La classe arriva all'appuntamento in cascina.
Ci incamminiamo subito verso il
sentiero di Greta e Anselmo, dove iniziamo a raccontare della giovinezza
e dell'artificialità del nostro Parco, oltre al significato importante
del sentiero realizzato dalle classi lo scorso anno scolastico.
Chiedo ai bambini di cercare alcuni alberi con il relativo cartellino:
ne trovano tre facilmente.
Arriviamo in corrispondenza dell'acero n°27 - l'albero della paura.
Chiedo ai bambini chi di loro fosse affetto da questo "malattia":
circa metà se ne dichiarano immuni.
Con i bambini "paurosi" "scavalchiamo" l'acero per
poter essere guariti da lui: anche una parte degli altri bambini decide
di provare la cosa, visto che si tratta pur sempre di un gioco divertente.
Si é divertente, ma terribilmente serio, in quanto gli alberi
sono in effetti importanti nel nostro mondo di paure e di guarigioni.
Camminiamo ancora nel bosco - incontriamo gli altri alberi del sentiero
e i loro cartrellini - ci fermiamo quindi in prossimità dell'albero
n°57, un olmo.
In questa zona del bosco ci prepariamo per le nostre attività
di conoscenza e osservazione dell'albero.

I bambini hanno realizzato una scheda contenente un disegno e alcune
domande che vorrebbero porre al sottoscritto.
Propongo invece ai ragazzi di porsi vicendevolmente queste domande
e di tentare di risponderle. Per cui un gruppo porrà una domanda
all'altro e così via...
Domanda
|
Risposta
|
come si curano gli alberi? |
si chiama una persona esterta di alberi
e di ambiente |
come respiorano gli alberi? |
per mezzo dell'anidride carbonica |
possono dormire gli alberi? in che
modo? |
non dormono perché continuano
a trasformare l'anidride carbonica in ossigeno |
come fanno gli alberi sempreverdi a
resistere al freddo senza perdere le foglie? |
hanno delle protezioni |
Queste sono le domende e queste sono le risposte: la loro sintesi non
nasconde però la profondità di alcune risposte e l'incompletezza
di altre.

A questo punto chiedo ai 4 gruppi di provare a descrivere un albero
per gruppo: li accompagno quindi presso quattro alberi - un olmo,
un pino silvestre, una
quercia rossa, un
acero di monte e li
invito all'osservazione.
Olmo |
la corteccia è ruvida ed è
a nido d'ape
presenta 2 ferite con della linfa che esce
la foglia é ovale, appuntita con molte nervature
ci sono dei ragnetti rossi
c'é del muschio |
Pino |
ci sono gli aghi
la corteccia é ruvida e si stacca
ci sono i ragnetti rossi |
Acero |
le foglie sono a forma di mano
il tronco é giovane
le foglie sono di recente uscita dal troonco |
Quercia rossa |
la corteccia è ruvida
é alta circa 10 metri
ci sono tane per insetti
ci sono rami secchi con piccoli funghi scuri
le foglie sono rosse e gialle
i rami sono stretti e spogli in basso |

Prima di lasciarci accompagno i bambini presso quella che sarà
la loro stanza della
conoscenza - l'olmo n°57 (uno di quelli da loro osservati).
Spiego a loro il significato di "arredare", "animare",
"abbellire" questa loro stanza e li invito a tornare in primavera
per fare tutto ciò.
