Cantando e "ululando", la 2a si avvia, accompagnata dal sottoscritto,
verso l'ingresso del bosco.
Ci fermiamo e cominciamo a parlare degli alberi, di come crescono e
di come sia diverso il loro sviluppo rispetto al nostro.
Gli alberi crescono più di noi, più velocemente; vivono
inoltre molto più di noi (almeno in teoria).
Proviamo a cercare di misurare l'altezza di uno di questi alberi: utilizzando
un bimbo alto 1,5 mt come "unità di misura" e contando
quante volte questo bimbo può "stare" lungo l'altezza
dell'albero, arriviamo alla conclusione che la nostra pianta è
alta almeno 15 metri.
Ci fermiamo quindi all'inizio del Sentiero
di Greta e Anselmo - spiego velocemente di che cosa si tratta e
invito i bimbi alla ricerca di alcuni paletti e cartellini.
Ne troviamo 4, leggiamo il loro contenuto, facciamo alcune riflessioni
sul tipo di giochi inventati dalle varie classi, quindi, in prossimità
dell'acero n°27,
ci mettiamo a giocare al gioco della ricerca dell'albero più
giovane del bosco.
La classe viene divisa in 4 gruppi: ogni gruppo dovrà cercare
di individuare il loro albero "più giovane".
Due gruppi scelgono alberi "vecchi", ovvero di circa venti
anni di età, un'altro gruppo individua un biancospino
nato spontaneamente circa 10 anni fa. Solamente un gruppo si mette a
cercare un alberello effettivamente "giovane" - una piccola
quercia rossa di un
anno.
A questo punto facciamo merenda.
Terminata la ricreazione vediamo insieme i disegni che hanno realizzato
in classe sul tema della crescita dell'albero: i disegni sono interessanti
e dimostrano spontaneità e attenzione al tema proposto.
Ecco riportati alcuni di questi disegni disegni: (clicca
sulle picole immagini per vederne l'ingrandimento )
Camminiamo ancora - anzi corriamo, per scaldarci un po' - fino a raggiungere
il sentiero di Greta e Anselmo in corrispondenza dell'albero n°40.
Chiedo quindi ai bambini di cercare alcuni alberi del sentiero adatti
ad ospitare la lora stanza
del tempo.
Tra i quattro alberi individuati dai bimbi decidiamo di adottare il
n°38, attorno al quale andiamo ad iniziare la costruzione della
stanza.
Conclusa questa fase e spiegate alla classe le intenzioni per l'uscita
primaverile - quando andremo ad allestire la loro stanza del tempo -
distribuisco ai vari gruppetti una fetta di tronco per gruppo.
Questo oggetto verrà utilizzato per determinare l'età
dell'albero al momento del suo taglio ed eventuali segni particolari
corrispondenti a ben precisi eventi occorsi all'albero stesso.
La determinazione dell'età degli alberi avviene senza particolari
problemi, contando gli anelli di accrescimento visibili; così
pure l'individuazione di segni particolari che potremmo in questo modo
riassumere: