Indietro La Piana di Giza Le Donne Gli Dei
I Faraoni
Il
Faraone era la suprema autorità della piramide sociale Egizia.
La parola "Faraone" significa "grande casa".
Il faraone veniva raffigurato con la barba, ricurva o fissata al mento da un
nastro.
Altri simboli dichiaravano il suo potere, come la corona, bianca quella
dell'Alto Egitto, rossa quella del Basso Egitto, doppia quella del Paese
unificato.
Attaccata alla cintola del gonnellino aveva una coda di animale, variamente
identificata in una coda di cane o di toro. Il Re impugnava un bastone pastorale
ricurvo ed il flagello. Sulla sua testa compariva spesso l'Ureos, il serpente
cobra femmina, rappresentazione dell'occhio del dio solare; sulle spalle era
appollaiato il falco Horus, il figlio di Iside ed Osiride.
Al sovrano ci si poteva avvicinare solo nell'atto del suddito che si prostra
sino a baciare la terra.
La sua nascita era preceduta da apparizioni miracolose che ne anticipavano la
consacrazione.
La giornata tipo del Faraone era minuziosamente organizzata, da una parte gli
impegni ufficiali, dall'altra le occupazioni domestiche.
Quanto si sa dei Faraoni vivi, dei loro pensieri, dei sentimenti é nulla
rispetto a quello che si sa di loro da morti, unica eccezione quella del Faraone
Akhenaton che pitture di gusto insolitamente realistico ritraggono in scene di
vita familiare che ne testimoniano l'attenzione verso le figlie e la moglie.
La
Cronologia dei Faraoni dell'antico Egitto
a cura del Dott.
Gianni Ricchetti
La
lettura dell'elenco cronologico dei faraoni è complicata dal fatto che molti
sovrani regnarono contemporaneamente e che altri, essendo in guerra fra loro, si
divisero il dominio su differenti parti d'Egitto. A volte, perciò, le date si
accavallano. Le date della cronologia variano (in più o in meno di 20 anni) a
seconda dei calcoli effettuati delle diverse scuole di pensiero, pertanto è
difficile trovare libri o pubblicazioni in cui le date siano uguali. In
generale, però, sono sufficientemente esatte per collocare avvenimenti e
personaggi nei giusti periodi storici.
PERIODO
PREDINASTICO
I
documenti egizi pongono in questo periodo un certo numero di re mitici. Le fonti
archeologiche testimoniano l'esistenza di quattro sovrani che avrebbero regnato
sull'Egitto unito:
Horus
Scorpione
Horus Ra
Horus Sekhen
Horus Narmer
Alcuni
studiosi vorrebbero identificare quest'ultimo re con Menes, il fondatore della
storia egizia.
REGNO
ARCAICO - EPOCA TINITA
2950-2700
L'epoca tinita è il periodo detto anche arcaico che va dal 2950 circa fino al
2700 A.C. circa. Vede la I Dinastia avere origine nella città di This o Thinis,
odierna Abidos.
I
Dinastia dal 2950 al 2770 A.C.
NARMER
Identificato da molti con il mitico re Menes. Narmer - re dell'Alto Egitto -
conquista il Delta e unisce così i due regni sotto il nuovo simbolo della
corona bianca del Sud innestata nella corona rossa del Nord. Fonda la I Dinastia
e stabilisce la propria capitale a Thinis (oggi ancora introvabile) nei pressi
della odierna Abidos. La Tavoletta di Narmer ricorda questo primo grande evento
della storia egiziana.
MENES
Molti tendono a identificarlo, oltre che con Narmer (vedi sopra), con il re Aha,
che probabilmente fondò la città di Menfi.
DJER
Re condottiero del quale si conoscono tre spedizioni in Asia e in Nubia.
Nell'ultima, nel corso di una battaglia navale, fece legare il capo dei nubiani
alla prua della propria nave per dare enfasi alla vittoria.
WADJ
Il suo nome significa serpente, effettuò varie spedizioni nel deserto arabico e
fu il primo a voler essere sepolto a Sakkara. Molto bella è la sua stele
funeraria situata davanti alla sua tomba. La stele raffigura un "Serekh"
(cornice rettangolare a forma di facciata di palazzo) sormontata da un serpente
e dal Dio Horus.
DEN
Sembra che il suo regno fosse stato lungo e importante con diverse campagne
militari verso est. A lui si deve l'ufficialità della festa dell'Heb Sed
(giubileo), che metteva alla prova la sovranità del faraone nel venticinquesimo
anno del suo regno.
ADJIB
A lui si devono alcune spedizioni nel deserto orientale e il primo censimento
dell'Egitto. Fu sepolto a Sakkara ma un suo cenotafio esiste anche ad Abidos.
SEMERKHET
Usurpò forse la corona.
QA'A
Legittimo successore di Adjb, con lui si chiude la I Dinastia. Si verificano
scontri religiosi tra i sostenitori di Horus e Seth.
MERNEITH
(donna)
Prima ragina della terra dei faraoni, forse moglie di Qa'a. Regge la corona
dell'Alto e del Basso Egitto in assenza di eredi alla fine della I dinastia.
II
Dinastia dal 2770 al 2700 A.C.
E' molto difficile datare precisamente; meglio dire che questi re regnarono
dal 2770 al 2700.
HOTEPSEKHEMUI
E' il fondatore della II Dinastia. Mette pace tra le fazioni religiose
dell'Egitto, il suo nome significa "I due poteri sono in pace", con
riferimanto alle Divinità Horus e Seth
RENEB
(NEBRA)
Un faraone quasi sconosciuto: in una tomba a Sakkara furono trovate delle giare
con i sigilli recanti il suo nome sui tappi.
NYNETJER
Combattè contro le tendenze autonomiste del Basso Egitto. Sotto il suo regno
scoppiò una guerra civile tra i seguaci delle Divinità Seth e Horus. Fu
anch'egli sepolto a Sakkara in una tomba-galleria.
PERIBSEN
Si acuiscono gli scontri religiosi. Sostituì nelle città del sud il culto del
dio Seth a quello di Horus. Il suo nome è posto nel Serekh sormontato dal Dio
Seth.
SEKHEMIB
Non sappiamo nulla di questo faraone, probabilmente fu il successore di Paribsen
con il quale regnò contemporaneamente.
KHASEKHEMUI
Sconfigge Peribsen ristabilendo l'ordine e adotta come divinità reale sia Seth
che Horus e stabilisce la sede del massimo potere religioso a Heliopolis. Il suo
nome significa "I due poteri sorgono". Compì diverse campagne
militari in Nubia dove massacrò circa 48.000 uomini.
NYHEPETMAAT
(Donna)
Seconda regina che assume la reggenza. Probabilmente moglie di Khasekhemui,
regge le sorti dell'Egitto dopo la sua morte.
III
Dinastia – 2700- 2630 circa
SANAKHT
2703-2684
Forse è da identificare con Nebka. Fonda la III Dinastia.
ZOSER
2684-2655
E' il faraone più importante della III Dinastia e secondo Manetone regnò
ventinove anni. Con lui la monarchia si fa centralizzata, la capitale viene
spostata a Menfi e il culto solare diventa culto del re. Estende il potere a
sud, riunendo la Nubia all'Egitto. Dal suo Grande Sacerdote, l'architetto
Imhotep, si fa costruire la prima grande piramide a gradoni di Sakkara. Durante
il suo regno una grave carestia, durata sette anni e dovuta alle scarse piene
del Nilo, colpì il paese decimando la popolazione. Zoser prego il Dio Khnun
(dio delle sorgenti del Nilo). Questi lo esaudì con una grande piena che pose
fine alla carestia. Per ringraziarlo gli dedicò l'isola di Elefantina.
SEKHEMHET
2655-2643
Era forse il figlio di Zoser e, come lui, iniziò un complesso funerario con una
piramide a gradoni, ma non fece in tempo a finirlo.
KHABA
2643-2638
Successore di Sekhemhet, probabilmente fece costruire una piccola piramide a
Zamiyed el Aryan.
HUNI
2638-2624
Ultimo faraone della III Dinastia, diede inizio della piramide a gradoni di
Mejdum, rielaborata più tardi da Snefru, che avrebbe dovuto essere alta circa
70 metri.
IV
Dinastia 2624 – 2510 circa
SNEFRU
2624-2600
Regnò per ventiquattro anni, durante i quali effettuò numerose spedizioni nel
Sinai, nella Nubia e in Libia e da dove riportò numerosi prigionieri. Fu anche
un infaticabile costruttore: a lui si devono le prime due piramidi di Dashur e
il completamento di quella di Mejdum.
CHEOPE
2600-2571
Il regno di Cheope (o Khufu) dura per ventitrè anni, nel corso dei quali
costruisce la Grande Piramide di Giza. La sua fu una politica essenzialmente
accentratrice, che mirava a riunire nelle sue mani tutti i poteri, compreso
quello religioso. Manetone lo descrive come un tiranno ma dagli studi
archeologici eseguiti risulta essere falso.
DIDUFRI
(Djedefre) 2571-2563
Figlio naturale e successore di Cheope, regnò otto anni usurpando il trono al
fratellastro Kefren. Inizia la piramide di Abu Roach. Sconfitto da Kefren ed
esiliato morirà pochi anni dopo.
KEFREN
2563- 2534
Fratellastro di Didufri e legittimo erede al trono riesce ad ottenere, dopo
aspre lotte, ciò che gli spettava. Regna per ventinove anni: a lui si deve la
Sfinge e la seconda grande piramide di Giza con il tempio funebre e il tempio di
granito a valle. Mantiene l'accentramento del potere politico e religioso.
MICERINO
2534-2516
Figlio di Kefren, il regno di Micerino (o Menkhaura) dura diciotto anni. Costruì
la più piccola delle tre piramidi di Giza e restituì ai sacerdoti parte dei
beni che Cheope aveva a suo tempo confiscato. Si racconta che pensasse più al
benessere del popolo che al culto delle Divinità e pertanto, durante il sesto
anno del suo regno, venne punito con la perdita della figlia amata anche come
moglie non legittima. Passo il resto della vita tormentato dal dolore e da
eccessi lussuriosi.
SHEPSESKAF
2516-2510
Figlio di Micerino, terminò la piramide del padre, tornò a combattere il
potere del clero. A causa delle continue profanazioni delle tombe, emanò il
primo editto della storia per la salvaguardia delle proprietà funerarie. Come
sepoltura non scelse la piramide ma una mastaba a Sakkara sud (mastaba di
El-Faraun). Non avendo avuto figli maschi con lui termina la IV dinastia.
V
Dinastia 2510 - 2350 circa
USERKAF
2510-2498
Discendente di un ramo secondario della famiglia di Cheope (probabilmente nipote
di Didufri) ristabilisce il culto di Ra come culto reale. Sotto il suo regno si
costruisce la piramide a Sakkara sud e il tempio solare di Abu Sir. Attorno alla
piramide reale ve ne sono altre quattro più piccole appartenute ad altrettante
regine.
SAHURA
2498-2490
Fratello di Userkaf. Fa scavare un canale a Bubastis che collega il Mediterraneo
con il mar Rosso e costruisce una piramide e un tempio solare ad Abusir. Inizia
lo sfruttamento delle miniere del Sinai e delle cave di diorite ad Assuan.
NEFERIRKHARA
2490-2475
Anch'egli fratello di Userkaf. Suoi sono alcuni templi e una piramide ad Abusir.
Adotta definitivamente il nome di figlio di Ra, circondato dal cartiglio nel
protocollo reale.
SHEPSESKARA
2475-2468
Di lui sappiamo solo che regnò per sette anni.
NEFEREFRA
2468-2458
Sua è una piramide incompiuta ad Abusir.
NEUSERRE
2458-2422
Interrompe la serie dei templi solari ad Abusir e torna a costruire piramidi a
Sakkara.
MENKAUHOR
2422-2414
Non abbiamo notizie: regnò per otto anni.
DJEDKARA
2414-2382
Anche questo faraone torna a costruire a Sakkara e regnò per trentadue anni.
UNIS
2382-2350
Costruisce a Sakkara una piramide decorandone l'interno con i Testi delle
Piramidi, uno fra i più importanti testi egizi a noi pervenuti.
VI
Dinastia 2350-2178 circa
TETI
2350-2335
Sotto il suo regno l'arte tocca massimi splendori, come dimostrato dallo
splendore delle tombe dei visir Kagemmi e Mereruka a Sakkara nord. I governatori
delle varie province si trasformano in principi ereditari. Venne assassinato in
una congiura di palazzo.
USERKARA
2335-2334
Indicato da Manetone come mandante dell'uccisione di Teti. Regnò solo tre anni.
IPUT
(Donna) 2334-2330
Figlia di Unis e moglie di Teti, dopo un periodo di disordini e discordie,
ristabilisce l'ordine e la discendenza di Teti col figlio Pepy I, al quale
consegna il regno nel 2330 dopo un periodo di reggenza necessaria per la giovane
età del figlio.
PEPY
I 2330-2280
Sotto di lui il potere reale diminuisce e proporzionalmente aumenta la potenza
dei principi, dei grandi dignitari e dei sacerdoti. Regnò per cinquant'anni e
costituì un forte esercito di mercenari nubiani. Durante il suo regno sventò
una congiura ordita dalla moglie che venne poi processata e condannata a morte.
MERENRA
I 2280-2275
Organizza una spedizione verso l'Alta Nubia ma regna per soli cinque anni.
PEPI
II 2275-2181
Il suo è un regno lunghissimo: sale al trono all'età di sei anni e vi rimane
fino a oltre i cento. Verso la fine del suo regno, a causa della veneranda età,
il paese si divide per la debolezza del suo goveno. L'Antico Regno con lui ha
praticamente termine.
MERENRA
II 2180
Regnò solo un anno, poi il trono passò alla moglie Nitocri. Non ebbe eredi e
venne spesso descritto come omosessuale.
