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Favole, racconti e storie per bambini

La margheritina e la rosa

 

Era una bellissima giornata e la nonna decise di dedicarsi al suo giardino. Adorava i fiori e tutte le persone che passavano davanti alla sua casetta rimanevano spesso incantate dalle sue piante fiorite. Seminava con estrema cura tantissime varietà di fiori: c’erano le ortensie, le mimose, i garofani, le dalie e molti altri pronti in primavera ad esplodere in un turbinio di colori e profumi.

Un po’ più in là c’era un’aiuola di splendide rose.

La nonna per godersi un po’ di primavera anche in casa, decise di reciderne una e di metterla in un vaso al centro della tavola.

Tagliando il gambo della rosa non si accorse che rimase nel mezzo anche una piccola margherita.

"Cosa ci fai tu qui?", chiese la rosa alla margherita.

"Io veramente non ne ho idea, credo di essere finita qui per caso.", rispose la margheritina.

"E’ senz’altro così perché non avrebbe sicuramente senso metterti nel vaso assieme a me. Io sono la rosa, sono splendida, sono la regina dei fiori io!!! Devi assolutamente andartene da qui. E' il mio posto questo, al centro del tavolo dove tutti possono ammirare la mia bellezza, non sei sicuramente alla mia altezza tu!"

La margheritina perplessa pensò a quello che le aveva detto la rosa e sinceramente guardandosi si rese conto che la rosa aveva perfettamente ragione perché lei non poteva certo competere con la bellezza sofisticata della rosa, era troppo sempliciotta lei! Ma come poteva fare ad andarsene senza l’aiuto della nonna?

"Allora sei ancora qui? Non mi hai capito forse?", incalzava la rosa.

"Sì, ti ho sentito", rispose triste la margherita con le lacrime agli occhi.

"Allora muoviti! Vattene!", gridò la rosa e così dicendo diede uno strattone tanto forte alla margherita che un petalo di rosa cadde sul tavolo!

"Santo Cielo!", esclamò la rosa.

"Ho perso un petalo!", e scoppiò a piangere.

"Non sono più la più bella, non sarò più io ad essere considerata incantevole da tutti quelli che mi guarderanno!"

La margherita ora aveva l’occasione per potersi rivalere... Ma guardando la rosa così triste non ci riuscì.

Poteva dirle: "Ora la più bella sono io", oppure: "Ti sta bene perché sei stata una regina egoista e superficiale."

Invece le disse: "Non è vero non ti devi preoccupare, non hai perso il tuo fascino! Sei sempre il più splendente dei fiori! Sei tu il simbolo dell’amore, il fiore che le ragazze desiderano come regalo dai loro innamorati!"

La rosa guardò la margherita e si rese conto di essere stata molto superba con lei. Si rese conto di essere stata davvero odiosa e antipatica e decise di rimediare.

"Grazie margheritina, ti devo chiedere scusa. Ora ho capito, tu sei davvero buona non per niente all’interno della tua coroncina di petali bianchi hai il cuore d’oro! Dopotutto credo che tu non sia finita qui per errore, ma che la nonna abbia voluto completare questo vaso con tutte e due, perché la bellezza senza la bontà sfiorirebbe subito."

  

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LE MILLE BOLLE BLU ringrazia per la grafica:

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