il Vetro

Sebbene il vetro sia tra i materiali più antichi usati dall' uomo, le conoscenze scientifiche su di esso risalgono ad appena un secolo fa. Attualmente sono note almeno 700 miscele vetrificabili con le quali è possibile realizzare migliaia di articoli differenti, il più antico e comune resta comunque il vetro di silice al quale vengono mescolati, fondenti, ossidi o minerali
In Egitto e Mesopotamia l' uso di impasti vetrosi risale al 3° millennio a.C. La tecnica più diffusa era quella del vetro fuso attorno ad un' anima di sabbia, tecnica che però permetteva soltanto la realizzazione di oggetti di piccole dimensioni, piccoli vasi, balsamari, largamente diffusi fino all' età ellenistica in tutto il bacino del Mediterraneo

. anfora fenicia


Contemporaneamente a questa tecnica si sviluppò quella dei vasi tagliati a freddo e molati e quella dei vasi pressati dentro una matrice.
Una più larga e qualitativamente alta diffusione delle lavorazione del vetro si ebbe intorno al 1° secolo a.C con la scoperta della tecnica del vetro soffiato, iniziata probabilmente in Siria

.

vaso siriano soffiato


Successivamente fiorì la fama dei vetri colorati di Alessandria d' Egitto, che divennero aprezzatissimi nella Roma imperiale. Inoltre il vetro veniva realizzato anche sotto forma di lastra per schermare la luce nelle abitazioni.
Roma portò a sua volta un grandissimo sviluppo all' arte vetraria la cui produzione venne esportata nelle sue provincie, con sempre più complesse tecniche di lavorazione, vasi a più strati (cammeo) traforati, dorati.

vaso cammeo età augustea


Bisanzio, l' Oriente e il mondo islamico apportarono a loro volta nuove e sempre più raffinate tecniche di lavorazione mentre in Occidente fino a tutto il Medioevo l' artigianato vetrario della produzione di oggetti attraversò un periodo di limitato sviluppo.
Grande sviluppo che si ebbe invece nella lavorazione delle Vetrate già in periodo romanico, ma che in quello Gotico toccò vertici artistici qualitativi, strutturali e cromatici straordinari, ancora oggi ineguagliati

rosone nord Cattedrale di Chartres


Un risveglio del settore dell' oggettistica si avrà successivamente nella valle del Reno nel 10° secolo e nelle botteghe Veneziane che fino al 15° secolo renderanno la loro produzione incontrastata in tutta Europa grazie all' introduzione di nuovi sistemi decorativi e alla produzione di un vetro dalle particolari doti di trasparenza e lavorabilità, il Cristallino.
Nei secoli successivi la produzione Muranese (Venezia) messe a punto ulteriori nuove e sempre più raffinate tecniche decorative, fino a diventare stimolo per altre città europee che svilupparono in altre nazioni una produzione locale, che riprendeva i modi e gli stili Veneziani e che diedero vita nel 17° secolo a innovazioni che avrebbero oscurato la fama stessa di Venezia.
In Inghilterra in quegli anni si diffuse infatti la lavorazione del cristallo piombico che meglio si prestava alla sfaccettatura e all' incisione, e in area germanica a Boemia, del cristallo potassico che ne migliorava ulteriormente la qualità
Nel 19° secolo infine nel movimento Art Nouveau artisti come Tiffany, Gallé e altri, valendosi di tecniche molto elaborate hanno dato vita a opere originalissime creando numerosi oggetti ornamentali, lampade, vasi e splendide vetrate a piombo