Questa
pagina, più che un elenco di fatti eccezionali, è uno sguardo
attraverso il vasto mondo della zoologia, che vuole stupire ed
incuriosire.
I
"record" che leggerete saranno i più insoliti:
dall'animale con i denti più grandi, a quelli più longevi o
ancora a quelli più veloci.
I
PESCI PIU' GRANDI
I
pesci più grandi appartengono alla famiglia degli squali. Il più
grosso tra di loro, lo squalo balena, raggiunge i 18 m. di
lunghezza e pesa oltre 20.000 kg. Malgrado la sua larga bocca
sia munita di 310 file di minutissimi denti, questo mostro è
inoffensivo; infatti si nutre solo di plancton e di piccoli
pesci che inghiottisce nuotando tranquillamente con la bocca
spalancata. Si stima che per nutrirsi filtri 2 milioni di litri
d'acqua all'ora. I subacquei possono avvicinarlo senza pericolo
e perfino passeggiare sul suo dorso.
Di
dimensioni più modeste è lo squalo bianco: 12 m. di lunghezza,
3000 kg. di peso, ma assai più pericoloso del suo placido
cugino. La sua formidabile mascella, armata di numerose file di
denti, affilati come lame di rasoio, è giustamente temuta dai
grossi pesci e dai bagnanti. Certe spiagge dell'Australia e
dell'America meridionale hanno dovuto essere circondate con
reti, per proteggere i bagnanti da questo spaventoso predatore.
I
MAMMIFERI PIU' PICCOLI
Il
più piccolo ruminante è il kancil malese. Misura appena 25 cm.
di altezza e 47 cm. di lunghezza. Pesa attorno ai 2 kg. Questo
animale piccolo e timido abita le foreste dell'Indocina e della
Malesia. Attivo durante la notte, si nutre di erbe e di frutta.
I
MAMMIFERI PIU' GRANDI
La
balenottera azzurra è il più grande animale vivente mai
comparso sulla Terra. Misura fino a 33 m. di lunghezza e pesa
anche 130.000 kg. ovvero il corrispondente di 20 elefanti o di
180 mucche o ancora 1600 uomini! Il suo cuore pesa 450 kg., il
suo fegato 1.000 kg., la sua lingua 3.000 kg e le sue vertebre
7.000 kg. Alla sua nascita, il balenottero pesa 2.000 kg. e
misura 7 m. di lunghezza. La balenottera azzurra è un
mammifero: mette al mondo un piccolo che allatta sott'acqua, ma
che non ha la bocca adatta a poppare: per questo, quando si
avvicina alle mammelle della madre, il latte sprizza
direttamente nella sua gola. Le nascite hanno luogo ogni due
anni: generalmente nasce un solo piccolo, raramente dei gemelli.
La balena respira fuori dell'acqua: giunta in superficie,
espelle attraverso le narici, dette sfiatatoi, l'aria contenuta
nei polmoni (2.000 litri). L'aria così espulsa si condensa in
una nuvola di vapore alta fino a 6 m. segnalando la presenza
dell'animale anche a notevole distanza. La balena può restare
immersa un'ora e mezza e raggiungere i 500 m. di profondità.
Nuota alla velocità di 25 km/h con punte di 50 km/h. La
balenottera azzurra appartiene alla famiglia dei cetacei a
fanoni. Non hanno denti ma appunto i fanoni, lamelle cornee che
pendono dalla mascella in due file di 350 circa ciascuna. Ogni
fanone è lungo tra i 20 e i 400 cm. e pesa fino a 3,5 kg. Un
tempo si usavano per fabbricare le stecche degli ombrelli e dei
corsetti. Il cervello della balenottera azzurra pesa circa 8 kg.
Il record però lo detiene un altro mammifero marino, il
capodoglio comune il cui cervello pesa oltre 9 kg. mentre il
cervello dell'uomo pesa solo 1,5 kg.
