Per
evitare che staccando gli adesivi si lasci al di sotto
una pellicola gommosa, scaldateli con il phon per qualche
minuto: la colla si ammorbidirà facilitando l’operazione.
Non
mettere dell’acqua del rubinetto nel ferro a vapore
per non incrostarlo dal calcare. Usare dell’acqua distillata.
Non
lasciare incustodito il ferro da stiro.
Stirare
la biancheria dai capi più "antipatici" a quelli che
si ritengono più semplici.
Riporre
la scopa sospendendola ad un gancio per non schiacciarne
i peli.
Le
scope nuove spolverano meglio se sono immerse in acqua
salata.
Leggere
sempre l'etichetta dei prodotti e il cartello degli
ingredienti. Gli ingredienti utilizzati sono elencati in ordine
decrescente di quantità. Controllare la data di scadenza del
prodotto prima di comprarlo e consumarlo entro il termine
consigliato. Seguire sempre le istruzioni per l'uso indicate
sulle confezioni, comprese le modalità di conservazione.
Osservare con la massima cura l'igiene della tua cucina,
ricordando che circa il 60% delle intossicazioni avviene in
casa. Attenzione a strofinacci e coltelli, principali fonti di
contaminazione.
Chiudere
sempre qualsiasi tipo di confezione (pasta, detersivi,
bottiglie) dopo l’uso. Per la distrazione di un attimo
potrebbero cadere e perdere il contenuto.
Evitare
di lasciare i rubinetti aperti e ripararli prontamente
dalle perdite.
Staccare
le spine delle prese (televisore ecc.) e chiudere i
rubinetti dell’acqua quando si va in vacanza.
Non
attaccare più spine elettriche ad una presa di corrente.
Non
passare i cavi elettrici sotto i tappeti.
Non
usare apparecchi elettrici quando si è bagnati e la sera
controllare che siano tutti spenti.
Non
lasciare la radio in prossimità dell'acqua.
Quando
si esce da una stanza spegnete la luce. Di solito si
pensa che è più dispendioso riaccendere una luce che lasciarla
accesa, ma non è vero.
Sfruttare
al massimo l’energia del sole e quindi la luce diurna.
Spegnere
il riscaldamento autonomo almeno un’ora prima di andare
a dormire o di uscire da casa.
L’odore
di vernice nelle stanze appena imbiancate scompare sei si
mette nella stanza una cipolla tagliata insieme con una
bacinella contenente acqua salata.
Gettare
regolarmente la spazzatura e non lasciare scoperti frutta
matura e altri alimenti.
Le
forbici diventano più affilate se le si passa con carta
vetrata.
La
borsa dell’acqua calda
rimarrà calda più a lungo se si aggiunge un po’ di
sale sciolto in aceto.
Se
di tanto in tanto si passa lo smalto per unghie trasparente sui tacchi
delle scarpe, si eviteranno graffi e le scarpe rimarranno
belle più a lungo.
Quando
si rifà il letto pulire bene il davanzale della finestra
dove saranno appoggiate le lenzuola ed i cuscini. Girare il
materasso e stendere le lenzuola iniziando dal lato testa.
Al
cambio di stagione tirare fuori i vestiti dall’armadio,
lavarlo con acqua ed un leggero detersivo, lasciarlo arieggiare
per un po’ di tempo, sostituire il deodorante e riporre i
vestiti nell’armadio.
Quando
si va a fare la spesa fare sempre un minimo di lista e
portare da casa il sacchetto di plastica.
Al
supermercato preferire gli acquisti in offerta, ma di
buona qualità. Di un prodotto mai provato acquistarne sempre
una sola confezione e la più piccola.
Per
tenere lontani gli insetti: contro le mosche,
innanzitutto gettare regolarmente la spazzatura e non lasciare
scoperti frutta matura e altri alimenti. Un rimedio è quello di
riporre nella stanza un piattino con una spugnetta imbevuta di
essenza di lavanda. Contro le zanzare, potete strofinare
aceto bianco sulla pelle. E' buona norma, nelle sere d'estate,
usare poco profumo o deodorante e indossare abiti chiari (le
zanzare sono attirate dal nero). Oppure riponete all'interno
della stanza una pianta di geranio. Contro le formiche,
osservare i percorsi favoriti e ricoprirli con fondi di caffè.
Per allontanarle dalla dispensa mettere qualche foglia di
basilico. C
STIRATURA
Camicia:
stirare nell’ordine: il colletto (prima a rovescio e poi a
diritto), carré, i due davanti. Abbottonare la camicia e poi
stirare i polsini e le maniche.
Pantaloni:
stirare a rovescio le tasche, poi la vita ed infine le gambe.
Girateli poi al diritto.
Gonne:
stirate prima la fodera, poi la vita ed infine il resto.
Golfini
e capi in lana: stirate a rovescio e poi a diritto mettendo
sopra un telo. Non utilizzate il getto del vapore o tenetelo al
minimo per non infeltrire la lana.
Biancheria
intima: non stirare elastici e parti elasticizzate.
Capi
sportivi: stirate a rovescio felpe e magliette se hanno scritte
e disegni che potrebbero attaccarsi alla piastra del ferro. Se
fossero in rilievo, interponete un panno messo doppio tra i due
strati in modo che il disegno non vada ad imprimersi sul retro
dell’indumento.
Jeans:
usare il ferro a temperatura media poiché quella elevata rende
il tessuto floscio.
