Io cresco e l'albero cresce con me

coltivo un albero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Milano - 3b - scuola elementare Braschi
23 novembre 2001

Raggiunti in cascina dalla classe 3b ci rechiamo presso il vivaio del Parco Nord per prelevare alcune piantine ed attrezzi che ci serviranno per la nostra attività di piantumazione.
Massimo ci consegna tre biancospini, cinque querce ed una zappa, che a turno porteremo fino al luogo del nostro intervento.

Entriamo nel bosco seguendo per un certo tratto il sentiero di Greta e Anselmo, sentiero che la classe aveva contribuito a realizzare lo scorso anno.
Facilitati anche dai paletti con cartellino posti quest'anno davanti ad alcuni alberi del sentiero stesso, ci inoltriamo sempre più fino a raggiungere una zona ricca di querce e, non lontano, anche di biancospini.

Organizziamo il nostro lavoro stabilendo una regola di base: per non danneggiare la natura devo prima osservarla, per capire come funziona, e solo dopo realizzare qualsiasi tipo di intervento su di essa.

La nostra esplorazione deve allora mettere in evidenza:

  • le necessità di una pianta, cioè
    • l'acqua
    • i sali minerali
    • la luce
    • lo spazio a disposizione per potersi sviluppare
  • il ciclo di vita di una pianta
  • la presenza dei biancospini e delle querce, nelle varie età di sviluppo, anche per capire quanto sono grosse da adulte
  • dove si stanno sviluppando spontaneamente, ritenendo questi luoghi idonei per la loro vita
  • ciò che nel bosco è stato piantato dall'uomo e ciò che è cresciuto spontaneamente

Compiuta l'esplorazione e sviluppato un momento di elaborazione, giunge il momento di scegliere un luogo lungo il sentiero che riteniamo idoneo per le nostre piante. Scegliamo così di piantumare intorno all'albero n° 59.

A questo punto come disporre le piantine?
La natura ancora una volta ci viene in aiuto: dopo aver dedotto che il Parco Nord è contento se si crea un senso di naturalità, decidiamo, imitando la natura che sia il caso a guidare questa scelta, non le metteremo quindi tutte in fila ma cercheremo di metterle in ordine sparso.

Posizionati gli alberelli nei punti decisi, a turno, prepariamo le buche e poco alla volta mettiamo a dimora le piantine, ricopriamo bene con la terra e la schiacciamo in modo che questa aderisca alle radici e rimettiamo le foglie secche che avevamo spostato.

Concluso il nostro lavoro manuale ragioniamo sui disegni realizzati in classe dai ragazzi - sono interessanti e sono corredati da simpatiche osservazioni - e decidiamo di raccogliere qualche ghianda da portare a scuola per osservare meglio la nascita di una nuova piantina.
Se nasceranno le riporteremo al parco in primavera e le aggiungeremo alla nostra stanza del lavoro.


Gli alberi senza il sole non potrebbero crescere. Sono nate le piante come siamo nate noi. Noi senza la nostra mamma non potremmo vivere e senza l'acqua non potremmo vivere. Anche io sono nato come e' nato il semino. Melania P.
Le piante sono esseri viventi e non hanno i 5 organi di senso, ma respirano attraverso le foglie, mangiano attraverso le radici. Invece noi persone abbiamo i 5 organi ma anche noi siamo esseri viventi, ma noi non respiriamo attraverso le foglie ma attraverso il naso, ma neanche mangiamo con le radici ma con la bocca. Valeria R.
Le piante sono nate da un piccolo seme sottoterra. Poi col tempo diventano alberi e con le sue radici sotto terra si nutre dai sali minerali. Ma l'albero senza la luce del sole non si puo' sviluppare perche' ha bisogno di calore. Io sono nato dalla pancia della mamma, ma e da piccolo mi sono nutrito bevendo latte dal seno. Allora possiamo dire che le piante crescono come noi. Andrea D.Z.
La pianta e' nata da un semino sottoterra. Anch'io sono cresciuto nella pancia della mamma. Chi lo ha scritto?
Le piante senza il sole non potrebbero crescere. Io senza la mamma non potrei crescere. Andrea C.
Prima c'e' il seme e poi cresce il germoglio, le piante danno ossigeno a noi.   Chi lo ha scritto?
Gli alberi si nutrono di acqua e crescono le persone le persone si nutrono di cibo e crescono.   Valentina A.
La pianta mangia dalle radici e si nutrono di sali minerali. Noi mangiamo dalla bocca. Noi ci nutriamo di cibo, come l'acqua, la carne, pane. Valentina A.
Le piante sono state cresciute da un seme che si nutre del sole, dell'acqua della terra poi metti il seme e crescono. Io quando non ero ancora nata ero nella pancia della mamma. Appena nata mi nutriva con il latte naturale e mangiavo tanto il latte. Jessica S.
Le piante senza il sole non possono crescere e si nutrono di sali minerali. I bambini senza la mamma non possono crescere. Abdel . O.
Le piante si nutrono di piante minerali. I bambini crescono con il latte. Chi lo ha scritto?
L'albero e' nato da un semino Io sono nata dalla pancia della mamma. Io per respirare ho bisogno del naso. Gemma R.
Le piante mangiano, crescono, si riproducono, muoiono proprio come me… Uao! che sto' crescendo grazie al sole e alla pioggia che mi nutre con i sali minerali. Federica P.
  Cresco con te e con te. Michael R.
Io cresco e l'albero cresce con me.   Cesare C.
Che bello la pioggia! le mie linfe potranno succhiare dell'acqua. Crescono si riproducono e muoiono come noi. E' sempre piu' bello crescere. Erika P.
Io cresco e l'albero cresce con me.   Chi lo ha scritto?
  Io cresco con la luce del sole, naturale perche' mi piace. Valentina M.

Attraversiamo il prato antistante la cascina, che con questo vento e questa luce sembra formare delle onde, quindi, "camminando sull'acqua" i ragazzi si dirigono verso la scuola.