Filastrocche e poesie di Natale

Babbo Natale e il suo pancione

 

Quest’anno Babbo Natale

ha una fame micidiale.

Per un anno è stato a dieta

pane, acqua e poca bieta.

Ogni tanto un uovo sodo

insalata e un po’ di brodo.

Ha dovuto dimagrire

per ragioni poco chiare.

C’è chi dice che il dottore

gli ha trovato un soffio al cuore.

Per qualcuno invece è in ballo

il motivo che è più bello.

Magro come un manichino

smilzo come un ballerino.

Ed essendo innamorato

vuole esser ricambiato.

Ma io so il motivo vero

e per essere sincero

è davvero imbarazzante

e la ragione è un incidente.

E' accaduto l’anno scorso

quando un cane l’ha morso

sulle chiappe e i pantaloni

mentre stava penzoloni.

Incastrato in un camino

con in mano un accendino

per cercare via d’uscita

in quell’ardua risalita.

Colpa fu del troppo grasso

che portava tutto addosso

sulla pancia, anzi il pancione

sulle cosce e sul groppone,

sulla barba e nei capelli:

eran grassi pure quelli!

Più che gambe due prosciutti

con i fianchi larghi e sfatti

non più dita ma salsicce

e le trippe assai mollicce.

"Non somiglierò a un maiale!"

proclamò Babbo Natale.

Così dopo un anno a dieta

è cambiata la sua vita:

finalmente adesso è snello

e il vestito sta a pennello.

Ora per quanto sia stretto

passa da ogni caminetto

mentre porta in ogni casa

la sorpresa tanto attesa.

Ma purtroppo dai camini

escono certi odorini...

un profumo di biscotto

messo in forno col risotto,

pane caldo, cioccolata,

pesce fritto e anche frittata,

un’essenza di crostata,

un aroma di budino,

poi lenticchie e cotechino

tartine col caviale...

e così Babbo Natale

sente crescer l’appetito.

Zitto zitto si è servito

con due polli e un panettone

cinque stecche di torrone.

Poi trovando buio pesto

s’è sbafato un antipasto

di cipolle col salmone

trangugiate in un boccone.

Nella casa successiva

una nuova refurtiva:

cinque teglie di lasagne

e una torta di castagne

quattro litri di spumante

e un arrosto ancor fumante.

Poi si è fatto anche più ingordo

con gli stuzzichini al lardo.

Sceso giù dal caminetto

si dimostra proprio ghiotto.

Sgombra il forno in ogni casa

mangia tutto alla rinfusa.

Certo lascia anche il regalo

nella sosta in ogni scalo.

Ma ormai è evidente,

da mangiar non lascia niente.

Soprattutto lascia vuoto

proprio il frigo, come noto.

Alla fine, mentre albeggia

Babbo Natale viaggia

dolcemente nella slitta

torna a casa senza fretta.

Un po’ dorme e un po’ borbotta

le renne ce la metton tutta

però corrono a rilento

sollevandosi a stento.

Lui ha di nuovo un gran pancione

soffre un po’ d’indigestione

però almeno ora è contento

mentre plana controvento.

Pensa poi: "Non si ripeta,

non farò mai più una dieta!

Se non passo dal camino

salirà su il bambino

e il regalo, sopra il tetto,

lascerò dentro il suo letto."

 

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