Il corpo umano

La respirazione, il cuore, il sangue e i reni  

 

Appena nati ci siamo affrettati a prendere una gran boccata d'ossigeno ed abbiamo cominciato a respirare: da allora non abbiamo più smesso. E' impossibile smettere di respirare per più di qualche secondo: si diventa tutti blu e si soffoca! Il sistema respiratorio è un'altra delle grandi officine che operano nel nostro corpo. Ci è indispensabile perché l'ossigeno dell'aria è necessario per vivere. L'apparato respiratorio si presenta come un albero rovesciato. Possiamo paragonare la trachea al tronco, i bronchi ai rami principali, i bronchioli ai rami minori e gli alveoli, che sono delle specie di palloncini, alle foglie. L'aria entra dal naso e dalla bocca. I peli del naso servono a trattenere impurità e microbi di passaggio. Quando fa freddo, il tuo alito forma una nuvoletta di vapore perché l'aria che emetti è più calda di quella esterna. Negli alveoli aria e sangue si incontrano. Il sangue prende ossigeno dall'aria, ma rifiuta l'anidride carbonica e altre scorie: queste vengono eliminate con l'aria espirata. Come facciamo a parlare? In fondo alla gola si trova una "cassa armonica" con dentro le corde vocali. L'aria che respiriamo vi passa sopra: allora le corde vibrano e producono un suono, come le corde dell'arpa quando vengono toccate.

L'ossigeno entra nei polmoni 

Quando inspiriamo il petto si gonfia. Quando espiriamo, il petto si sgonfia. La respirazione si compie in due tempi. I movimenti respiratori sono involontari, ma possiamo inspirare o espirare volontariamente con maggior forza. Quando abbiamo il singhiozzo, il diaframma, un muscolo che si trova alla base dei polmoni, si contrae a scatti. Talvolta si fa difficoltà a respirare e ad inghiottire. Il naso è chiuso, cola, la voce più roca, la tosse ci soffoca. Sono le infezioni delle diversi parti dell'apparato respiratorio. E' meglio non cominciare a fumare perché il fumo delle sigarette danneggia i polmoni, che possono ammalarsi. Tosse e starnuti servono ad espellere i microbi. In certi periodi dell'anno, specialmente in primavera, certe persone starnutiscono, hanno gli occhi arrossati e lacrimosi. Si dice che hanno il raffreddore da fieno. In realtà sono allergiche al polline di alcune piante. Si può essere allergici anche alla polvere, alle piume, al pelo degli animali, al fumo delle sigarette.

Un cuore per tutta la vita 

Il cuore è il motore del corpo: quando il cuore si ferma, è la vita che si ferma. Ecco perché il cuore è così prezioso. Eppure non è che un muscolo cavo appena un po' più grande di un pugno. Il cuore batte nel petto senza fermarsi! Pompa, si riposa, pompa, si riposa, per circa settanta volte al minuto. Una sorpresa, una gioia, una paura e sentiamo il cuore che balza in petto. Il suo ritmo aumenta quando facciamo uno sforzo e rallenta quando dormiamo.

Chilometri di vasi

Il cuore è formato da quattro cavità: due piccole in alto, gli atri, e due grandi in basso, i ventricoli. E' diviso in due parti ben distinte: il cuore sinistro spinge per tutto il corpo il sangue ricco di ossigeno, rosso e pulito. Il cuore destro spinge verso i polmoni il sangue sporco, saturo di anidride carbonica. Sangue pulito e sangue sporco non devono mai incontrarsi. Il cuore invia il sangue dappertutto, fino alla punta delle dita. Il sangue circola nei vasi sanguigni, tubicini che diventano sempre più sottili man mano che si allontanano dal cuore, fino a farsi microscopici. Ci sono due tipi di vasi: vene ed arterie. Le arterie partono dal cuore. Portano l'ossigeno ad ogni cellula. Le vene arrivano fino al cuore e ai polmoni trasportando l'anidride carbonica per eliminarla. Due piccole arterie, le coronarie, portano il nutrimento al cuore. Esse misurano pochi millimetri di diametro. Questi piccoli vasi possono otturarsi a causa del tabacco e del colesterolo. Il cuore allora si ferma. Per evitare le malattie cardiache è consigliabile non fumare e mangiare cibi non troppo grassi. La circolazione del sangue è regolata con dei sensi unici, un po' come la circolazione stradale. Non ci sono strade a doppia corsia.

