Nome: Kainard
Cognome: De VilleDeMort
Razza: Vampiro Primogenito del Clan Tzimisce (Futuro
Strigoi)
Data di nascita: 07/03/1082 A.D.
Data di morte: 02/11/1108 A.D.
Luogo di nascita: Contea di VilleDeMort, Francia Settentrionale
Altezza: 184 cm
Peso: 85 kg
Occhi: Verde innaturale
Capelli: Bianchi e lunghi
Residenza: LE DUE CITTA'
Conosciuto anche come: KAIN, Conte di VilleDeMort, Terrore dei Carpazi
Little Portrait:
Hobby: Esperimenti su esseri viventi, cultura in
generale.
Un pregio: Ne ho tanti... ah, sono modesto.
Un difetto: Nessuno... ah, sono troppo modesto.
Un mito: Me stesso.
Un coglione: Qualsiasi Tremere infesti questo piano di esistenza.
Attore preferito: Attore?
Qualcosa che ti ha insegnato: So già tutto ciò che mi serve.
Cantante preferito: Henrich Dietzker quando lo impalai.
Qualcosa che ti ha insegnato: La debolezza umana non ha limiti.
Allineamento: Neutrale-Malvagio
Colore preferito: Verde (ma va?) / Nero / Rosso Sangue
Animale preferito: Tutti quelli che non ululano e non sono alti 3 metri.
Filosofia di vita: "Ogni schiena è buona per piantarci un coltello"
Paure: Fuoco
Mezzo di trasporto: Me stesso.
Cibo preferito: Nessuno.
Bevanda preferita: Sangue di giovane vergine.
Ipse dixit:
- "Propongo una sana e democratica lapidazione e successivo trascinamento del
cadavere per la città tramite cavallo baio."
- "Stai sanguinando." "Non ho tempo per sanguinare."
- "Questo e quest'altro, impalateli."
- "Come va oggi, Conte?" "Ah, per essere morto da 500 anni circa una
meraviglia!"
- "Non ti muovere troppo o le corna ti crescono storte..."
- "Non mi ritengo paragonabile ad una creatura che espleta i propri bisogni
contro una pianta." (Ad un mannaro)
- "Oggi ci sei, domani non ci sei più: è un meccanismo abbastanza facile da
capire, n'est pas?"
- "Quanti sono?" "Trecento e ben armati, signore." "Bene,
credo che la diplomazia sia da scartare a priori..."
Arma Utilizzata:
SPADONE A DUE MANI "MIETITRICE D'ANIME"
Caratteristiche:
- Indistruttibile.
- Poteri Occulti sconosciuti.
Dettagli:
Kain trovò questa imponente spada in uno dei castelli che hanno avuto l'onore di ospitare
il suo riposo, il suo aspetto e l'aura occulta di cui è circondata l'hanno resa subito
l'inseparabile compagna di una non-vita passata tra battaglie, agguati, pogrom ed
attività simili da un limite all'altro del Vecchio Mondo.
In combattimento si comporta come un normale spadone, ma quando è utilizzata a fini
magici diventa capace di modellare il Reale e di evocare dalla terra creature per ogni
tipo di uso.
Solitamente è fissata alla cinghia del cinturone indossato dallo Tzimisce.