Matteo 5, 37: "Il vostro linguaggio sia:
"Sì, sì, no, no. Ciò che si dice in più, vien dal maligno".

SCOPO DEL CRETINO = IL MALIGNO
Altri titoli possibili:
- L'ANTINOMIA DI RUSSELL -
- IL CERVELLO IN POLTIGLIA DEL BARBIERE DI SIVIGLIA -
- EMBRIOGENESI DEL NICHILISMO -
- IL TUMORE LOGICO
DELL'OCCIDENTE -

L'embrione del nichilismo e dell'attuale incapacità dell'uomo di dire "Sì sì, no no" è individuabile nella famosa "Antinomia di Russell".

Quanto segue ha dell'incredibile. Eppure è vero.

Bertrand Russell (1872 - 1970) eminente rappresentante del pensiero del XX secolo divenne famoso in matematica per avere scoperto un paradosso, alquanto cretino (almeno per me) detto "paradosso di Russell" o "antinomia di Russell", che può essere illustrato per mezzo di una famosa analogia nota come la storia del barbiere di Siviglia, per la comprensione della quale occorre evidentemente spremersi le meningi fino a farne poltiglia.

Il barbiere di Siviglia fa la barba a tutti gli uomini della città di Siviglia che non si fanno la barba da soli. E adesso sorge l'ovvia domanda: il barbiere di Siviglia si fa la barba da solo? Se si fa la barba da solo, allora non se la fa da solo. Se non se la fa da solo, allora se la fa da solo.

Simili cazzate sono riuscite a passare per filosofia e a generare il cosiddetto "pensiero debole".

Scrive Antonio Zichichi, a proposito di tale pensiero da galline o da galletti del pollaio debole(1):

"Le classi possono essere di due tipi: Normale ed Eccezionale.
La Classe dei Bicchieri è una classe Normale. Infatti, la Classe dei Bicchieri non è un Bicchiere.
Un altro esempio. La Classe dei Matematici. È anch'essa una Classe Normale. Infatti, la Classe dei Matematici non è un Matematico.
Consideriamo adesso un esempio di Classe (da noi definita) Eccezionale: la Classe delle Cose Pensabili. Essa ha una caratteristica incredibile: è elemento di se stessa. La Classe delle Cose Pensabili è infatti una Cosa Pensabile".
Sfugge al mentecatto (non so se Zichichi o Russell) che anche il Bicchiere è una cosa pensabile e "crede" che lì dove l'ha scritto il Bicchiere sia non pensato bensì materiale".

Allora io vedo lì, l'inizio del subumanesimo, e come Ciaula di fronte alla Luna, cado "estatico" di fronte al "chicchirichì"!

Poi il mentecatto dice:

"Un altro esempio di Classe Eccezionale. La Classe dei Non-Bicchieri. Essa è elemento di se stessa. Infatti, un elemento della Classe dei Non-Bicchieri è tutto ciò che non è un Bicchiere. Quindi la Classe dei Non-Bicchieri ha come elemento se stessa.
Adesso attenzione. Consideriamo le Classi Normali. E l'Insieme di quelle Classi. Il che vuol dire la Classe di tutte le Classi Normali. E qui nasce il problema della CLASSE delle CLASSI. Eccolo: la Classe delle Classi Normali è o non è una Classe Normale?A questa domanda non si può rispondere con un SI' o con un NO. Essa è una domanda dinanzi alla quale dobbiamo arrenderci. Non è possibile DECIDERE".

Al mentecatto sfugge che questa non è una domanda ma una deficienza di pensiero in forma di domanda.

Poi prosegue:

"Infatti, proviamo a rispondere con un SI'. Se diciamo che la Classe delle Classi Normali è una Classe Normale, dobbiamo concludere che la Classe delle Classi Normali è un elemento di se stessa. Ma allora la Classe delle Classi Normali è una Classe Eccezionale. Quindi non è una Classe Normale. Il che è il contrario di quello che abbiamo detto in partenza. E cioè che la Classe delle Classi è una Classe Normale.
Riepiloghiamo. Siamo partiti dicendo: proviamo a rispondere SI'; e abbiamo trovato come conclusione NO.
Adesso ripetiamo l'esercizio. Proviamo a dire che la CIasse delle Classi è una Classe Eccezionale. Stavolta partiamo quindi con dire NO: la Classe delle Classi Normali non è una Classe Normale. NO, essa è Eccezionale. Fatta questa scelta, proseguiamo. Se la Classe delle Classi Normali è una Classe Eccezionale, allora essa deve essere elemento di se stessa. Quindi deve essere una Classe Normale. Ma eravamo partiti col dire NO: la Classe delle Classi Normali non è una Classe Normale. E siamo arrivati alla conclusione SI'. E cioè che la Classe delle Classi Normali deve essere una Classe Normale.
Riepilogando: siamo partiti dal NO e siamo arrivati al SI'. Usando il concetto di CLASSE delle CLASSI (o INSIEME degli INSIEMI) abbiamo scoperto un'ANTINOMIA (la famosa Antinomia di Russell): il SI' ci porta alNO, il NO ci porta al SI'".

A questo punto non resistito, ed a fianco del paragrafo scrivo: "Russell: càgati addosso"...

Poi mi riprendo e, non pentito, mi dico: "E se non fosse Russell? Se fosse un chicchirichì di Zichicchi? E se fossi io il cretino che ho comprato il suo libro? Una cosa certa è che tutto quanto mi dice oltre il "Sì" o oltre il "No" viene dal maligno"...

Nereo Villa


(1) Antonio Zichichi, "Antinomia di Russell", in "L'infinito", Ed. Rizzoli, pag. 220-222, Milano 1995.