Le
scarpe hanno bisogno di un posto a loro riservato e
separato dal resto del guardaroba e della biancheria per la
casa.
Tenete
di scorta delle solette mangiaodore e delle stringhe.
Evitate
di riporre gli abiti appena smessi ma aspettare qualche
ora perché perdano gli eventuali odori di fumo, sudore,
profumo.
Riponete
il vestiario e la biancheria ben lavati e stirati controllando
che non manchino bottoni, che gli orli siano a
posto e le cerniere funzionanti: potrete così indossarli
senza problemi in qualsiasi momento.
COME
APPARECCHIARE QUANDO SI HANNO OSPITI
Stirare
la tovaglia solo quando dovete stenderla sul tavolo perché nel
frattempo non si formino pieghe.
Il
tovagliolo va piegato in quattro, a triangolo o a rettangolo.
Metterlo a destra del piatto, lasciando lo spazio per le posate.
Disponete
le posate in modo che quella che sarà utilizzata per prima
resti all’esterno.
A
destra del piatto mettete il coltello con la lama rivolta verso
il piatto, poi il cucchiaio con la parte convessa appoggiata
sulla tovaglia. A sinistra del piatto va la forchetta con i
rebbi verso l’alto. Disponete i bicchieri a destra davanti al
piatto in linea leggermente obliqua, mettendo, a partire da
sinistra quello per l’acqua , poi quello per il vino ed infine
quello per il dessert.
GESTIONE
DELLA CASA
Non
lasciate accumulare cifre e documenti, ma non abbiate fretta di
finire, onde evitare errori ed omissioni. Scegliete un momento
della giornata in cui siete tranquilli e potete portare a
termine il lavoro iniziato.
Segnate
le entrate e le uscite su un quaderno indicando data,
descrizione e cifre. Se possibile tenete un quaderno per ogni
tipo di registrazione (casa, banca, utenze): eviterete
confusioni e avrete ben chiare le varie situazioni poiché lo
stesso quaderno vi durerà per parecchi anni.
Conservate
con cura i libretti degli assegni ed in caso di smarrimento
segnalate subito alla banca il numero progressivo degli assegni.
Controllate
l’estratto conto non appena vi arriva e segnalate alla banca
eventuali discrepanze con le vostre registrazioni. Conservate
l’estratto conto e le ricevute almeno degli ultimi cinque
anni.
Conservate
tutte le copie delle dichiarazioni dei redditi presentati e la
ricevuta rilasciata dal Comune o dall’ufficio postale, con
allegata la copia della relativa documentazione e le ricevute di
pagamenti e rimborsi. Non gettate nulla, neppure le denunce
cadute in prescrizione, perché potrebbero servirvi in qualunque
momento sia gli allegate sia le ricevute.
Raggruppate
i documenti da conservare in un mobile che potete chiudere a
chiave per tenerli fuori della portata dei bambini e dei
curiosi. Nel vostro piccolo angolo-ufficio non devono mancare
una matita, una penna, una gomma, la calcolatrice, qualche
graffetta, la pinzatrice, la foratrice, buste e nastro adesivo;
il tutto potrà essere comodamente contenuto in una scatola.
Utilizzate
dei classificatori ad anelli o a cartellette mobili nei quali
riunire i vari documenti. Per quelli più delicati usare le
cartellette di plastica che li preservano dalla polvere e
dall’ingiallimento. Per i documenti da tenere a portata di
mano è più pratica la borsa a soffietto, con gli scomparti
intestati, mentre per le scadenze è indispensabile un’agenda
da consultare di frequente.
Conservate
il contratto d’affitto, le ricevute dei pagamenti
dell’affitto e delle spese; se l’appartamento è di proprietà
conservate anche il rogito, l’iscrizione al catasto e
l’eventuale documentazione del mutuo con relative ricevute di
pagamento.
Tenete
per circa un anno le ricevute dei pagamenti effettuati per
forniture ed acquisti per la casa (potrebbero servire per
eventuali reclami). Conservate invece per almeno tre anni le
ricevute di medici, avvocati, ecc. Per molto di più se le
utilizzate come allegati per detrazioni dalla denuncia dei
redditi.
Conservare
i contratti relativi agli allacciamenti di luce, gas, telefono;
le relative ricevute potete gettarle dopo cinque anni, mentre è
meglio conservare tutte quelle del canone tv da esibire in caso
d’ispezione.
Se
possibile, conservate tutti gli esiti d’analisi mediche, molto
utili come confronto in caso d’esami successivi. Conservate la
tessera del gruppo sanguigno e quella dell’allergie insieme
alla patente o nel portafoglio. Potrebbero rivelarsi utili in
caso d’incidenti stradali od improvvisi ricoveri ospedalieri.
Fate
una fotocopia di patente, carta d’identità e passaporto, che
potrebbero essere utili in caso di smarrimento o furto degli
originale. Segnate sulla vostra agenda le date per i rinnovi e
l’applicazione dei bolli. Le scritte in rilievo sulla tessera
del codice fiscale si cancellano con l’attrito: tenete nel
portafoglio la fotocopia e conservate a casa l’originale.
Fate
una fotocopia del libretto di circolazione dell’automobile e
tenetela a casa. L’originale deve essere esibito in caso di
controllo, ma è meglio non lasciarlo in auto poiché, se vi
fosse rubato con la vettura, la denuncia ed il rimborso
dell’assicurazione sarebbero più lunghi.