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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO | |
FACOLTA' DI LETTERE E FILOSOFIA | |
CORSO DI LAUREA IN LETTERE MODERNE |
Alla metà circa del secolo XIX il profilo del corso di S. Rosalia muta in maniera abbastanza significativa, e da un ruolo tornario del 1858 possiamo osservare alcune delle dinamiche succedutesi nei quasi 30 anni trascorsi dalla relazione del Marvuglia
[1]
. Rispetto al 1829 il numero totale degli utenti del corso scende di ventisette unità, con un calo significativo da Il 1858 infatti rappresenta l’anno culmine delle nascite, che d’altronde segna il triennio 1857-1859, come un periodo in cui le nascite sono in rapporto quasi doppio con le morti
[5]
. Ancora il calo di utenti nel ’58 potrebbe invece trovare la sua spiegazione nel fatto che il vecchio tracciato del ’29 viene accorciato, se infatti nel 1829 arriva sino alle porte di Palermo in prossimità del villaggio della Rocca, nel 1858 il corso si ferma all’interno della stessa Monreale, nel quartiere Carrubella nella giarra della Collegiata
[6]
. Altrettanto significativo è il fatto che nel ruolo del ’58, il numero dei giardini cittadini segnati come attraversati dalla sorgente S. Rosalia diminuiscono da [1] ASCM – Busta 554/76, ruolo di distribuzione dell’acqua relativo alle sorgenti interne, 15/05/1858. D’ora in poi questo ruolo del ’58 sara citato come CSR2, e una rappresentazione grafica mostrerà il suo percorso dalla sorgente alla fine. [2] Ibid., il numero totale degli utenti dell’acqua è ottenuto confrontando i dati sparsi del ruolo del 1829 con questo del 1858. [3] ASCM – Busta 554/76, ruolo di distribuzione dell’acqua relativo alle sorgenti interne, 15/05/1858, passim. In CSR2 le fontane lungo il percorso sono segnate dalla lettera A alla O. [4] Potrebbe essere prova di questa ipotesi il fatto che in questo ruolo del ’58, a differenza di quello del ’29, il corso d’acqua non attraversi più nessuna casa privata, almeno stando ai dati riportati nel citato ruolo del ’58. [5] ASCM – Busta 419, registro del movimento di popolazione, in formazione delle liste dei nati morti e dei matrimoni, 1820. Giova ricordare che l’anno successivo al ruolo in esame, 1859, Monreale tocca il suo picco massimo di abitanti per il decennio centrale del sec. XIX, cioè 15.753. Per il movimento di popolazione per tutto il secolo XIX a Monreale cfr. grafici di popolazione. Per una comoda visione d’insieme dei dati sul movimento di popolazione cfr. i grafici Statistica e movimenti di popolazione a Monreale nel secolo XIX alla fine di questo paragrafo. [6] ASCM – Busta 554/76, ruolo di distribuzione dell’acqua relativo alle sorgenti interne, 15/05/1858, passim. Cfr. CSR2. [7] Ibid., cfr. CSR2 dove le fontane sono riportate con le lettere dalla a alla f. [8] Ibid., il numero dello giarre scende dalle 30 del ’29 alle 15 del ’58, cfr. CSR2 dove le giarre sono riportate coi numeri 1-15.
[9]
“La coltura degli agrumi (…) esce dai giardini urbani e periurbani, dove si era acclamata, per conquistare nuove terre: pianure costiere per lungo tempo abbandonate alla malaria e la pascolo invernale, e ora bonificate, in Aymard M., Economia e società: uno sguardo d’insieme, a cura di M. Aymard e G. Giarrizzo in [10] Cfr. S. Lupo, Il giardino degli aranci, Venezia 2000, passim e C. Schifani, Economia delle trasformazioni fondiarie in zone agrumicole, in AA.VV. Economia delle trasformazioni fondiarie, Napoli, 1954 e Utilizzazioni e costi dell’acqua per irrigazione in Sicilia, Palermo 1969. |
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