NITOCRI
(Donna) 2180-2178
Moglie di Merenra II fu la prima donna identificata come Faraone (Re dell'alto e
del Basso Egitto). Dagli archivi ramessidi sappiamo che regnò "due anni un
mese ed un giorno", ma le prove archeologiche indicano che il suo regno
potrebbe essere durato effettivamente sei o dodici anni. Non è certa la durata
del regno in quanto, dopo di lei, iniziò un periodo di crisi istituzionale e di
confusione denominato Primo Periodo Intermedio. Restaurò la piramide di
Micerino. Eusebio e d Erodoto (storici greci) la descrivono come una bellissima
donna dai capulli biondi ed attribuirono a lei la costruzione della piramide di
Micerino. Narra la leggenda che un fantasma di donna bionda si aggira ancora
oggi nei pressi della piramide.
PRIMO PERIODO INTERMEDIO 2178 al 2067 a. C. circa
L'indebolimento
del potere centrale, favorito dall'età di Pepy II, aumentò il potere dei
Nomarchi (ai quali era affidata la gestione delle province) che arrivarono a
mettere in discussione la figura dello stesso sovrano. Al primo periodo
intermedio appartengono la VII e l'VIII Dinastia con capitale a Menfi e la IX e
la X Dinastia con capitale principale a Heracleopolis (e dette perciò dinastie
eracleopolitane). E' difficile precisare i nomi e il numero dei faraoni che si
succedettero sul trono. Nella mancanza di potere unitario e riconosciuto, bande
di asiatici invadono e saccheggiano le città del Delta. Il paese cade in
miseria, nessuno più organizza l'agricoltura, il commercio e lo sfruttamento
delle miniere. Molte tombe vengono profanate per ricavare il necessario per
sopravvivere.
XI
Dinastia (prima parte) 2137-2067
MONTU
HOTEP I 2137 - ?
Il suo nome significa il dio Montu è
soddisfatto. Regnò per pochi anni ma sotto il suo regno inizia la
riunificazione dei due regni.
ANTEF
I ? - 2121
Figlio di Montu Hotep I, sconfigge il principe di Heracleopolis Neferkara VII,
si autonomina re e sposta il potere politico e la capitale a Tebe.
ANTEF
II 2122-2070
Venne chiamato "Il Grande", il suo regno dura circa cinquant'anni.
Riuscì a portare il proprio dominio fino alla prima cateratta e alla bassa
Nubia. Sotto il suo Regno il progetto di unificazione delle "Due
Terre" prende corpo, ma alla sua morte l'opera non è ancora complteta.
ANTEF
III 2070-2065
Regnò per appena cinque anni. Rafforzò il potere su Tebe e sull'Alto Egitto.
MEDIO
REGNO (2064-1785 a. C.)
XI
Dinastia (Seconda parte) 2064-1991
MONTU
HOTEP II 2064-2013
Regnò più di cinquant'anni, durante i quali sconfisse definitivamente il
sovrano di Assyut e quello Heracleopolis, ristabilì l'unità del paese, estese
il potere al Basso Egitto con l'appoggio della borghesia che era interessata a
riaprire il commercio su tutto il territorio. Salito al potere col nome di
"Colui che vivifica il cuore delle due Terre", nel trentesimo anno del
suo governo, dopo aver definitivamente unito i due regni, cambiò il suo nome in
"Colui che ha unificato le due Terre". A lui si deve la costruzione
del grandioso tempio funerario con piramide, colonnati e gradoni a Deir el
Bahari
MONTU
HOTEP III 2013-2001
Riprese i traffici marittimi verso il mare Egeo e organizza una spedizione verso
il Mar Rosso.
MONTU
HOTEP VI 2001-1991
Mantiene i territori e le prerogative dei suoi predecessori. Importante una
vittoriosa spedizione militare nello Wadi Hammamat, guidata dal suo Visir e capo
dell'esercito Amonhemat. Alla sua morte scoppiano disordini tra i pretendenti al
trono. Per evitare una nuova crisi il Visir Amonhemat, con un matrimonio che lo
legittima, acquisisce la regalità, dando origine alla XII dinastia.
XII
Dinastia (1991-1785)
AMONHEMAT
I 1991-1962
Visir di Montu Hotep III, il suo nome significa Amon sta al sommo. Fonda
ex-novo, nei pressi di Menfi, una nuova capitale ove dal nome significativo: Iti
Tauy che significa "Colei che afferra le due Terre". potenziò il
culto di Amon, creò moltissime fortificazioni nei territori più avanzati
portando i confini oltre la terza cateratta del Nilo, nel cuore del Sudan.
Riorganizza lo stato, ricostruisce il sistema di irrigazione e quindi
l'agricoltura, sventando le temutissime carestie. Viene ricordato come il Re
buono che aiuta i poveri ed alleva gli orfani. Per evitare pretese dai
discendenti di Mentu Hotep IV, nel ventesimo anno del suo regno associa al
potere il figlio Sen-usert (Sesostri). Discendenti che nel 1926 a.C.,
approfittando dell'assenza di Sen-usert che stava combattendo le tribù della
Nubia, organizzarono una congiura. Prima di morire dettò un testamento
spirituale per il figlio noto come "l'insegnamento di Amonhemat".
Sen-usert appena avuta la notizia della morte del padre, ritornò, lo vendicò e
pose fine ad ogni problema di discendenza legittimando definitivamente il potere
acquisito.
SEN-USERT
I (SESOSTRI I) 1971-1926
Anch'egli, per la sicurezza della Dinastia, associa il figlio al potere.
Spedizioni in Nubia (fino alla seconda cateratta), in Palestina, in Libia e alle
miniere dell'Wadi Hammamat.
AMONHEMAT
II 1929-1892
Il regno viene esteso fino a Megiddo, in Palestina, e a Ugarit, sulle coste
della Siria. Anch'egli associa il figlio al potere.
SEN-USERT
II (SESOSTRI II) 1897-1878
Bonifica l'area del Faiyum e prosegue l'espansione e il consolidamento
dell'impero.
SEN-USERT
III (SESOSTRI III) 1878-1839
E' il faraone più importante della XII Dinastia e, forse uno dei più
importanti di tutto l'Antico Egitto: sotto di lui il potere dei nomarchi viene
ovunque eliminato e con quattro campagne colonizza la Nubia, fissando il confine
a Semna. Effettua anche una spedizione nel sud della Palestina, a Sichem. A
Madamud, vicino a Tebe, fece costruire il tempio al dio guerriero Montu e a Tebe
introdusse il culto di Montu Hotep II. Realizzò nell'isola di Elefantina il
tempio dedicato alla triade Khnun-Satet-Anuket. Il regno di Sesostri riportò
pace e sicurezza nell'Egitto Antico. L'assetto politico interno, voluto dal re,
risultò forte e ben organizzato, l'agricoltura e il commercio rifiorirono
ovunque. I confini furono ben protetti ed i rapporti con i paesi vicini,
influenzati da tanta potenza, risultarono anch'essi amichevoli. Per l'Egitto fu
uno dei perodi stori più felici e i suoi successori ne godranno i frutti per
milti anni. Il nome Sesostri ci è giunto dai racconti di Erodoto che, prendendo
spunto dalle imprese di Sen-Usert, narra le avventure di un re che governa
l'Egitto di nome Sesostris.
AMONHEMAT
III 1844-1797
Valorizza il Faiyum e vi costruisce la grandiosa residenza che i greci
ricorderanno come il Labirinto.
AMONHEMAT
IV 1799-1787
Sotto il suo debole regno, l'Egitto conobbe un momento di decadenza.
SEBEKNEFRU
(Donna) 1789-1785
Moglie di Amonhemat IV e figlia di Amonhemat III viene associata al trono negli
ultimi anni di vita del marito. Per la seconda volta una donna sale al trono
come re dell'Alto e del Basso Egitto. Viene soprannominata regina-coccodrillo
dal nome che significa "la bellezza di Sobek". Alla morte di questi,
sposa Sekhemra che diventa Re ma acquisisce solo alcuni poteri.
SEKHEMRA
1785
Diventa re sposando la regina-faraone Sebeknefru. Non riesce ad acquisisce tutti
i poteri per regnare. Questa situazione è fonte d'indebolimento del regno e
causa, tra l'altro, il distacco della Nubia.
SECONDO
PERIODO INTERMEDIO 1785-1560 a.C. circa
Alla morte della regina, inizia la XIII dinastia che segna l'avvio del
Secondo Periodo Intermedio nel quale l'Egitto si avviò lentamente e senza
violenza verso un indebolimento progressivo e costante. Contrariamente al
precedente priodo intermedio, non ci furono carestie o guerre cruente. I
pacifici re che si succedettero goderono ancora in parte dell'effetto Sesostri.
Il popolo stava mediamente bene, ma senza una guida forte si lasciava
semplicemente vivere.
XIII
Dinastia 1785-1640 a.C.
Dopo
i primi tranquilli sovrani, la lotta per il potere si fece confusa. I sovrani
erano troppo impegnati a sedare le congiure e lotte di potere ordite da
pretendenti al trono. Trascurarono, quindi, ogni altra attività. A questa
dinastia (che dura circa 110 anni) appartengono circa settantadue sovrani ed
alcuni di essi regnarono solo pochi mesi. Molti regnarono contemporaneamente. Si
assiste ad una decadenza in tutti i campi, soprattutto in quello politico ed in
quello artistico. Fra i molti faraoni di questo periodo (che va dal 1750 al 1640
circa) sono degni di nota:
SOBEKHOTEP
I
HOR I
SOBEKHOTEP II
KENDJER
MERMESHA
ANTEF
IV
MENTU HOTEP V
MENTU HOTEP VI
AMONEMHAT V
AMONEMHAT VII
SOBEKHOTEP
III
NEFERHOTEP I
Governò 11 anni e il suo potere si estese quasi su tutto l'Egitto.
SOBEKHOTEP
IV
Frayello di Neferhotep I, governò 8 anni e durante il suo regno si verificò
l'occupazione di una città da parte degli Hyksos che, più tardi diventerà la
loro capitale Avaris. Lentamente ma inesorabilmente all'indebolimento del potere
centrale, corrispondeva l'infiltrazione incontrollata di genti straniere che
occupavano intere città che si rendevano indipendenti. Il rafforzamento
politico e militare di queste città consentirà agli Hyksos prendere il potere
e di dominare l'Egitto dal Delta fino a Gebelein.
XIV Dinastia (di Xois)
La
XIV dinastia è parallela alla XIII dinastia ed è solo locale. E' detta di Xois
dal nome della capitale nel delta centrale. Di questa dinastia non si conoscono
esattamente né la cronologia né l'origine dei suoi sovrani.
Si possono citare solo due sovrani:
NHESY e MERDJEFARE.
XV
Dinastia (degli Hyksos)
Nel
secondo periodo intermedio l'Egitto è conquistato dagli Hyksos, popolo di
nomadi cananei e ammoniti che, spinti dagli indoeuropei dell'Asia centrale,
dilagano per le fertili terre del Delta e si spingono fino ad Assyut. La parola
Hyksos è una deformazione greca della parola egiziana Hekakhasut che significa
capi dei paesi stranieri. Il dominio dei sovrani Hyksos, dei quali si conosce
poco, va dal 1635 al 1545, comprende la XV, XVI dinastia. Si stabilirono ad
Avaris, sul Delta, e vennero scacciati solo con l'avvento della XVIII Dinastia
tebana. Recenti studi tendono a rivalutare la dominazione degli Hyksos. Essi si
adattarono perfettamente alle usanze egiziane e si comportarono esattamente come
i precedenti faraoni. Costruirono monumenti e templi rilanciarono gli scambi
commerciali con gli altri popoli, mantennero la stessa struttura amministrativa,
i medesimi canoni artistici e diedero impulso alla diffusione della letteratura.
Il sacerdote Manetone di Sebennito (III scolo a.C.), che scrisse in lingua greca
una storia dell'Egitto intitolata "Fatti memorabili dell'Egitto", ci
da notizia di questi eventi. Nel primo secolo dopo Cristo, lo storico romano, di
origine ebraica, Giuseppe Flavio, nella sua opera Contra Apionem, afferma di
riportare un testo scritto dal sacerdote egizio Manetone nel III secolo a.C. e
scrive:
"...
dalle regioni orientali una razza sconosciuta di invasori si pose in marcia
contro il nostro Paese sicura della vittoria. Con la forza del loro numero e
senza colpo ferire si impadronirono facilmente delle nostre terre e dopo aver
sconfitto i sovrani del Paese incendiarono spietatamente le nostre città,
rasero al suolo i templi degli Dei e sfogarono la loro crudeltà contro gli
abitanti, massacrandone alcuni, riducendo in schiavitù le mogli e i figli di
altri... Poi elessero re uno di loro di nome Salitis. Egli pose la sua capitale
a Menfi imponendo tributi all'Alto e al Basso Egitto..." Con i dati che
sono ora in nostro possesso e dopo che è stato analizzato, tutto ciò che è
stato possibile scoprire sul periodo, l'umiliante occupazione straniera che è
stato possibile leggere nel racconto di Manetone contiene verità e menzogna in
egual misura. E' abbastanza frequente, e non solo nella storia egizia, che un
periodo di desolazione e anarchia venga dipinto con toni altamente
melodrammatici e apocalittici, e questo solitamente per glorificare il monarca
al quale si deve la salvezza del territorio.
Invero,
non è molto credibile che un orda di invasori discenda il Delta come un vento
di tempesta ed occupi Menfi, infliggendo alla popolazione ogni sorta di crudeltà
e di nefandezze. I pochissimi documenti che ci sono pervenuti a proposito dei re
hyksos, ci mostrano invece un desiderio di conciliare i loro diversi costumi con
quelli egizi. Inoltre adottarono sin da subito la scrittura geroglifica, gli usi
e i costumi egizi, la titolatura tipica dei faraoni e avevano cominciato ad
adorare gli dei dell'Egitto (pur preferendo tra tutti il dio Seth, fratello ed
assassino di Osiride, il cui nome trascrissero nella forma babilonese Suteck e
al quale diedero presto caratteri ed abbigliamento che lo facevano assomigliare
al dio semitico Baal). L'affermazione che essi ottenessero tributi dall'Alto
come dal Basso Egitto è molto dubbia. Come abbiamo visto, l'idea che i
dominatori hyksos occupassero l'intero territorio egizio è una falsificazione
che è stata definitivamente smentita da una grande iscrizione di Kamose, che
chiaramente specifica che gli invasori non avanzarono mai oltre Gebelen e che
posizionarono i loro confini inferiori a Khmun.
