Era il 22
dicembre, nell’aria c’èra una gran confusione perché nella fabbrica dei regali,
Babbo Natale e i suoi aiutanti iniziavano i preparativi per il Natale che era
ormai vicino.
Sarà la
confusione, sarà lo stress, ma Babbo Natale aveva un forte mal di testa e per di
più una grave "crisi di tristezza".
No, non era
una semplice influenza o un piccolo raffreddore passeggero, ma era una malattia
seria che, solitamente, non viene in questi periodi dell’anno: la
"malinconatale".
A Babbo
Natale mancava il Natale di una volta. Oggi tutti pensano a come fare bella
figura con gli ospiti, ad addobbare l’albero e tutta la casa. I bambini non
aspettano Babbo Natale, ma solo i suoi regali, sono rari i bimbi che ancora
credono in lui, perché i genitori mettono loro in testa che non bisogna
credere a queste "stupidaggini".
Babbo
Natale pensava proprio a questo. Lucciolina, la sua aiutante più piccola, pur di
tirarlo su, le promise che avrebbe cercato di impacchettare meglio i regali.
Alberello, l’altro suo fedele assistente, che avrebbe cercato di riparare
il camino a legna che si era rotto.
Ma niente
poteva curarlo, perfino la medicina anti-malinconatale che aveva comprato
Natalino in farmacia andava bene.
Una cura,
però, c’èra: esaudire il suo desiderio e far ritornare il Natale di una volta.
Il 24
dicembre, quando ormai Babbo Natale era privo di forze per portare i regali ai
bambini, venne un uomo di cui non si sapeva nulla. Era un uomo semplice, diverso
dagli altri, un uomo che veniva preso in giro da tutti, che manteneva le stesse
tradizioni del Natale di una volta, che credeva ancora a Babbo Natale.
" Su!
Alzati! Ti aiuterò io caro Babbo Natale a portare la slitta e ad
esaudire il tuo desiderio!"
A queste
parole Babbo Natale cambiò espressione.
Con il
"misura tristezza e malattia", Natalino misurò la quantità di malattia ancora
presente in Babbo Natale: era diminuita!... ma non del tutto.
Babbo
Natale era contento delle parole dell’uomo, ma c’erano tanti altri che non
credevano nella sua esistenza.
" Non
puoi deludere i bambini che credono in te!", disse l’uomo.
Ma Babbo
Natale non rispose.
Allora,
armato di buona volontà, lo prese per mano, lo mise a sedere sulla slitta,
sistemò i regali e le renne, e partirono insieme verso tutte le case dei
bambini.
Sulla
Terra, tutti sentirono un leggero tintinnare di campanelle, guardarono in cielo
e videro lui, Babbo Natale a cui nessuno credeva più.
Dopo il suo
viaggio, Babbo Natale, stanco ma nuovamente felice, si girò per ringraziare
quell’uomo, ma era sparito!
Chi poteva
essere quella persona?
Cari bambini, non possiamo dire
con certezza che Babbo Natale non esista, anzi dobbiamo crederci e sperare che
un giorno riusciremo a conoscerlo.
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