Il sonno

Consigli per dormire bene

 

Il sonno è il periodo di riposo dell’organismo durante il quale rallentano i battiti del cuore e il ritmo del respiro, cala la pressione del sangue e si riduce il tono muscolare. 

I meccanismi del sonno sono regolati da apposite sezioni del cervello, i cui neuroni emettono una particolare sostanza, la serotonina, che porta l’organismo ad uno stato di sonnolenza. 

Le ore di riposo e la qualità del sonno sono caratteristiche molto soggettive, che cambiano da persona a persona e possono subire un'evoluzione in relazione all'età o per l’influenza di fattori ambientali e sociali. Il neonato dorme anche venti ore al giorno, l’adulto circa otto, l’anziano non più di sei. Bambini ed adolescenti dormono di più perché durante il riposo il loro organismo produce l’ormone necessario alla crescita (la somatotropina). Le donne adulte dormono meno degli uomini loro coetanei. 

Sul sonno influiscono anche fattori ambientali e sociali: vivere e dormire in un posto inospitale o sgradito diminuisce la quantità e la qualità del sonno. Chi svolge lavori stressanti o di grande responsabilità, dorme generalmente di meno, anche a causa delle maggiori preoccupazioni. Dormire poche ore, di per sé, non è un problema: ciascuno dorme in base alle sue necessità. Ma se una persona riesce a dormire solo per un numero di ore minore rispetto a quello che sente come necessario, allora con il tempo accumulerà un "debito di sonno" sempre più ingente, in grado di influenzare la sua attività quotidiana, il suo umore e la qualità della sua vita. 

Il sonno è quindi per l’organismo, un momento essenziale di riposo e di benessere: favorisce infatti tutti i processi di rigenerazione e crescita e permette di fissare nella memoria le esperienze fatte durante la veglia. 

Dormire bene è importantissimo e per migliorare la qualità del sonno ecco una serie di regole da seguire:

Andare a dormire ogni sera e alzarsi ogni mattina alla stessa ora, anche durante il fine settimana, e indipendentemente da quanto si è dormito di notte.

Se apriamo gli occhi prima che suoni la sveglia, alzarsi dal letto e iniziare la propria giornata.

Non dormire di più la mattina, se si è dormito poco di notte.

Non fare "pisolini" durante il giorno: influiscono negativamente sul sonno della notte.

Andare a letto solo quando si è assonnati: il sonno non può essere forzato.

Se non si riesce a dormire, è preferibile non rimanere a letto: meglio alzarsi, uscire dalla camera da letto e dedicarsi ad attività rilassanti, come leggere un libro, guardare la televisione.

Cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto, per esempio facendo un bagno (ma non la doccia, che ha un effetto stimolante), o bevendo latte caldo o tisane e infusi a base di erbe.

Se si ha fame all'ora di andare a dormire, mangiare qualcosa di leggero, per evitare problemi di digestione.

Dormire in un letto comodo, in una camera da letto protetta quanto più possibile dai rumori, ad una temperatura ambiente nè troppo fredda nè troppo calda.

Mangiare ad orari regolari, evitando pasti abbondanti in prossimità dell'ora di andare a letto.

Non bere bibite contenenti caffeina o alcolici prima di coricarsi. L'alcool può indurre sonnolenza ma, terminati i suoi effetti, si rischia di svegliarsi nel cuore della notte e, magari, incontrare difficoltà a riaddomentarsi.

Non fumare prima di andare a dormire.

Fare con regolarità un'attività fisica durante il giorno, soprattutto di pomeriggio.

 

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