vostre belle lettere. Le leggo proprio tutte ascoltando della buona
musica di Natale; mi aiuta a trovare le idee per doni sempre più innovativi. Ho
anche una piccola libreria con tutti i vocabolari del mondo. Ogni sera studio le
lingue straniere. Le conosco quasi tutte, mi manca solo il cirillico. O meglio
lo conosco ma non bene come le altre, è difficilissimo. Ma continuerò a leggere
leggere leggere, prima o poi imparerò anche quella.
Sapete come si
chiama il capo degli Elfi? Il suo nome è Elk ed è anche il più anziano. E l’elfo
più simpatico e buffo? Strim, è il più piccolo di statura ma ha una voce
fortissima. Lui è l’addetto costruttore di trenini; ha delle mani talmente
piccole che bene si inseriscono tra gli ingranaggi per il fissaggio e la
lavorazione dei motori. E’ talmente simpatico che quando ci riuniamo per la
nostra insostituibile merenda pomeridiana ci rallegra con filastrocche, canti e
balletti. Strim ci distrae e ci fa dimenticare la stanchezza.
Il capo Elfo Elk
ha un cappello alto alto che contiene delle chiavi speciali, molto
speciali... Dovete sapere che quando parto per il viaggio di Natale, Elk mi
consegna quelle preziosissime chiavi; sono davvero importanti per venire nelle
vostre case, aprono tutte le porte! Quando posso scendo dal camino e, terminato
di consegnare i doni, lo risalgo facilmente grazie alle mie scarpe.
Sì, avete letto
bene, proprio le mie scarpe. Possiedono una soletta con all’interno piccole
molle morbide; faccio un salto e hop eccomi direttamente catapultato sulla mia
slitta.
Quando invece non
trovo un camino sui tetti, allora entro dall’ingresso principale, grazie agli
oggetti di Elk.
Oh Oh che sbadato,
non vi ho ancora scritto niente sulle mie amiche renne. Sono 8 e si chiamano
Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Donder, e Blitzen.
Simpatici nomi, vero? Li ho scelti insieme agli Elfi.
Al mattino, quando le renne si
svegliano, porto loro la colazione: carote e zollette di zucchero. Adorano anche
i biscottini allo zenzero ma gli fanno molto male, allora l’elfo Jackie, addetto
alla cucina, impasta per loro dei biscottini speciali con bacche rosse. Sono
buonissimi e non gli rovinano i denti. Non ne possono comunque mangiare troppi,
solo alcuni due volte la settimana, a merenda. Per affrontare il viaggio di
Natale, prima di partire devono assolutamente mangiare mirtilli in grande
quantità. Sapete perché? Quei gustosissimi frutti neri fanno alle renne un
effetto "leggerezza"; le rendono talmente leggere che si sollevano addirittura
in volo. Più ne mangiano più volano alte nel cielo.
Sapete dove andrò domani? A
trovare una signora a me molto cara; si chiama Saskia. E’ la sarta del Polo
Nord; confeziona e ripulisce gli abiti degli Elfi e... udite udite il mio
fantastico vestito rosso. Quando torno dal viaggio di Natale, il mio abito è
sempre molto sporco e sgualcito. Si annerisce quando passo attraverso i camini e
si consuma a causa del continuo sali e scendi dalla slitta. Allora Saskia lo
pulisce e lo rende come nuovo; utilizza l’acqua cristallina che sgorga dalla
sorgente del bosco. E’ sufficiente immergerlo nell’acqua della fonte ed ecco il
mio amato vestito risplendere di un rosso vivo e riacquistare la sua originaria
luminosità. Ci tengo molto che l’abito non perda il suo colore; l’ho scelto
perché ricorda il rosso del fuoco ed è in contrasto con il bianco che regna qui
intorno. Saskia dice che è merito di quell’acqua così limpida e cristallina se
il colore è sempre smagliante ma io non le credo. Secondo me aggiunge una
pozione miracolosa. Un giorno Strim l’ha vista mentre maneggiava una
bottiglietta azzurra con all’interno del fluido rosso. Che sia aiutata dalla
magia? Del resto si sa, qui al Polo Nord tutto è avvolto in un’atmosfera da
favola!
Cari bimbi, questa lettera è quasi
terminata. Spero di avervi reso
felici raccontandovi i segreti del Natale. Non mi resta che darvi appuntamento a
dicembre; state tranquilli non mancherò di fare visita alle vostre case anche in
caso di uragani o tempeste tropicali. E se doveste trasferirvi, non temete, vi
troverò. Il mio grande intuito e l’amore verso di voi mi indicheranno la strada
giusta.
Un fortissimo abbraccio grande
come l’universo.
Il vostro fedele amico.
Babbo Natale |