Parte degli internati dei convogli che arrivavano al Kl Auschwitz era portata direttamente al campo senza essere sottoposta a selezione. Li morivano in seguito alla fame, alle esecuzioni, al lavoro sovrumano, alle punizioni, alle micidiali condizioni igieniche, agli stenti, alle malattie e alle epidemie. Il campo di concentramento comunicava loro, fin dal primo giorno, di "essere giunti ad un campo di concentramento in cui l'unica uscita è quella dei camini dei forni crematori". | |
Al campo erano condotti anche quei pochi ebrei degli enormi convogli riconosciuti abili al lavoro nella selezione effettuata dai medici delle SS. Ai nuovi arrivati venivano confiscati i vestiti e qualsiasi effetto personale, si rasava loro i capelli, sottoponendoli in un secondo tempo alla disinfezione ed al bagno. Alla fine di queste operazioni venivano contrassegnati con un numero e registrati. Inizialmente ogni detenuto veniva fotografato in tre pose diverse. Nel 1943 fu introdotto il tatuaggio; il Kl Auschwitz era l'unico campo di concentramento nazista dove i numeri di matricola dei prigionieri venivano tatuati. |
Per tutto il periodo di esistenza del KL Auschwitz sono stati registrati circa 400.000 detenuti di entrambi i sessi e di diverse nazionalità, prigionieri bellici sovietici, detenuti a scopo correzionale e detenuti alloggiati nel blocco n.11 a disposizione del tribunale speciale di polizia presso la Gestapo a Katowice. Le lancette dell'orologio del campo scandivano impietosamente e monotonamente il tempo che restava da vivere al detenuto |
Oltre alle esecuzioni ed alle camere a gas, un efficace mezzo di sterminio era il lavoro. I detenuti erano utilizzati in diversi settori lavorativi. Inizialmente lavoravano all'ampliamento del campo di concentramento livellando il terreno, costruendo nuovi blocchi e baracche, strade, canali di prosciugamento. Successivamente cominciò a far sempre più uso di detenuti, quale manodopera a basso costo, l'industria del III Reich. |
Il valore dell'alimentazione quotidiana nel campo era di circa 1300 - 1700 calorie. A colazione il detenuto riceveva circa ½ litro di "caffè", ovvero un decotto di erbe, a pranzo circa 1 litro di minestra senza carne, spesso cotta con verdure avariate. La cena consisteva in circa 300 - 350 grammi di pane nero duro come pietra, in quantità irrisorie di un altro alimento e da un liquido d'erbe o "caffè".
Il lavoro pesante e la fame causavano l'esaurimento totale dell'organismo. La carenza di alimenti sufficienti portava spesso alla morte per fame. Le fotografie collocate sulle tavole a muro, scattate dopo la liberazione del campo, mostrano detenute di un peso che varia dai 23 ai 35 Kg.
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Ad Auschwitz erano presenti anche bambini portati al campo insieme agli adulti. Erano soprattutto bambini ebrei zingari, ma anche polacchi e russi. Nel campo ricevevano lo stesso trattamento degli adulti. La maggior parte dei bambini ebrei perì nelle camere a gas immediatamente dopo l'arrivo. Pochi selezionati, erano condotti al campo, dove erano soggetti allo stesso rigore degli altri. Alcuni bambini (ad es. i gemelli) servivano da cavie per gli esperimenti criminali. Gli altri dovevano lavorare duramente. I bambini condotti al campo di concentramento erano registrati e spesso contrassegnati come prigionieri politici. Le loro fotografie si trovano nella sala insieme a quelle dei bambini salvati dall'esercito sovietico. |