In una mattinata fredda, ma con la presenza del sole, le tre classi
della scuola elementare Parini giungono in cascina, dove consegniamo
le piantine che piantumeremo più tardi.
Con me escono la 2a e la 2c - in tutto 24
bambini, vivaci.
Ci fermiamo all'ingresso del secondo lotto di rimboschimento - comincio
a parlare della giovinezza e artificialità di questo bosco -
del fatto che le piante crescono, eccome, ma in maniera molto diversa
da come cresciamo noi.
Presento quindi il sentiero di
Greta e Anselmo, con le sue caratteristiche e il suo significato
all'interno delle attività con le scuole dello scorso anno.
Invito i bimbi a cercare altre piante del sentiero contrassegnate dai
paletti - cosa che fanno volentieri e con urla varie.
Ci fermiamo in corrispondenza dell'acero
n°27 - l'albero della paura - presento questa pianta e racconto
delle sua presunte capacità di scacciare le nostre paure. Anche
in questo caso non tutti i bambini ammettono di "avere delle paure",
per cui la "medicina" verrà propinata solo ad una parte
della classe.
Scavalchiamo quindi il nostro albero e ragioniamo successivamente sulla
sua effettiva capacità di guarire qualcuno da qualcosa. L'esempio
della aspirina e del salice serve a chiarire il significato di questo
discorso.
Facciamo merenda, quindi ci incamminiamo lungo il bosco: ci fermiamo
in mezzo ad un gruppo di querce
dove osserviamo i lavori che hanno fatto a scuola.
La 2a ha realizzato una serie di cartelloni sull'albero, le sue funzioni
e la sua importanza, oltre ad una interessante analogia formale tra
foglia e albero tratta da Magritte.
Camminiamo ancora fino a raggiungere la zona dove cercheremo la nostra
stanza del lavoro
e dove piantumeremo le nostre piantine (si tratta di querce e ligustri).
Individuiamo - dopo democratica, e faticosa, scelta - l'olmo n°22:
intorno ad esso, dopo avere dato le necessarie indicazioni tecniche,
piantiamo i nostri alberelli.
Una volta terminata la piantumazione circondiamo la nostra stanza con
vari rami, per darle una maggiore visibilità.
A questo punto, prima di salutarci, invito i bimbi a lavorare a scuola
per allestire la loro stanza - cosa che faremo in occasione dell'uscita
primaverile.