Non somiglierò a
un maiale!"
proclamò Babbo
Natale.
Così dopo un anno
a dieta
è cambiata la sua
vita:
finalmente adesso
è snello
e il vestito sta a
pennello.
Ora per quanto sia
stretto
passa da ogni
caminetto
mentre porta in
ogni casa
la sorpresa tanto
attesa.
Ma purtroppo dai
camini
escono certi
odorini...
un profumo di
biscotto
messo in forno col
risotto,
pane caldo,
cioccolata,
pesce fritto e
anche frittata,
un’essenza di
crostata,
un aroma di
budino,
poi lenticchie e
cotechino
tartine col
caviale...
e così Babbo
Natale
sente crescer
l’appetito.
Zitto zitto si è
servito
con due polli e un
panettone
cinque stecche di
torrone.
Poi trovando buio
pesto
s’è sbafato un
antipasto
di cipolle col
salmone
trangugiate in un
boccone.
Nella casa
successiva
una nuova
refurtiva:
cinque teglie di
lasagne
e una torta di
castagne
quattro litri di
spumante
e un arrosto ancor
fumante.
Poi si è fatto
anche più ingordo
con gli
stuzzichini al lardo.
Sceso giù dal
caminetto
si dimostra
proprio ghiotto.
Sgombra il forno
in ogni casa
mangia tutto alla
rinfusa.
Certo lascia anche
il regalo
nella sosta in
ogni scalo.
Ma ormai è
evidente,
da mangiar non
lascia niente.
Soprattutto lascia
vuoto
proprio il frigo,
come noto.
Alla fine, mentre
albeggia
Babbo Natale
viaggia
dolcemente nella
slitta
torna a casa senza
fretta.
Un po’ dorme e un
po’ borbotta
le renne ce la
metton tutta
però corrono a
rilento
sollevandosi a
stento.
Lui ha di nuovo un
gran pancione
soffre un po’
d’indigestione
però almeno ora è
contento
mentre plana
controvento.
Pensa poi: "Non
si ripeta,
non farò mai più
una dieta!
Se non passo dal camino
salirà su il
bambino
e il regalo, sopra
il tetto,
lascerò dentro il suo letto."