E’
la più conosciuta tra le ''servette''.
Nata a Siena, sulla scena è spesso moglie o fidanzata di
Arlecchino, ma anche se viene corteggiata dal padroncino o dai
suoi amici, rimane fedele allo sposo o al fidanzato. Favorisce
gli intrighi amorosi della sua padrona, raggirando il padre
burbero e severo. Consegna bigliettini segreti e
organizza incontri lontani da occhi indiscreti.
Talvolta è bugiarda ma sempre a fin di bene. E’ civetta,
intelligente, furba e chiacchierona. Veste un corpetto e
un’ampia gonna a balze e ha
un grembiulino provvisto di tasche in cui infilare i
biglietti d‘amore.
Sul
capo porta una ''crestina'', il fazzolettino tipico delle
cameriere, fermato da un nastro.
COSTRUISCI
LA TUA MASCHERA DI CARNEVALE
Qui
di seguito troverai delle indicazioni per delle semplicissime
maschere da realizzare in poco tempo e con materiali
semplicissimi. E anche se Carnevale finisce presto ... non è
detto che questi costumi tu non li possa usare per divertirti
con i tuoi amici in qualsiasi periodo dell'anno.
LO SPETTRO
Fatti dare dalla mamma un lenzuolo o una tovaglia vecchi.
Pratica due fori per gli occhi e il tuo costume è pronto per
essere indossato e per spaventare tutti i tuoi amici.
IL
CAPPELLO DELLA STREGA
Materiale occorrente: 2 pezzi di cartone o 2 grossi fogli di
carta pesante, carta crespata nera, colore a tempera nera,
nastro adesivo.
Ritaglia un grosso cerchio da uno dei due cartoni. Più ampio è
il cerchio e più alto risulterà il cappello. Ritaglia uno
spicchio fino al centro del cerchio, con la parte rimasta fa un
cono e fissane i lembi col nastro adesivo.
Appoggia il cono sull’altro cartone e tracciane il contorno
della base. Quindi disegna un cerchio più grande intorno al
primo, ritaglia i due cerchi ed avrai l’ala del cappello;
attaccala alla base del cappello.
Dipingi di nero il cappello. Annoda un nastro di carta crespata
attorno al cappello e il gioco è fatto!
IL
GATTO NERO
Materiale occorrente: un sacchetto di carta, colore a tempera
nero, quattro cannucce, cartoncino nero, carta crespata nera,
una corda da bucato.
Prendi un sacchetto abbastanza ampio da farci entrare la testa;
coloralo di nero.
Praticatevi due fori per gli occhi. Col cartoncino fa due
orecchie a punta ed incollale al sacchetto. Pratica alcuni fori
sotto il naso e applicavi due cannucce per parte, saranno i
baffi; fissali col nastro adesivo.
Infine prepara la coda, avvolgendo la carta crespata attorno
alla corda da bucato. Fissa la coda dietro la schiena e il gatto
è pronto.
STAMPA
E RITAGLIA LA TUA MASCHERA DI CARNEVALE
Stampa la
maschera, ritaglia con le forbici lungo tutto il profilo ed
anche l'interno degli occhi. Fai due fori ai lati della maschera
per applicare il cordoncino e.... buon carnevale!!
Maschera
di Carnevale: Farfalla
Maschera
di Carnevale: Leone
FILASTROCCHE
E POESIE IN RIMA PER CARNEVALE
Io sono Arlecchino, vivace e birichino.
Io sono Zorro, prendo il mantello e ti
rincorro.
Sono una fatina, tutta azzurra e assai carina.
Arriva il pagliaccio e ci fa un bel versaccio.
Sono colombina e preparo una tortina.
Io mi vesto da canguro e salto il muro.
Mascherine, mascherine, siete tutte assai
belline.
Son
di legno, son piccini,
colorati
i vestitini,
sempre
buoni ed obbedienti,
svegli,
allegri e sorridenti,
son
delizia dei bambini.
Che
invenzione i burattini!
