Nelle strade dove il
pericolo incombe ogni giorno, dove le auto sfrecciano veloci
ed i ladri si aggirano silenziosi, ci sono delle persone che
aiutano a superare l’imprevisto e la paura: sono i poliziotti.
Sono uomini e donne come
noi, con famiglia e problemi quotidiani ma quando lavorano si
dedicano interamente alla città rischiando ogni giorno la loro
vita.
I poliziotti devono
prendere decisioni rapide, soccorrere chi è ferito e affrontare
chi fa del male. A volte sono costretti ad utilizzare le armi.
Devono conoscerle molto
bene e sparare in corsa, colpire cercando di non uccidere,
essere in grado di neutralizzare i violenti senza essere
brutali.
Devono sempre arrivare per primi sul luogo di un incidente ed
emettere sentenze infallibili, riattivare un respiro che si è
fermato, donare i primi soccorsi in attesa che intervengano i
medici.
La vita dei poliziotti è
molto dura; talvolta vengono additati come violenti,
superficiali ed incapaci. Se non colpiscono per primi rischiano
di essere giudicati come vigliacchi in caso contrario sembrano
loro i violenti.
Cercano in tutti i modi di
aiutare il prossimo ma trovano spesso incomprensioni.
I poliziotti devono quotidianamente calarsi nei panni di un
sacerdote per ascoltare chi ha bisogno di aiuto, di un
assistente sociale per seguire ragazzi e bambini con problemi di
adattamento, di uno psicologo per capire chi dice la verità o il
falso.
I poliziotti ci infondono
sicurezza e fiducia; ci fanno sperare in un mondo sereno dove il
bene vince sempre.