LE
PIU' GRANDI UOVA D'UCCELLO
Il
più grande uovo d'uccello è quello del più grande degli
uccelli: lo struzzo. L'uovo di struzzo è ovale, bianco e
granuloso. Misura dai 15 ai 18 cm. di altezza con un diametro di
10 o 15 cm. Pesa tra gli 800 e i 1.500 gr. (equivalente a 25
uova di gallina). Le uova di struzzo sono commestibili: un solo
uovo è sufficiente per fare una frittata per 12 persone. Per
farlo sodo ci vogliono ben 2 ore! Lo struzzo è alto fino a 3
m., può pesare oltre 150 kg. e vive in gruppi numerosi nella
savana africana. Lo struzzo non vola, in compenso corre molto
velocemente e può spiccare salti anche di 1,5 m. di altezza.
Nel periodo degli amori, ogni maschio sceglie un territorio dove
si isola con alcune femmine, generalmente 3. Il nido è una
semplice buca nella sabbia, scavata con il becco. Le femmine
depongono in questi nidi da 6 a 8 uova ciascuna, ma solo la
preferita del maschio prenderà parte alla cova e
all'allevamento dei piccoli. I nidi contengono fino a 40 uova,
anche se i genitori possono covarne con successo circa 16. I
piccoli nascono dopo 42-48 giorni di cova, durante le ore più
calde della giornata.
I
RETTILI PIU' GRANDI
Il
più grande dei rettili è il gigantesco coccodrillo marino.
Raggiunge gli 8 m. di lunghezza e un peso di 2.000 kg. Abita le
spiagge e gli estuari della costa orientale dell'India ed arriva
fino alle Filippine ed al Nord dell'Australia. Può vivere bene
tanto in acqua dolce quanto in acqua salata e si può incontrare
anche a più di 900 km. dalle coste.
LA
PIU' GRANDE LUCERTOLA
La
più grande lucertola è il varano gigante con i suoi 3,5 m. di
lunghezza e i suoi 130 kg. di peso. Vive in alcune isole
dell'arcipelago della Sonda, in particolare nell'isola di Komodo.
Malgrado il suo aspetto poco attraente, il varano gigante è un
animale molto pacifico.
I
SERPENTI PIU' LUNGHI
E'
estremamente difficile misurare la lunghezza di un serpente;
vivo non sta mai completamente disteso; morto, si può
distendere troppo, falsando così le reali misure; imbalsamato
si restringe. Il serpente più lungo sarebbe il pitone
reticolato con la misura massima di 10 m. L'anaconda sarebbe
leggermente più piccolo, solo 9 m., ma in compenso è di certo
il più pesante. Tra i serpenti velenosi il più lungo è il
cobra reale che raggiunge 6 m. di lunghezza. Il suo veleno è
così potente che potrebbe uccidere con un morso perfino un
elefante.
GLI
UCCELLI PIU' PICCOLI
Gli
uccelli più piccoli sono i colibrì, i soli uccelli capaci di
volare in qualsiasi direzione: in avanti, verso l'alto, di
fianco e all'indietro. Le ali del colibrì vibrano dalle 80 alle
200 volte al secondo. Il più piccolo colibrì è lungo appena 5
cm. e pesa solo 1,6 gr.
IL
NASO PIU' LUNGO
Il
"naso" più lungo è senza dubbio quello del più
grande mammifero terrestre: l'elefante africano. La proboscide
di un maschio adulto, del peso di 6.000 kg. e altro oltre 3.5 m.
al garrese, misura dalla base alla sua estremità sui 2,5 m. La
proboscide dell'elefante può servire a innumerevoli scopi.
Serve da naso per respirare e annusare, serve per raccogliere
delicatamente una foglia, sradicare un albero, grattarsi le
punte delle orecchie o accarezzare teneramente il suo piccolo.