Altri
ritrovamenti, provano al contrario, che i principi di Tebe abbiano sempre
mantenuto la loro autonomia e il pieno possesso dei loro territori, anche se per
un breve periodo evevano dovuto accettare la posizione subordinata di vassalli.
Il dominio hyksos ebbe comunque degli importanti risvolti culturali e
tecnologici sulla civilizzazione dell'Egitto. Il più importante fu
l'introduzione del cavallo e del carro da guerra trainato da cavalli che ebbe in
seguito un'importantissima parte nelle successive guerre di conquista. Un nuovo
tipo di daghe e di spade, armi di bronzo, e il potente arco asiatico a doppia
curva sono gli altri benefici derivati da quello che fu sempre considerato dagli
Egizi un disastro nazionale. Ma i principi di Tebe mal sopportavano la presenza
degli Hyksos e cominciarono quella che venne presentata come una guerra di
liberazione. Iniziata sotto il principe Kamose, fu conclusa da suo fratello
Ahmosis, che in seguito divenne il primo faraone della XVIII Dinastia.
I
re più noti sono:
SALITIS 1635-1615
Regna circa 20 anni. E' il nome del primo re pastore. E' uno dei capi della
bande Hyksos che invadono il paese, fonda Avaris ma si stabilisce a Menfi.
YAQUB-HAR
Sotto il suo regno nasce la XVII dinastia tebana, destinata a porre fine al
periodo Hyksos.
KHIAN
La capitale è trasferita ad Avaris, ad est del Delta. Ebbe una intesissima
attività commerciale. Oggetti con il suo nome inciso vennero rinvenuti
praticamente in tutto il mondo allora conosciuto.
APOPHIS
I 1585-1545
Regnò per quarant'anni: verso la fine del regno scoppiò un conflitto fra
Avaris e Tebe. Sconfitto da Kamose re dell'Alto Egitto, è l'ultimo dei
cosiddetti re-pastori. Le cronache storiche raccontano che si scatenò una
guerra sanguinosa con il re tebano Seqenenra Ta'o II, nella quale quest'ultimo
venne ucciso. Un testo letterario, della XIX dinastia, denominato "Disputa
tra Apophis e Seqenenra" (simile ad una favola), si racconta che la guerra
venne causata da un banale fatto. Si narra che il re Apophis I mandò un
messaggero alla corte di Seqenenra (a Tebe) per lamentare il fastidio causatogli
dal rumore che facevano gli ippopotami a Tebe. Seqenenra non rispose (perchè
Tebe dista cinquecento chilometri da Avaris) e Apophis si offese molto. Il
documento purtroppo ci è pervenuto incompleto e non è noto come proseguì la
disputa.
APOPHIS
II 1545 - ?
APOPHIS III ? - 1533
XVI
Dinastia (degli Hyksos)
Ramo vassallo della XV dinastia con la quale governano contempora-neamente.
Di questa dinastia, come anche della XVa, si sa pochissimo in quanto i re del
Nuovo Regno fecero cancellare quasi tutte le tracce di quello che fu considerato
un periodo oscuro e disonorevole per l'Egitto.
XVII
Dinastia
Al tempo del re Hyksos Yaqub-Har, da un ramo secondario della XIII dinastia,
naque a Tebe la XVII dinastia con sovrani che regnarono da Elefantina ad Abidos.
I re più importanti del periodo sono:
ANTEF
V (NEBKHEPER-RA)
Fonda la dinastia, si proclama sovrano dell'Alto e Basso Egitto (senza averne
effettivamente il controllo), rafforza la monarchia di Tebe respingendo quella
di Avaris.
NEBIRYERAU
I
SOBEKEMSAF I
SOBEKEMSAF
II
Governa a tebe per 16 anni e fa costruire monumenti a Karnak e ad Abydos.
ANTEF
VI
ANTEF VII
Guidò sempre personalmente l'esercito negli scontri armati e volle essere
seppellito con armatura arco e frecce. Mantenne buoni rapporti con Apophis I re
degli Hyksos, probabilmente anche con legami di parentela.
TA'O
I
I rapporti con gli Hyksos peggiorano fino ad incrinarsi definitivamente con il
suo successore.
TA'O
II SEQENENRA
Inizia una furibonda guerra con il re Hyksos Apophis I che porterà, con Kamose
e successivamnete con Ahmose, alla definitiva cacciata degli Hyksos. Morì
durante una battaglia La mummia di questo re presenta profonde ferite alla
testa.)
KAMOSE
1550-1544
Figlio o fratello di Seqenenra, sale al trono in quanto il legittimo erede,
Ahmose, risulta essere ancora troppo giovane. Continua la guerra iniziata da
Seqenra, sconfigge gli Hyksos (uccidendo re Apophis I) con un attacco a sorpresa
su Avaris. E' il quindicesimo e ultimo sovrano della XVII dinastia.
NUOVO
REGNO (1543-1078 a. C.)
XVIII
Dinastia 1543-1295 a. C.
AHMOSE
1543-1515
Fratello e successore di Kamose, nel decimo anno del suo regno conquistò Avaris
e inseguì gli Hyksos fino in Palestina distruggendo definitivamente la loro
base operativa nella città di Sharuhen. Riconquistò la Nubia fino ad Abu
Simbel e ristabilì la monarchia su tutto l'Egitto ormai unificato.
AMENOFI
I AMEN HOTEP 1515-1494
Figlio di Amhose, il suo nome significa Amon è soddisfatto. Sotto il suo regno
i confini egizi arrivano fino all'Eufrate. Ha i primi scontri con i mitanni e
con gli Hittiti.
TUTHMOSI
I 1494-1482
Alla morte di Amenofi, il paese visse una piccola crisi di successione in quanto
il faraone non aveva eredi legittimi. Venne designato a succedergli al trono
Tuthmosi, di nobile estrazione, figlio di una dama di corte di nome Seniseneb
(del padre non si hanno notizie certe), al quale fu data in moglie Ahmes, la
sorellastra di Amenofi. Dalla loro unione nacque una figlia di nome Hatshepsut e
un fglio di nome Amenemes che morì prima di salire al trono. Nel secondo anno
di governo associa al trono la figlia Hatshepsut. Le sue armate si spinsero
vittoriose fino alla quinta cateratta e a nord le sue conquiste arrivarono fino
alla nazione del Mitanni (alta Mesopotamia) ed arrivarono fino all'Eufrete che
venne chiamato "Grande fiume rivolto all'indietro" in quanto,
contrariamente al Nilo scorre da Nord a Sud. In questo periodo i dominii
dell'Egitto raggiungono la massima estensione All'interno dell'Egitto, porta al
massimo splendore le città di Abidos e di Tebe; arricchisce il tempio di Karnak
di piloni e obelischi e innalza la grande sala ipostila. A Tuthmosi si deve
l'inaugurazione della Valle dei Re come necropoli reale (ad opera
dell'architetto Ineni) e la fondazione, a Deir el Medina nei a Ovest di Tebe,
del villaggio dove vivevano i "Servi del luogo di Verità" e cioè gli
operai addetti alla costruzione ed alla manutenzione delle dimore eterne. Iniziò
la costuzione del tempio di deir el Bahari terminato poi dalla figlia Hatshepsut.
