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Il crocifisso di San Damiano |
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| Questo è il crocifisso che,
secondo la tradizione, ha parlato a San Francesco
esortandolo a "riparare" la Chiesa di Dio. Ve
ne proponiamo un interessante commento, liberamente
tratto dall'attenzione annuale dei giovani di AC. Buona
Quaresima! Il Crocifisso è stato dipinto nel dodicesimo secolo da un pittore ignoto, influenzato dalla sensibilità spirituale e artistica di monaci siriani allora presenti in Umbria. Nella tradizione orientale l'icona è una rappresentazione attraverso la quale Dio si manifesta e rivela a noi qualche raggio del suo mistero di luce. Il Crocifisso di San Damiano intende favorire il nostro incontro personale con Gesù -Dio fatto uomo; racconta la sua morte, risurrezione e ascensione in gloria e invita a prendervi parte con una fede viva e vissuta, come ha fatto San Francesco. La croce è incorniciata in un giro di conchiglie dorate: esse, per la loro unità e bellezza, sono il simbolo dello splendore e dell'eternità del cielo. Lungo il perimetro si ripetono motivi circolari, quasi come germogli di vite. La cornice non è completa: in basso è aperta, e alcuni personaggi vi si affacciano. Rappresentano forse i santi patroni di Assisi o comunque i credenti che cominciano ad entrare nella dimora della vita. La croce appare così come l'albero della vita, i cui frutti sono simboleggiati proprio dai credenti che nascono dal sangue e dallo Spirito di Cristo. |