In un parco nazionale del Kenya, alcuni elefanti hanno imparato
ad aprire i rubinetti per bere ...ma non si sa se abbiano
imparato anche a richiuderli!. Serve come pompa per aspirare
l'acqua e portarla alla bocca per bere ed è anche un
innaffiatoio per fare la fare la doccia (la proboscide
dell'elefante può contenere 5 litri d'acqua.
LE
ORECCHIE PIU' GRANDI
Anche
questo record appartiene all'elefante africano, con una
superficie di circa 4 m2 ciascuna ed un diametro che
supera 1,80 m. Ha un udito molto fine: il più leggero rumore
attira la sua attenzione. Le orecchie inoltre gli servono da
ventaglio: quando ha caldo, l'elefante le agita per trovare un
po' di refrigerio. Quando carica, allarga le orecchio per
impressionare l'avversario ...come se questo già non lo fosse!
Una mamma elefante per avvertire il suo piccolo che si è troppo
allontanata, agita più volte le orecchie sopra il dorso ed il
piccolo allora ritorna di corsa.
I
PELI PIU' LUNGHI E PIU' GROSSI
Gli
animali che vivono nelle regioni più fredde sono quelli che
hanno il vello più lungo. Il bue muschiato della Groenlandia
sopravvive a -27° C, grazie alla sua spessa pelliccia formata
da peli lunghi da 60 a 90 cm. Se lo si tosa, muore di polmonite.
Il record per i peli più grossi è conteso tra i baffi del
tricheco e i peli della coda dell'elefante. Il muso del tricheco
è dotato di 600-700 peli. Questi peli hanno una sezione
circolare con un diametro alla base di 3 mm. ed una lunghezza
massima di 15 cm. La coda dell'elefante termina con un ciuffo di
peli lunghi circa 20 cm. La sezione di un pelo è un ovale, con
un diametro maggiore di 3 mm. ed un diametro minore di 2 mm.
Queste dimensioni rimangono costanti per tutta la lunghezza del
pelo. Una curiosità: vengono usati per fare braccialetti.
LE
CORNA PIU' LUNGHE
Le
corna dei bovidi sono formate da una protuberanza conica
dell'osso frontale, ricoperta da una guaina cornea. Questa corna
sono permanenti, cioè non cadono mai e se si rompono non
vengono più sostituite. Il record di lunghezza spetta al
muflone di Marco Polo. Le sue corna avvolte a spirale sono
lunghe 190 cm.
Le
corna dei cervidi, dette palchi, sono caduche, ovvero cadono
ogni anno in autunno e rispuntano la primavera seguente. Durante
la loro crescita, i palchi sono ricoperti da una pelle
lanuginosa: il velluto. In estate il velluto secca e cade a
brandelli, lasciando scoperte le corna propriamente dette.
Le
corna più pesanti sono quelle dell'alce: 45 kg. E' stupefacente
come questo animale possa ogni anno rigenerare una tale quantità
d'osso in così pochi mesi. L'ampiezza dei palchi può
raggiungere i 2 m.
Il
record per il maggior numero di corna spetta alla giraffa: 5
corna. Ha generalmente 3 corna: un corno piccolo posto tra i due
occhi ed un paio sulla fronte. Ma con l'età ne può crescere un
altro paio, più piccolo, dietro al primo.
I
BECCHI PIU' NOTEVOLI
Il
becco più lungo è quello del pellicano australiano: 50 cm. La
parte inferiore del suo becco è una specie di borsa membranosa
che gli serve da setaccio quando pesca.
Il
becco più lungo in proporzione alle sue dimensioni è quello
del colibrì becco di spada, che se ne serve per raggiungere i
piccoli insetti nelle corolle dei fiori.
Il
becco più colorato è quello del tucano arcobaleno, che ha ben
cinque colori: questo uccello è soprannominato il clown della
foresta.
I
becchi possono avere varie forme, piegati in giù, come nel caso
dell'ibis rosso, o piegati in su per l'avocetta.