TUTHMOSI
II 1482-1479
Figlio del precedente re e della sposa secondaria Mutneferet sposò la
sorellastra Hatshepsut. Regnò per tre anni, durante i quali represse sommosse
interne ed esterne, affermando il potere assoluto. Mori di una improvvisa
malattia a trent'anni. Alla sua morte non lasciò discendenti maschi legittimi.
Viene designato a succedergli come erede al trono il figlio giovanissimo di una
sposa secondaria, Aset, che diventerà re con il nome di Tuthmosi III.
HATSHEPSUT
(Donna) 1479-1457
Alla morte prematura di Tuthumosi II, la sorellastra-moglie, assume la reggenza
per conto del troppo giovane erede ufficiale Tuthmosi III, ma, di fatto, si
arroga tutti i poteri reali e i titoli del faraone, portando perfino abiti
maschili e la barba posticcia dei sovrani egizi. Conduce importanti spedizioni
commerciali verso il misterioso paese di Punt, abbellisce e amplia il complesso
di Karnak e fa costruire il tempio di Deir el Bahari.
TUTHMOSI
III 1479-1425
Può regnare solo alla morte della regina Hatshepsut dopo ventidue anni dalla
morte del padre. In odio alla sua memoria, si abbandona ad una vendetta
sfrenata, facendo cancellare il suo nome da tutti i monumenti di Karnak e di
Deir el Bahari. Regna per trentaquattro anni e sotto di lui l'Egitto vive uno
dei suoi momenti più splendidi. Con diciassette campagne militari in Asia
sconfigge definitivamente i mitanni, con le vittorie di Kadesh, Megiddo e
Karkhemish. I confini egiziani comprendono le isole del grande cerchio (Cicladi,
Creta e Cipro), di cui tuttavia Tuthmosi mantiene i costumi e la religione.
Verso la fine del suo regno si spinge fino alla quarta cateratta.
AMENOFI
II 1427-1401
Figlio del precedente, di cui prosegue la politica interna ed estera. Fa sposare
il figlio, suo successore, con la figlia del re dei Mitanni Muteniya.
TUTHMOSI
IV 1401-1390
Il suo è un breve regno, durante il quale si rafforza l'alleanza fra egiziani e
Mitanni.
AMENOFI
III 1390-1352
Figlio del precedente, regnò per circa quarant'anni. Sposa Teye, principessa
siriana di grande bellezza, che esercitò un grande ascendente sul faraone. Il
suo è un regno di grande splendore, in cui l'Egitto attraversò un periodo di
pace, di prosperità e conobbe un notevole sviluppo artistico.
AMENOFI
IV – AKHENATON 1352-1336
Salì al trono nel 1372 ed è passato alla storia come il re-eretico o
scismatico. Sostituisce infatti la religione di Amon con quella di Aton, il
disco solare: chiude i templi, disperde i sacerdoti, abbandona Tebe e fonda una
nuova capitale, Akhet-Aton (l'orizzonte di Aton), attuale Tell el Amarna. Come
ultimo atto, si cambia egli stesso il nome: da Amenofi che vuol dire "Amon
è contento" in Akhe-naton che significa "Questo piace ad Aton".
Sposò Nefertiti "La bella che qui viene", principessa dei Mitanni,
bellissima, che ebbe una grande influenza sul rinnovamento dei costumi e
dell'arte (rivoluzione amarniana).
SEMENKHARE
1335-1332
Genero di Akhenaton (sposa la figlia maggiore Meritaten) e forse anche suo
fratello minore, nel 1347 divenne coreggente e poi gli successe al trono, ma morì
subito dopo il re.
TUTANKHAMON
1332-1323
Sposò la secondogenita di Akhenaton, Ankhesepaten; approfittando della sua
giovanissima età, il clero lo convinse a ritornare a Tebe e a ristabilire la
supremazia del culto di Amon. Fu a questo momento che il giovane re abbandonò
il nome Tutankhaton per assumere quello di Tutankhamon con cui è passato alla
storia. Morì in modo misterioso a diciotto anni e lasciò nella sua tomba il più
imponente corredo funebre trovato in Egitto. La storia della cosiddetta
maledizione di Tutankhamen è legata alla scoperta della sua tomba e inizi il 6
aprile 1923, giorno in cui morì lord Carnarvon, in seguito alla puntura di un
insetto. Dopo di lui morirono, di morti strane ed improvvise, ben 24 persone
che, in qualche modo, avevano preso parte al ritrovamento della tomba di
Tutankhamen. Tuttavia, l'unico superstite, nel 1930, era proprio quell'Howard
Carter che aveva scoperto la tomba.
AY
(EYE) 1323-1319
Alto dignitario reale, già anziano sposò la vedova di Tutankhamen. Regnò solo
per quattro anni. Alla sua morte l'Egitto precipitò nell'anarchia e nella
miseria.
HOREMHEB
1319-1295
Fu abile generale sotto Akhenaton e comandante supremo delle truppe della
guarnigione di Menfi sotto Tutankhamen. In politica estera stipulò la pace con
il re degli Hittiti Mursili II; all'interno, distrusse tutte le tracce
dell'eresia amarniana, perseguì duramente la corruzione amministrativa e adottò
una politica di riforme sociali.
XIX
Dinastia 1295-1190 a. C. L'Età Ramesside
Il primo faraone della XIX Dinastia fu Ramses I, che significa "Ra lo ha
generato". A lui succedettero altri dieci faraoni (di cui nove nella XX
dinastia) con lo stesso nome, per cui tutto il periodo è noto con il nome di Età
Ramesside. Il faraone più importante della XIX Dinastia fu Ramses II, detto
Ramses il Grande, che regnò per 67 anni. Durante l'Età Ramesside, forse sotto
il faraone Mineptah, ebbe luogo l'Esodo degli Ebrei dall'Egitto.
XIX
Dinastia
RAMSES
I 1295-1293
Fu nominato visir da Horemheb, di cui era stato compagno d'armi. Lascia Tebe,
capitale dei due regni e sede del culto di Amon ed elegge Tanis, sul Delta,
capitale dell'impero. Per assicurare il potere alla propria famiglia, associa al
trono il figlio, che diventerà Seti I.
SETI
I 1293-1279
Respinge il re hittita Muwatalli che si era spinto fino nel Sinai e occupa
Kadesh. A lui si deve la costruzione della grande sala ipostila nel tempio di
Amon a Karnak e il tempio di Abidos.
RAMSES
II 1279-1213
Forse il più grande costruttore egiziano, regnò sessantasette anni, nel corso
dei quali abbellì l'Egitto di innumerevoli costruzioni, da Karnak ad Abu Simbel.
In politica estera condusse una serie di brillanti campagne militari: a lui si
deve la firma del primo storico trattato internazionale con gli Hittiti, dopo la
battaglia di Kadesh, a cui fece seguito il matrimonio diplomatico fra il faraone
e la figlia del re. La sua sposa prediletta fu Nefertari, in onore di cui fece
erigere il Tempio Piccolo di Abu Simbel. Fonda anche una nuova capitale sul
Delta, Pi-Ramses (la casa di Ramses), identificata con Tanis.
