Quotidiano piacentino LIBERTA' 1 febbraio 1998
Chi è appassionato di
'"navigazione" su Internet e di Cabala potrà trovare
sul network ebraico "Ghesher" una associazione
culturale che si chiama "Menorah" che promuove
attraverso la sua libreria "on line" testi riguardanti
questo argomento. In questa "libreria" si trova anche
l'opera di un arquatese. Si tratta del libro "Numerologia
biblica - Considerazioni sulla matematica sacra" dovuto a
Nereo Villa, poliedrica figura dì musicista e di artista di
Castellarquato. Di questa sua prima opera il nostro giornale ha
già riferito nel giugno del 1995.
L'editrice Sear di Reggio Emilia pubblicherà fra breve un altro
suo lavoro dal titolo "Il sacro simbolo dell'Arcobaleno -
Numerologia biblica sulla Reincarnazione", che verrà
illustrato con opere firmate da artisti piacentini: Claudio
Barabaschi, Federico Belicchi, Rodolfo Bersani, Benedetta
Bonelli, Bruno Missieri, Luciano Molinari, Jerry Mosè, Aurelia
Pallastrelli e Franco Toscani.
Nereo Villa stesso, 50 anni, si occupa di musica (è un abile
fisarmonicista), di astrologia e di riflessologia ed è
recentemente approdato alla scultura, che finalizza alla
divulgazione della scienza numerologica.
"Questa antica scienza - sostiene l'autore del volume - oggi
più che mai dovrebbe essere riscoperta, perché offre la
possibilità di capire che vi è relazione fra i numeri e i
misteri sacri al centro della creazione. I numeri infatti sono
concetti, non oggetti materiali. Sono abbastanza semplici da
essere compresi anche da un bambino piccolo, eppure, allo stesso
tempo, così complessi da aver tenuto occupati i filosofi per
millenni. Attraverso anni di studi e ricerche - spiega il Villa -
ho ora sintetizzato diverso materiale in due libri, anche se ne
occorrerebbero molti di più per approfondire le descrizioni dei
siguificati simbolici dei soli primi nove numeri, o le relazioni
che uniscono l'astrologia all'alfabeto ebraico, e tutto quello
che ne deriva per esempio dal punto di vista cosmologico del
cristianesimo e delle regioni orientali". In particolare, il
secondo libro di Nereo Villa - come egli conferma - unisce
spiegazioni matematiche semplici al nucleo che accomuna
problematiche di tradizioni spirituali differenti, e cioè quello
legato alla fede della vita oltre la morte. Attraverso il
linguaggio numerico, la fede nei numeri e la fede nei dogmi si
ritrovano e si danno così la mano dopo secoli di antagonismo e
di guerra tra scienza e fede. Vi è in fondo un'unica verità -
conclude il Villa - e questa potrebbe essere la sintesi del
contenuto di questo secondo libro, "in cui l'antichissima
arte della numerologia sembra farsi davvero strumento essenziale
di pace fra tutti i popoli della Terra, attraverso la necessaria
- o imprescindibile, a detta del teologo Hans Kùng - pace fra le
religioni d'Occidente e d'Oriente". Un'arte e una verità
che, su Internet, diventa anche multimediale.