I
COLLI PIU' LUNGHI
Il
collo più lungo è quello della giraffa: è composto di solo
sette vertebre, lunghe però almeno 27 cm. l'una. Il suo collo
misura infatti circa 2 m. La giraffa è il più alto animale
terrestre: 6 m. dal suolo alla punta delle corna. Alla nascita
è alta già 2 m. e possiede una lingua prensile lunga dai 40 ai
50 cm. Le giraffe si nutrono di foglie che non possono essere
raggiunte da nessun altro animale, fatta eccezione per
l'elefante. La giraffa dorme ripiegando il collo all'indietro e
posando la testa sulle zampe posteriori. Non sa assolutamente
nuotare: se cade in acqua, cola a picco come un sasso. Le zampe
della giraffa sono così lunghe che l'animale, nonostante la
lunghezza del collo, deve divaricarle per potere bere.
LE
LINGUE PIU' ELASTICHE
Il
formichiere può far fuoruscire dal muso una lingua lunga 60 cm.
con un diametro di 15 mm. Quando un formichiere riesce ad aprire
un termitaio, demolendolo con vigorosi colpi d'artiglio, infila
la sua lingua viscosa tra gli insetti, che vi rimangono così
incollati; fa rientrare quindi la lunga lingua nella bocca, come
se aspirasse uno spaghetto. Questa operazione può essere
ripetuta fino a 160 volte al minuto.
La
giraffa e l'okapi possono allungare le lingue, che arrivano a
misurare rispettivamente fino a 50 cm. e 35 cm. Inoltre esse
sono prensili, possono cioè arrotolarsi attorno alle foglie
permettendo all'animale di strapparle. Queste lingue
nero-bluastre sono inoltre utili anche per lavarsi il naso e le
orecchie.
Il
camaleonte può lanciare fuori della bocca una lingua lunga
quanto il suo corpo (da 25 a 50 cm. secondo la specie). Cattura
così gli insetti di cui si nutre. Questo eccezionale tiratore
è celebre anche per la sua capacità di cambiare colore, sia
per confondersi meglio nell'ambiente, sia per esprimere il suo
umore quando è irritato o innamorato.
I
picchi hanno una lingua estensibile che permette loro di
prendere gli oggetti nel fondo delle gallerie, sotto la
corteccia degli alberi. Questa lingua flessibile e viscosa può
sporgere dal becco fino a 10 cm. I picchi tamburellano col becco
sulla corteccia degli alberi, non solo per trovare gli insetti,
ma anche per comunicare tra loro grazie ad un vero e proprio
linguaggio cifrato.
I
DENTI PIU' LUNGHI
I
denti piu' lunghi appartengono all'elefante africano. Le sue
zanne sono gli incisivi superiori, che continuano a crescere per
tutta la vita dell'animale. Possono raggiungere una lunghezza di
3,5 m ed un peso di 100 kg. Di norma le zanne sono due, ma sono
stati segnalati casi di elefanti che ne avevano addirittura
nove.
Il
narvalo, il mammifero marino, ha solo due denti impiantati sulla
mascella superiore. Nei maschi, uno di questi due denti cresce a
spirale e può raggiungere anche 3 m. di lunghezza.
L'ippopotamo
ha i canini inferiori che possono raggiungere 1 m. di lunghezza
e 4 kg. di peso. I maschi se ne servono come arma nelle lotte
che frequentemente ingaggiano tra loro.
Le
zanne del tricheco, il cui nome vuol dire "colui che
cammina coi denti", sono i canini superiori che nei maschi
sono lunghi fino a 1 m., mentre nelle femmine non superano i 60
cm.