MINEPTAH
(Merenptah )1213-1204
Benchè solo tredicesimo nella linea di successione, salì al trono per la morte
prematura di tutti gli altri figli di Ramses II. Mineptah condusse la campagna
militare contro i popoli del mare: i Libu, che dettero il nome alla Libia e i
loro alleati i Lukka, gli Akawasha, gli Shardana e i Tursha, in cui si possono
forse riconoscere rispettivamente i Lici, gli Achei, i Sardi e gli Etruschi.
Sotto il suo regno sarebbe avvenuto l'esodo del popolo ebraico dall'Egitto.
SETI
II 1204-1198
Tenta di arginare la crisi economica e amministrativa in cui il paese è
precipitato. La regione del Delta è di nuovo in preda alle invasioni libiche.
AMENMESSE
1203-1200
Usurpatore del trono regna nella zona del delta contemporaneamente a Seti II.
MINEPTAH
SIPTAH 1198-1192
Sposa la principessa Ramesside Tauosre e cerca di riunire sotto di lui l'Egitto.
TAUOSRE
(Donna) 1192-1190
Alla morte di Mineptah Siptah la moglie lo sostituisce, come reggente, ma la
debolezza del suo governo consente ancora invasioni nella zona del delta. Con
lei finisce la XIX Dinastia, mentre il paese è ancora in preda alla crisi e
all'anarchia.
IARSU
1191-1190
Usurpatore palestinese che s'impadronisce del trono egiziano.
XX
Dinastia 1186-1070 a. C.
SETHNAKHT
1190-1186
Disperde le bande libiche e restituisce ai templi i beni usurpati dal suo
predecessore.
RAMSES
III 1186-1155
Faraone estremamente energico, mette fine all'invasione dei popoli del mare,
restituendo finalmente all'Egitto un periodo di pace e di prosperità. A lui si
deve il grandioso tempio di Medinet Habu. Opera importanti riforme
amministrative e sociali. Nell'ottavo anno di regno, in una grande battaglia sul
Delta, a Medinet Habu inflisse una pesante sconfitta alla coalizione fra i
popoli del mare e le tribù libiche: la battaglia è ricordata in un rilievo sul
tempio di Medinet Habu, dove si vedono alcuni prigionieri Peleseth. Costoro si
insedieranno in seguito in Palestina e si chiameranno Filistei. Da un papiro
conservato al Museo Egizio di Torino e conosciuto come "Papiro
giudiziario" sappiamo che nel trentaduesimo anno di regno Ramses III rimase
vittima di una congiura di palazzo: i colpevoli furono poi catturati e
processati, come ci documentano, appunto, gli atti nel papiro. Dopo di lui si
aprirà un periodo di lotte intestine e di disordini. L'Egitto precipiterà
sempre più nel caos.
Da
RAMSES IV a RAMSES XI
Si susseguono sul trono i figli e i nipoti della Dinastia Ramesside, spesso a
seguito di congiure di palazzo.
RAMSES
IV 1154-1146
RAMSES V 1146-1143
RAMSES VI 1143-1136
RAMSES VII 1135-1128
RAMSES VIII 1127
RAMSES IX 1126-1108
RAMSES X 1108-1106
RAMSES XI 1105-1078
HERIHOR
1075- ?
L'ultimo dei Ramessidi nomina Herihor, sommo sacerdote di Amon, vicerè in
Nubia: costui, approfittando della debolezza del faraone, ne usurpa i titoli
nell'Alto Egitto e in breve diventa l'unico padrone dell'impero egiziano, ma la
sua debolezza consente la frammentazione dei poteri e l'invasione di popoli
stranieri
TERZO
PERIODO INTERMEDIO 1078-525 a. C. circa
Il
potere va in mano a re libici e più tardi ai re etiopi. In questo periodo si
dividono "le Due Terre", si hanno quindi sovrani che regnano sul Basso
Egitto contemporaneamente ad altri che regnano sull'alto Egitto.
XXI
Dinastia (Tanita)
SMENDES
1078-1043
Visir di Ramses XI, sposa una principessa ramesside e regna a Tanis, sul Delta.
AMENEMNCSU
1043-1039
Regna nell'alta Valle del Nilo contemporaneamente a Psusenne I.
PSUSENNE
I 1040-993
Figlio di Smendes, regna anch'egli a Tanis.
PINEDJEM
Amenemope 993-984
Sommo sacerdote di Amon, figlio del precedente.
OSORKON
I 984-978
SIAMON 978-959
Contemporaneo di Salomone in Israele.
PSUSENNE
II 959-945
Ultimo re della XXI Dinastia.
XXII
Dinastia Bubastita-Libica 945-730 a. C. circa
SHESHONQ
I 945-924
D'origine libica, elegge la propria capitale a Bubastis (da cui il nome dato
alla dinastia di cui è il capostipite). Conquista Gerusalemme, da cui riporta
un grande bottino.
OSORKON
I
Figlio di Sheshonq, lotta contro il potere dei sacerdoti di Tebe. Sotto il suo
regno l'Alta Nubia si stacca dall'Egitto unendosi al Sudan in un nuovo regno che
ha per capitale Napata.
OSORKON
II 924-889
A lui si deve il tempio di Tell Moqdam.
SHESHONQ
II 889
TAKELOT I 889-874
OSORKON
III 874-850
Riallaccia i rapporti con il potere religioso a Tebe, dando una delle sue figlie
in sposa al dio Amon e istituendo la funzione della divina sposa adoratrice di
Amon, che avrà un'importanza sempre maggiore.
TAKELOT
II 850-825
Sposa la principessa Karomama, figlia di Osorkon II e il loro figlio, Osorkon,
fu eletto sommo sacerdote di Tebe.
SHESHONQ
III 825-773
L'Egitto si fraziona e la monarchia è ulteriormente indebolita. La XXII
Dinastia termina nell'anarchia più completa con gli effimeri regni di Pami e
Sheshonq V.
PAMY
773-767
(Il faraone SHESHONQ IV non regnò mai, o almeno non se ne trovò traccia)
SHESHONQ
V 767-730
XXIII Dinastia (Bubastita-Libica) 818-730 a. C.
PETUBASTE
818-793
Originario di Tanis, dà inizio alla XXIII Dinastia, che fino al 730 regna
parallelamente alla XXII.
OSORKON
IV 787-757
TAKELOT III 764-757
RUDAMON 757-754
OSORKON V 730
XXIV
Dinastia (di Sais) 727-715 a. C. circa
TEFNAKHT
727-720
Riprende parte del Basso Egitto e stabilisce la capitale a Sais nel Delta. Si
allea con i popoli confinanti per far fronte alla espansione devastatrice degli
assiri.
BOCCHORIS
720-715
Ottiene la pace con il re assiro versando un tributo. Perseguita la ricca casta
sacerdotale e vara un'ampia politica di riforme per sollevare dalla miseria le
classi meno abbienti. I greci lo ricordarono come un re giusto e generoso.
XXV
Dinastia (Etiope-Nubiana)) 760-656 a. C.
KASHTA 760-747
PIANKHI
747-716
Come riferisce la stele della vittoria, partì dal Sudan e compì una campagna
trionfale per tutto il paese annettendo l'Alto Egitto alla Nubia. Fonderà la
XXV Dinastia detta etiope.
