Le sette meraviglie del mondo

 

Televisione, telefoni e aeroplani sono soltanto alcune delle meraviglie di oggi. Tanto tempo fa ne esistevano altre ed erano così famose che molti scrittori ne hanno parlato, molti artisti le hanno riprodotte e, di alcune, sono rimaste le rovine. Gli antichi le chiamavano "Le sette meraviglie del mondo".

IL COLOSSO DI RODI: Era una grande statua chiamata Colosso, fatta di bronzo e si ergeva maestosa sul porto dell'isola di Rodi nel Mar Egeo. Era alta come venti uomini e se si fosse saliti fino in cima alla sua testa si sarebbe potuto vedere terra e mare per chilometri e chilometri. Perchè è stata costruita? Molto tempo fa gli abitanti di Rodi combatterono per difendere la loro isola dall'assalto dei nemici. Avevano pochissime speranze di vincere, ma uomini e donne si batterono valorosamente. Il loro coraggio fu ricompensato e il Re Tolomeo d'Egitto accorse in loro aiuto con una flotta potente e salvò Rodi. Gli abitanti di Rodi furono così grati a Elio, dio del sole e protettore dell'isola, che fu costruita in suo onore. Dominò il porto per moltissimo tempo, i poeti cantarono la sua bellezza e la chiamarono una delle sette meraviglie del mondo. Un giorno la terra cominciò a scuotersi e a tremare, una violenta scossa di terremoto le fece perdere l'equilibrio e cadde a pezzi: non fu più possibile ricostruirla! Oggi del Colosso di Rodi si può leggere soltanto sui libri; ogni tanto però si trovano ancora frammenti di bronzo che un tempo gli appartenevano.

IL TEMPIO DI ARTEMIDE: Nei parchi e nei musei si trovano statue scolpite in onore di personaggi realmente esistiti, ma tanti e tanti secoli fa gli uomini scolpivano le statue in onore di personaggi completamente immaginari: questi personaggi erano gli dei e proteggevano le attività degli uomini. Artemide era la dea che proteggeva la caccia. I greci costruirono in suo onore un tempio e vi posero una statua. Il tempio era alto e maestoso, di marmo bianco e rilucente d'oro. Occorsero più di cento anni per costruirlo e quando fu terminato la gente faceva lunghissimi viaggi per vederlo. Il tempio fu distrutto dai nemici, ma il popolo amava tanto la dea che lo ricostruì ancora più bello e più grande. Per secoli e secoli fu uno dei santuari più famosi, finchè i barbari cominciarono a depredarlo. Da allora decadde e, a poco a poco, fu spogliato di tutte le sue ricchezze e di lui restarono solo le fondamenta. Ma se il tempio di Artemide è andato distrutto, tuttavia molti libri, compresa la Bibbia, ne parlano. Oggi è possibile vedere le sue rovine a Efeso in Turchia.

LA PIRAMIDE DI CHEOPE: Un Re dell'antico Egitto che si chiamava Cheope voleva un luogo speciale in cui farsi seppellire dopo la sua morte. Così ordinò ai suoi uomini di costruire una grande piramide di pietra, cioè una costruzione dalla forma simile a quella di una tenda. La tomba di Cheope, chiamata anche Grande Piramide, risultò realmente gigantesca: la sua base è grande come otto campi da calcio e la sua altezza è pari a quella di un grattacielo di più di quaranta piani. Ma come fu possibile costruirla? Non esistevano gru, ne autocarri, ne scavatrici e ogni masso di pietra pesava molte tonnellate. Come avranno fatto gli antichi egizi a sollevare quelle pietre fino in cima alla piramide? Probabilmente le trascinavano su per una rampa con delle specie di slitte, nessuno però lo sa con precisione. Si sa soltanto che per costruirla ci vollero oltre venti anni, mentre oggi si potrebbe riuscire in meno di un anno. La Grande Piramide, costruita in Egitto più di cinquemila anni fa, è la sola delle meraviglie del mondo antico che non sia andata distrutta e la gente accorre da ogni parte del mondo per vederla.