LE
MAGGIORI APERTURE ALARI
L'albatro
urlatore ha un'apertura alare di 3,65 m. Secondo alcuni
specialisti può raggiungere anche i 4 m. ma le sue ali non
superano i 25 cm. di larghezza. Deve il suo nome alle urla che
emette, molto simili ai ragli degli asini. Elegantissimi in volo
e nel nuoto, è invece assi sgraziato quando cammina sulla
terraferma. Quando decolla o ammara, deve prendere la rincorsa
correndo sull'acqua. Il suo ritmo di riproduzione è assai
lento: ogni femmina depone un solo uovo ogni due anni; la cova,
tra le più lunghe per gli uccelli, si protrae per oltre undici
settimane. Lo stomaco dell'albatro secerne un olio giallo chiaro
con cui nutre i suoi piccoli. Questo olio ha un odore tremendo e
l'albatro se ne serve anche per difendere il nido: lo spruzza
addosso a chiunque si avvicini troppo.
Il
secondo posto per apertura alare spetta al condor delle Ande con
3,20 a pari merito con il Marabù di Giava. Segue poi il
pellicano con 3 m.
GLI
OCCHI PIU' GRANDI
Gli
animali notturni e quelli che vivono in luoghi oscuri si sono
adattati al loro ambiente secondo modalità opposte: alcuni
hanno sviluppato smisuratamente i propri occhi, come ad esempio
la civetta; altri hanno sviluppato sensi diversi (udito, tatto,
olfatto) come ad esempio i toporagni, i pipistrelli e le talpe
i cui occhi sono ridotti alle dimensioni di una capocchia di
spillo. L'occhio più grande del mondo appartiene al calamaro
gigante ed è di 40 cm. di diametro.
L'occhio
della civetta non detiene un record ma ha una particolarità. E'
da 10 a 100 volte più sensibile alla luce dell'occhio umano.
Gli uccelli non possono orientare lo sguardo senza girare la
testa, perchè l'occhio è fissato nell'orbita. La civetta
compensa questa sua deficienza grazie all'elasticità del suo
collo che le permette di girare la testa di 180°, controllando
così ciò che le accade dietro le spalle.
GLI
OCCHI PIU' NUMEROSI
Se
la maggior parte delle creature viventi hanno due occhi, ne
esistono alcune che fanno eccezione: i ragni ad esempio possono
averne anche otto.
LE
CODE PIU' LUNGHE
E'
assai difficile stabilire dove inizi o finisca una coda ... Ad
esempio, dove inizia la coda di un serpente, o quella di
una balena? Per non entrare in particolari si parlerà delle
code degli animali a quattro zampe.
Il
rettile con la coda più lunga è il coccodrillo marino. Misura
all'incirca la metà della lunghezza totale dell'animale: in un
coccodrillo di 8 m. di lunghezza la coda misura 4 m.
Fra
i mammiferi terrestri la coda più lunga è quella dell'elefante
asiatico. Circa 1,5 m., niente di eccezionale per un animale che
misura 3 m. di altezza e 6 di lunghezza (compresa la proboscide)
Tra
i felini la coda più lunga è quella del leopardo delle nevi
che detiene questo primato con 1,10 m., una coda lunga quanto
l'intero corpo.
A
proposito di code, quando si afferra una lucertola per la coda,
questa si stacca, permettendo così all'animale di mettersi in
salvo. La coda in seguito si rigenera. Può succedere che la
coda non si stacchi completamente e che una seconda spunti dalla
ferita. Sono state catturate lucertole con ben 12 code!
LE
PENNE PIU' LUNGHE
Penne
e piume adempiono a varie funzioni indispensabili all'uccello:
gli permettono di volare, lo proteggono dall'acqua e dal gelo,
infine, grazie alla loro varietà di colori e di forme, gli
donano un "abito" in modo che maschio e femmina
possano riconoscersi. Sono i maschi ad avere le piume più
belle. Il numero di piume di un uccello cambia soprattutto a
seconda della taglia: possono variare da 940 in un colibrì, a
25.000 in un cigno. Le penne più lunghe misurano fino a 13 cm.
