Io cresco e l'albero cresce con me

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classi del Comune di Cinisello Balsamo - 2b - Elementare Buscaglia
12 dicembre 2001

Incontro la classe presso il campo giochi vicino all'ospedale Bassini - fa freddo!. Ci incamminiamo subito verso l'ingresso del primo lotto di rimboschimento.

Appena entrati nel bosco comincio a raccontare brevemente quelle che sono le caratteristiche fondamentali di questo nostro ambiente.
Un bosco giovane e artificiale: le piante che abbiamo intorno a noi non hanno più di venti anni di vita e sono state piantate dall'opera dell'uomo.

I bimbi mi fanno moltissime domande, in particolare sulle piccole piantine - sia piantate dall'uomo, sia nate spontaneamente - che ci stanno attorno

Facciamo quindi la conoscenza del sentiero di Greta e Anselmo: incontriamo il cartellino relativo al pioppo n°62 - ne leggiamo il contenuto - spiego quindi ai bambini il significato di questa opera.

Chiedo infine alla classe di trovare altri cartellini presenti nel bosco. I bambini partono velocemente alla ricerca e immediatamente trovano il primo, poi il secondo, etc...

Dopo un breve cammino ci fermiamo in un luogo soleggiato: i bambini mi presentano il lavoro che hanno realizzato a scuola - un libro molto ricco di disegni e considerazioni. Prima di vedere il libro chiedo alla classe qual'è stato il punto di partenza per questo lavoro: essenzialmente la considerazione che tutti i bambini conoscevano bene il Parco.
A questa considerazione si sono sovrapposte alcune domande formulate dalla maestre:

  • come nasce un albero?
  • come nasce un seme?
  • chi pianta i semi?
  • come muore un albero?

A queste domande diamo alcune risposte - già presenti all'interno del libro (qui la discussione si fa più accesa e caotica).

Le risposte innescano una serie quasi infinità di altre domande e problemi: nasce prima il seme o l'albero? l'albero muore per cause naturali o anche a causa di un cattivi comportamento dell'uomo? quando l'albero muore non ricresce più? se taglio i rami o le radici di una pianta è la stessa cosa?

Insieme a queste risposte osserviamo anche alcuni interessanti disegni che ritraggono l'uomo - o il bambino - intento a seminare e a dare le cure necessarie alla piccola piantina.
Leggiamo anche alcune brevi storie inventate dai bambini.
Una di queste si collega al risveglio primaverile delle piante dopo il sonno invernale: è l'occasione per presentare il sambuco - una pianta facilmente "imbrogliabile" dal clima mite eventualmente riscontrabile in dicembre (non è però quello di questi giorni!) - nel senso che questo piccolo albero, credendosi già in primavera, aveva già emesso le nuove foglioline verdi, che ovviamente cadranno bruciate dal freddo nei prossimi giorni.

A questo punto invito la classe a cercare semi, in particolare di acero e quercia.
Ne trovano in abbondanza, oltre ad alcune pignette di ontano.

Una volta raccolti i semi dovremo decidere dove andare a seminarli: propongo quindi di cercare alcuni alberi del sentiero di Greta e Anselmo e di sceglierne uno per la semina.

Dopo una breve ricerca e una successiva votazione, scegliamo la quercia rossa n°74: qui realizzeremo la nostra stanza del tempo.

Seminiamo i semi, il tutto abbastanza con ordine, quindi contorniamo la nostra stanza con rami, per darle visibilità.

Prima di salutare la classe la invito a progettare a scuola la loro stanza, che sarà poi animata durante l'uscita primaverile.