A Teora, alla fine del mese d'agosto 1863, alcuni briganti
sbucano da un diruto monastero posto a cavaliere dell'abitato ed esplodono quattro
colpi di fucile ad una sentinella d'avamposto. 34 cittadini di Teora, appena
sentono i colpi, si armano di fucili e di scuri, accorrono verso il luogo dell'aggressione
e costringono i malviventi a rifugiarsi nel bosco di Conza. 11 giorno 30 quei
malviventi vengono visti sulla montagna di Lioni.