Da li mi appassionai alla fotografia e non appena ricevetti in regalo (dallo zio, anche lui fotoamatore) la mia prima macchina fotografica Minolta XG1, cominciò la mia avventura nel mondo del 35 mm.
Mi iscrissi al Circolo
Fotografico Sarzanese per acquisire quelle nozioni
fondamentali che mi sarebbero servite in seguito,
e nel giro di poco arricchii il parco obbiettivi della mia
XG1 manuale con zoom e grandangolare.
Mi affezionai fin da subito alla Diapositiva, ai suoi colori e alla
profondità dell' immagine proiettata.
Davo risalto a tutto ciò con la fotografia
naturalistica, la quale mi appassionò per lungo tempo.
Dopo qualche anno passai ad una Minolta
Autofocus, la Dynax 5
e lì scoprii il piacere degli automatismi, dello
scatto a
raffica e di tutti quei vantaggi che una macchina manuale non
può dare...
anche se poi, nonstante tutto, continuai a scattare come in passato in priorità di diaframmi, portandomi dietro l'abitudine dalla XG1.
Insieme alla Dynax5 acquistai ache un zoom Sigma 70-300mm Apo il quale mi aiutò, e non poco, nella fotografia naturalistica e dandomi anche qualche soddisfazione nel "macro".
Rimasi a lungo
"fotografo analogico"
convinto, resistendo per anni alle tentazioni tecnologiche del
digitale... l'idea di poter "pasticciare" la foto dopo lo scatto mi
faceva pensare che quella non fosse la "vera
fotografia", ma
bensì quella a pellicola in cui l'errore era ancora fatale.
Questa convinzione resistette fino al 2007 quando il digitale mi
conquistò definitivamente con la Sony A100 .
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