La leggenda narra di Eracle che di ritorno a Micene dall'Iberia coi buoi di Gerione, durante una sosta
notturna sul promontorio destinato poi ad assumere il nome di
Capo Lacinio, l'eroe subì il
tentativo di furto della mandria e ne uccise il responsabile, un giovane del luogo di nome Lacinio;
ma Eracle uccise involontariamente anche il genero di questi: Crotone.
Eracle, per porre rimedio al misfatto, eresse un sepolcro al giovane Crotone giurando che un giorno una
città insigne ne avrebbe perpetuato il nome. La promessa di Eracle si realizzò quando l'ecista
Miscello di Ripe, Acheo di famiglia nobile che considerava suo capostipite proprio il figlio di
Era, decise di consultare l'oracolo di Apollo a Delfi per avere lumi sul futuro della sua progenie;
Apollo gli intimò di partire dall'Acaia e dare vita ad una città in prossimità del promontorio
Lacinio. Fu così che nell'anno 708/709 a.c. gli
Achei guidati dall'ecista Miscello, fermatisi alla foce del fiume Neto, fondarono la città di
Kroton. Da li a breve la colonia avrebbe conosciuto uno splendore ineguagliato in tutta
la Magna Grecia, rafforzatosi ulteriormente con l'arrivo in città del famoso filosofo-matematico
Pitagora di Samo, che diede alla colonia un assetto politico, religioso e morale
capace di assicurarle il dominio incontrastato per oltre un secolo. I crotoniati cosi costruirono altre subcolonie per assicurarsi il pieno controllo del territorio circostante, dando
origine a Kaulonia e Skylletion sullo Ionio, e Terina sul Tirreno. Nel 510 a.C. guidati dall'Olimpionico
Milone, i crotoniati distrussero la grande nemica di sempre Sybaris,
città opulenta la cui ricchezza e benessere erano rinomate nel mondo antico. Sul fiume Traente si scontrarono i due eserciti, i crotoniati ebbero la vittoria e successivamente deviarono il corso del
fiume annegando la città sotto quattro metri di fango. Leggendarie rimasero la scuola ginnica crotoniate, capace di
sfornare campioni olimpici ad ogni olimpiade, la scuola medica di Alcmeone e Democede che secondo Erodoto erano i primi medici d'occidente, ed infine la scuola filosofica e morale
di Pitagora di Samo che diede origine ad un modus vivendi particolare incentrato sulla sobrietà dei costumi e sull'armonia delle forze contrapposte che prese il nome di
Pitagorismo.
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