Coltivo un albero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Cinisello Balsamo - 2a - elementare Parini
11 dicembre 2001

In una mattinata fredda, ma con la presenza del sole, le tre classi della scuola elementare Parini giungono in cascina, dove consegniamo le piantine che piantumeremo più tardi.

Con me escono la 2a e la 2c - in tutto 24 bambini, vivaci.

Ci fermiamo all'ingresso del secondo lotto di rimboschimento - comincio a parlare della giovinezza e artificialità di questo bosco - del fatto che le piante crescono, eccome, ma in maniera molto diversa da come cresciamo noi.

Presento quindi il sentiero di Greta e Anselmo, con le sue caratteristiche e il suo significato all'interno delle attività con le scuole dello scorso anno.
Invito i bimbi a cercare altre piante del sentiero contrassegnate dai paletti - cosa che fanno volentieri e con urla varie.

Ci fermiamo in corrispondenza dell'acero n°27 - l'albero della paura - presento questa pianta e racconto delle sua presunte capacità di scacciare le nostre paure. Anche in questo caso non tutti i bambini ammettono di "avere delle paure", per cui la "medicina" verrà propinata solo ad una parte della classe.

Scavalchiamo quindi il nostro albero e ragioniamo successivamente sulla sua effettiva capacità di guarire qualcuno da qualcosa. L'esempio della aspirina e del salice serve a chiarire il significato di questo discorso.

Facciamo merenda, quindi ci incamminiamo lungo il bosco: ci fermiamo in mezzo ad un gruppo di querce dove osserviamo i lavori che hanno fatto a scuola.

La 2a ha realizzato una serie di cartelloni sull'albero, le sue funzioni e la sua importanza, oltre ad una interessante analogia formale tra foglia e albero tratta da Magritte.

Camminiamo ancora fino a raggiungere la zona dove cercheremo la nostra stanza del lavoro e dove piantumeremo le nostre piantine (si tratta di querce e ligustri).

Individuiamo - dopo democratica, e faticosa, scelta - l'olmo n°22: intorno ad esso, dopo avere dato le necessarie indicazioni tecniche, piantiamo i nostri alberelli.

Una volta terminata la piantumazione circondiamo la nostra stanza con vari rami, per darle una maggiore visibilità.

A questo punto, prima di salutarci, invito i bimbi a lavorare a scuola per allestire la loro stanza - cosa che faremo in occasione dell'uscita primaverile.