Il sangue è un liquido molto complesso

Se ti tagli esce del sangue. Nel tuo corpo ci sono circa tre litri di sangue, che diventano cinque in un adulto. Il sangue è rosso e un po' vischioso. E' composto da un liquido trasparente, il plasma, in cui nuota una miriade di cellule: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Ci sono circa sei miliardi di globuli rossi nel sangue. Inutile dire che queste cellule sono così piccole che si possono vedere solo al microscopio. Il midollo osseo, che si trova all'interno delle ossa, fabbrica globuli in continuazione. In realtà ogni globulo vive tre mesi soltanto e ne servono sempre di nuovi. Ma cosa fanno i globuli rossi? Lavorano come trasportatori. Portano l'ossigeno dai polmoni alle cellule e poi riportano l'anidride carbonica verso i polmoni. E i globuli bianchi? Ci proteggono dai microbi. Si moltiplicano quando si verifica un'infezione e vanno all'attacco degli invasori. Le piastrine invece intervengono ogni volta che si rompe un vaso sanguigno. Un ginocchio sbucciato, un taglio provocato dalle forbici, ed eccole subito al lavoro: devono cicatrizzare la ferita. Si agglutinano per formare una specie di rete che trattiene il sangue: è il coagulo. Seccandosi, questo coagulo forma una crosta. Quando la ferita è guarita, la crosta cade e per qualche tempo resterà solo una piccola cicatrice. Non bisogna grattare la crosta delle piccole ferite: impedisce ai microbi di penetrare.

Due reni per eliminare quello che non serve

I reni sono due filtri molto raffinati. Il sangue raccoglie le scorie espulse dalle cellule in ogni parte del corpo. Se tutte queste scorie si accumulassero, si trasformerebbero presto in veleni per l'organismo. Bisogna dunque eliminarle: è questo il compito dei reni. Ognuno ha la forma di un grosso fagiolo, un po' più piccolo di un pugno chiuso. Nei reni il sangue passa attraverso dei piccoli vasi a contatto di tubicini finissimi e le scorie vengono filtrate come in un passino. Le scorie vanno poi a formare l'urina ed il sangue depurato riparte per compiere un altro circolo. L'urina si accumula in un serbatoio: la vescica. Quando la vescica è colma , il cervello viene avvertito da piccoli recettori. Bisogna andare a fare la pipì e vuotarla, altrimenti potrebbe traboccare! Bisogna bere molta acqua per aiutare i reni ad eliminare le scorie.

Due organi speciali per generare nuovi bambini

I bambini e le bambine non hanno gli stessi organi genitali. I polmoni, il cuore, la circolazione del sangue, l'apparato digerente: tutto funziona allo stesso modo nei bambini e nelle bambine. Fa eccezione l'apparato genitale, cioè quello che permette di far nascere nuovi bambini. Le bambine hanno già nella pancia tutto quanto servirà loro un giorno per diventare mamme: due ovaie, un utero ed una vagina. I ragazzini hanno anche loro sin dalla nascita, due testicoli ed un pene. Ma bisogna attendere la pubertà perché questi organismi assumano tutte le loro funzioni. I bambini e le bambine non possono avere figli. I loro organi non sono ancora pronti. Prima che le ovaie producano ovuli e i testicoli gli spermatozoi efficienti, è necessario che nel corpo si compia una vera e propria rivoluzione. Questa si manifesta gradualmente, attraverso mutamenti fisici ed intellettuali, tra i nove e i sedici anni. E' in questo periodo che compaiono i caratteri sessuali secondari: ai maschi cambia la voce e crescono i peli, alle ragazze si formano i seni e compaiono le mestruazioni.

 

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