SHABAKA
716-702
Nel 713 sottomise tutta la valle del Nilo e, secondo la tradizione, mandò al
rogo il suo predecessore Bocchoris.
SHABATAKA
762-690
Figlio di Piankhi, riuscì a reprimere una rivolta guidata da Ezechia, re
d'Israele.
TAHARQA
689-664
Conquista il potere dopo aver fatto assassinare il suo nipote e predecessore
Shabataka. Sotto il suo regno il re assiro Assurbanipal conquista il Basso
Egitto che annette, insieme al Medio, per trasformarli entrambi in una provincia
dell'impero assiro. Taharqa si rifugia a Tebe.
TANUTAMON
664-656
Ultimo re della Dinastia etiope e figlio di Shabataka. Quando gli Assiri nel 661
devastarono e saccheggiarono Tebe, il faraone si rifugi a Napata.
XXVI
Dinastia Saitica 672-525 a. C.
NECO
I 672-664
PSAMMETICO
I 664-610
Conquista il Delta assicurandosi l'aiuto degli assiri e ristabilisce in Egitto
la monarchia facendo di Sais la capitale del regno.
NECO
II 610-595
Impegnò tutte le sue energie nella creazione di una grande flotta che,
probabilmente, riuscì a compiere il periplo dell'Africa, partendo dal mar Rosso
e tornando in Egitto attraverso Gibilterra dopo tre anni di navigazione.
Intraprese anche la costruzione del canale nell'istmo di Suez per unire il Mar
Rosso al Mediterraneo.
PSAMMETICO
II 595-589
Conduce una spedizione in Nubia contro il sovrano di Kush per riconquistare le
miniere d'oro.
APRIES
589-570
Aprì l'Egitto agli ebrei fuggiti dopo il saccheggio di Gerusalemme ad opera di
Nabucodonosor. Per sedare una rivolta libica contro i greci di Cirene invi un
esercito che per venne battuto: la sconfitta provoc una rivolta che portò
all'elezione del generale Amasis come sovrano.
AMASIS
569-526
Sotto il suo regno illuminato e riformatore venne fondata la città di Naucratis.
PSAMMETICO
III 526-525
Si scontra con Cambise, re dei Persiani, che sconfigge l'esercito egizio a
Pelusio. Il faraone viene catturato e, dopo avere invano tentato un'ulteriore
resistenza, si uccide. L'Egitto viene allora annesso alla Persia.
XXVII Dinastia (Prima occupazione persiana)
Dal
525 al 404 a. C. l'Egitto è sotto la dominazione persiana: i re che si
succedono sul trono sono Cambise, Dario I, Serse, Artaserse e Dario II.
CAMBISE
525-522
DARIO I 521-486
SERSE I 486-466
ARTASERSE I 465-424
DARIO II 424-404
EPOCA
BASSA XXVIII Dinastia
AMIRTEO
404-399
Dopo una lunga rivolta, si mette a capo del partito nazionale egizio, libera
l'Egitto dalla dominazione persiana e restaura gran parte del potere.
XXIX
Dinastia Mendesiana
NEFERITES
I 399-393
Capo dell'esercito, si impadronisce del potere. E' originario di Mendes, una
delle grandi città del Delta da cui prende il nome la XXIX Dinastia.
PSAMMUTI
393
Regnò meno di un anno.
HAKORIS
393-380
Ricostituisce la flotta navale e si allea con Atene e Cipro contro la Persia e
contro Sparta.
NEFERITES
II 399-378
Regnò solo per pochi mesi.
XXX
Dinastia (di Sebennytos) 378-341 a. C.
NECTANEBO
I 378-360
Originario della città di Sebennytos, da cui il nome dato alla XXX Dinastia.
TEOS
361-359
Figlio di Nectanebo I, mobilita tutte le risorse economiche del paese e ottiene
grandi successi militari conquistando rapidamente la Palestina, ma un colpo di
stato lo rovescia dal trono.
NECTANEBO
II 359-341
Riesce a respingere, nel 350, Artaserse III, ma nel 343 i persiani conquistano
definitivamente il paese e il sovrano è costretto a fuggire a sud. E' l'ultimo
faraone della millenaria storia egiziana.
XXXI
Dinastia Seconda occupazione persiana 341-333 a. C.)
Artaserse
III Oco, Arse e Dario III Codomano, sono i sovrani persiani che si avvicendano
sul trono.
ARTASERSE
III OCO 341-332
ARSE 338-336
DARIO III 335-332
CONQUISTA MACEDONE
ALESSANDRO
MAGNO 332-323
Nel 332 l'Egitto viene conquistato da Alessandro Magno. E' accolto come
liberatore legittimo successore dei faraoni e ricevuto come figlio di Ra
dall'oracolo di Luxor. Alessandria, fondata nel 331, diventa la capitale ideale,
centro economico e culturale di tutto il mondo antico.
FILIPPO
ARRIDEO 323-316
Ad Alessandro successe il fratellastro Filippo Arrideo in seguito assassinato da
Alessandro IV Aegos che gli successe.
ALESSANDRO
IV 316-304
Ritenuto figlio di Alessandro e Rossana.
EPOCA
TOLEMAICA
Dinastia Lagida o dei Tolomei Con il ritorno del potere assoluto, si
avvicendano sul trono dei faraoni i vari esponenti della Dinastia tolemaica e le
varie regine di nome Cleopatra, fra cui Cleopatra VII che è l'ultima regina
d'Egitto. Con la sua morte, suicida insieme ad Antonio, l'Egitto diventa una
provincia romana.
Dinastia
dei Lagidi
Tolomeo
I Sotere 1 304-284
Tolomeo II 284-246
Tolomeo, III Evergete I 246-221
Tolomeo IV Filopatore 221-205
Tolomeo V Epifane 205-182
Tolomeo VI Filometore 181-164 e 163-145
Tolomeo VII Neo Filopatore 146
Tolomeo VIII Evergete II 170-163 e 145-116
Tolomeo IX Sotere II 121-119
Tolomeo X Alessandro II 117-109 e 88-80
Tolomeo XI Alessandro II 117-88
Tolomeo XII Neo Dioniso 81-80
Tolomeo XIII 80-51
Tolomeo XIV 51-47
Cleopatra VII 51-30
Tolomeo XV
Cleopatra
VII, figlia di Tolomeo XII, divenne regina d'Egitto nel 51 a.C. Divenuta amante
di Cesare, lo seguì a Roma e da lui ebbe un figlio, Tolomeo XV Cesarione. Donna
forte e dotata di innegabile fascino, riuscì a soggiogare prima Cesare e, alla
sua morte, Antonio. Nella lotta per il potere fra Ottaviano, erede di Cesare, e
Antonio, si schierò dalla parte di quest'ultimo. Nella battaglia di Azio, il 2
settembre del 31 a.C., la sorte le fu avversa e la sua flotta fece ritorno in
Egitto. Nel 30 a.C. Ottaviano sbarcò ad Alessandria e Cleopatra preferì
suicidarsi insieme ad Antonio piuttosto che cadere prigioniera di Ottaviano.