Tutti gli uccelli rinnovano le loro penne ogni anno: per questo
fenomeno, detto muta, ogni penna che cade viene rimpiazzata da
una nuova. La coda del fagiano venerato misura fino a 1.80 m. di
lunghezza.
GLI
ACULEI PIU' LUNGHI
L'animale
terrestre con gli aculei più lunghi è l'istrice. Quelli che
ricoprono il dorso possono misurare anche 40 cm. di lunghezza.
Quando l'istrice è spaventato, carica il nemico correndo
all'indietro; se lo raggiunge, alcuni aculei staccatisi dal
dorso si infiggono nella carne dell'avversario.
I
MAMMIFERI PIU' PROLIFICI
Il
parto più numeroso si è verificato in Danimarca: una scrofa ha
messo al mondo, in una sola volta, ben 34 maialini.
Il
parto record per un cane domestico è di 21 cuccioli, nati da
una femmina di alano tedesco.
Il
parto record invece per un gatto domestico è di 13 piccoli e
spetta ad una gatta siamese
Il
record per il maggior numero di figli in una vita spetta al topo
campagnolo. Può mettere al mondo la sua cucciolata all'età di
15 giorni e in seguito può sgravarsi ben 15 volte all'ano di
4-9 piccoli ogni volta, che pesano meno di 2 gr. Una femmina di
topo campagnolo durante la sua vita può partorire 33 volte,
mettendo al mondo ben 127 figli in tutto.
I
RECORD DI SALTO
Tra
i mammiferi il record è tenuto dal puma con un salto di 7 m. di
altezza senza rincorsa.
Il
salto in alto sul posto appartiene all'antilope saltante: può
saltare verticalmente a piedi uniti ad un'altezza di 2 m.
Anche
il record del salto in lungo appartiene all'antilope con
una misura di 15 m., condiviso con il leopardo. Quanto ai
canguri che si spostano saltando, possono spiccare salti di 13
m. La feroce orca detiene il record del salto in lungo fuori
dell'acqua.
Il
record assoluto di tutte le categorie appartiene alla pulce, con
un salto in alto di 25 cm. (160 volte il suo corpo) ed un salto
in lungo di 35 cm. (220 volte la sua taglia). Per ottenere un
risultato analogo, un uomo di 1.80 m. dovrebbe saltare 290 m. in
altezza e 400 m. in lunghezza.
GLI
ANIMALI PIU' VELOCI
Il
record assoluto nel mondo animale appartiene al falco
pellegrino: 360 km/h in picchiata, cioè quando dall'alto del
cielo si lascia cadere sulla preda come una pietra.
Il
mammifero terrestre più veloce è il ghepardo. Raggiunge in
corsa 115 km/h, che non può però mantenere per oltre qualche
centinaio di metri.
L'uccello
più veloce sulle lunghe distanze è la pavoncella. E' capace,
durante le migrazioni, di percorrere 3500 km in 24 ore con vento
a favore, mantenendo una media di 145 km/h.
La
talpa detiene il record di velocità "sotto terra".
Scava un tunnel di 2 m. in 12 minuti.
GLI
ANIMALI PIU' LENTI
La
medaglia d'oro spetta alla lumaca carnivora: 0.90 m/h, impiega
più di 46 giorni per percorrere 1 km.
La
medaglia d'argento invece è del bradipo. Vive sugli alberi e
scende raramente al suolo dove si sposta con grande difficoltà,
trascinandosi sul ventre alla velocità di 158 m/h. Impiega ben
6 ore e mezza per percorrere 1 km.
All'ultimo
posto c'è la testuggine greca, diciamo così che è la più
veloce: 360 m/h, "solo" 3 ore per percorrere 1 km.
GLI
ANIMALI PIU' LONGEVI
Vivono
100 anni e oltre: la testuggine raggiata (200), lo storione
(100).
65
anni e oltre: l'anguilla (88), l'elefante (78), il corvo (69).
50
anni e oltre: l'alligatore (62), l'orbettino (54), lo scimpanzè
(51)