Quando
alcun non li molesta,
dormon
tutti in una cesta:
se
ne stanno in compagnia
tutti,
in pace ed armonia,
come
tanti fratellini.
Che
gioia i burattini!
Pulcinella
ed Arlecchino,
Stenterello
e Meneghino,
con
Brighella e Pantalone,
Colombina
e Balanzone,
fanno
ridere i bambini.
Viva,
viva i burattini!
Pulcinella
aveva un gallo,
tutto
il giorno vi andava a cavallo,
con
la briglia e con la sella.
Viva
il galletto di Pulcinella!
Pulcinella aveva un gatto,
tutto
il giorno saltava da matto,
suonando
una campanella.
Viva
il gattino di Pulcinella!
Che
fracasso!
Che
sconquasso!
Che
schiamazzo,
mondo
pazzo!
E’
arrivato Carnevale
buffo
e pazzo,
con
le belle mascherine,
che
con fischi, frizzi e lazzi,
con
schiamazzi,
con
sollazzi,
con
svolazzi di sottane
e
di vecchie palandrane,
fanno
tutti divertir.
Viva,
viva Carnevale,
che
fischiando,
saltellando,
tintinnando,
viene
avanti e non fa male;
con
i sacchi pieni zeppi
di
coriandoli e confetti,
di
burlette e di sberleffi,
di
dispetti,
di
vestiti a fogge strane,
di
lucenti durlindane,
di
suonate, di ballate,
di
graziose cavatine,
di
trovate birichine!
Carnevale
in filastrocca,
con
la maschera sulla bocca,
con
la maschera sugli occhi,
con le toppe
sui ginocchi:
sono
le toppe d’Arlecchino,
vestito
di carta, poverino.
Pulcinella
è grosso e bianco,
e
Pierrot fa il saltimbanco.
Pantalon
dei Bisognosi
Colombina
dice:, ''Mi sposi?''
Gianduia
lecca un cioccolatino
e
non ne da niente a Meneghino,
mentre
Gioppino col suo randello
mena
botte a Stenterello.
Per
fortuna il dottor Balanzone
gli
fa una bella medicazione,
poi
lo consola: ''E’ Carnevale,
e
ogni scherzo per oggi vale.''
Girotondo,
girotondo,
noi
giriamo tutto il mondo.
C'è
Gianduia e Meneghino,
Pulcinella
e Arlecchino.
C'è
Brighella e Pantalone,
Meo
Patacca e Balanzone,
Beppe
Nappa siciliano,
Stenterello
che è toscano...
Girotondo,
girotondo,
noi
viaggiam per tutto il mondo,
e
con noi portiam la gioia
che
è nemica della noia.
Un
saluto, a tutti voi,
dite
un po’ chi siamo noi?
Ci
guardate e poi ridete?
Oh!
mai più ci conoscete!
Noi
scherziam senza far male.
Viva,
viva il Carnevale!
Siamo
vispe mascherine,
Arlecchini
e Colombine,
diavolini,
follettini,
marinai,
bei
ciociari,
comarelle,
vecchierelle:
noi
scherziam senza far male.
viva,
viva il Carnevale!
Vi
doniamo un bel confetto,
uno
scherzo, un sorrisetto;
poi
balliamo,
poi
scappiamo.
Voi
chiedete:
Ma
chi siete?
Su
pensate,
indovinate.
Siamo
vispe mascherine,
Arlecchini
e Colombine,
diavolini,
follettini,
marinai
bei
ciociari
comarelle
vecchierelle:
noi
scherziam senza far male,
viva,
viva il Carnevale!
L'Imperatore di
Carnevale gridò ad Arlecchino:
"Sono vecchio, sto male,
più non sopporto il Carnevale!"
Volle le maschere tutte
riunite e disse:
"Udite, udite,
vi ho radunato tutte e
il perchè
è spiegato in questo
editto di punti tre.
Questo ho deciso:
Regola uno:
dentro al regno non rida
nessuno.
Se ciò non basta, punto
secondo:
bando alle feste di
tutto il mondo.
E ora arriviamo al punto
terzo:
cari signori, è tutto
uno scherzo!"