I GIARDINI PENSILI DI BABILONIA: Tanto tempo fa viveva nella terra di Babilonia un Re chiamato Nabucodonosor. Sposò una bellissima principessa di un'altra terra e la condusse a Babilonia, la capitale del suo regno. La nuova regina, però aveva nostalgia delle montagne e dei giardini del suo paese. Il Re allora chiamò a raccolta i suoi architetti perchè costruissero i più bei giardini che si potessero vedere al mondo. Cominciò il lavoro, gli uomini del Re costruirono terrazze e muri altissimi e vi posero fiori, alberi da frutta e fontane. I giardini erano i più alti che si fossero mai visti, raggiungevano l'altezza di un edificio di trentacinque piani. La costruzione dei giardini non fu facile, gli uomini dovevano trasportare da grandissime distanze i macigni e le pietre con le quali costruivano  muri, terrazze e fontane. Non si sa con certezza se questa storia sia proprio vera, ma si sa da antichissimi scritti che i giardini di Babilonia sono realmente esistiti. Nella campagna dell'Iraq gli archeologi hanno trovato pozzi vuoti, fossati e cantine che un tempo dovevano far parte dei giardini "pensili" di Babilonia. La parola "pensile" deriva dal verbo latino "pendere" che significa "essere sospeso".

LA STATUA DI ZEUS: Migliaia di anni fa, la gente credeva che un dio chiamato Giove regolasse l'andamento del cielo e del tempo. Fidia, un famoso scultore greco, e i suoi aiutanti, scolpirono una statua di Giove per un tempio della città di Olimpia. Nessuno aveva mai visto una statua così grande fatta d'avorio e d'oro: Giove sedeva su un trono ed era così gigantesco che se ci fossimo messi in piedi sulla sua spalla, a fatica saremmo riusciti a guardare nel suo orecchio. Ogni quattro anni, gli abitanti di Olimpia celebravano una grande festa religiosa e sportiva in onore di Giove, e anche oggi, dopo più di duemila anni, la tradizione continua: ogni quattro anni gli atleti di tutte le nazioni si incontrano in occasione dei Giochi Olimpici. La gigantesca statua di Giove è andata distrutta, ma gli uomini di quel tempo l'hanno descritta così bene che molti artisti sono riusciti a riprodurla in dipinti e sculture.

IL FARO DI ALESSANDRIA: Giù, giù fino in fondo al mare, si vede una grande massa tutta ricoperta di alghe: è troppo grossa per essere un pesce! Potrebbe essere invece una nave pirata con un carico d'oro... Avvicinandosi bene ci si accorge che assomiglia ad un gigantesco grattacielo: è il famoso faro dell'isola di Faro, una delle sette meraviglie del mondo antico che sprofondò nel mare moltissimi anni fa. I libri di storia raccontano che un terremoto fece crollare il faro nel Mar Mediterraneo. Quello però non era un faro normale, alla base c'era una smisurata fortezza di trecento stanze da cui i soldati si difendevano dalle navi nemiche. In cima alla fortezza c'era una grande torre sulla quale di notte veniva acceso un falò così luminoso che la luce poteva essere vista a grandissima distanza. Alcuni dicono che, a volte, quando le acque dell'isola sono particolarmente chiare, si può vedere un faro in fondo al mare. Sarà il faro di Faro?

IL MAUSOLEO DI ALICARNASSO: L'edificio era la famosa tomba d'oro e di marmo di un Re che si chiamava Mausolo. Quando morì, la regina ordinò per lui una tomba che doveva essere conosciuta ed ammirata in tutto il mondo. Il nome di Mausolo resta oggi nel nostro linguaggio nella parola "mausoleo" che usiamo per indicare un monumento funebre. La tomba di Mausolo fu costruita in un'antica città chiamata Alicarnasso che ora è la città di Bodrum. La tomba fu distrutta, ma visitando il British Museum di Londra in Inghilterra è possibile vedere ancora alcuni resti.

 

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