E' un albero molto "luminoso", con il colore bianco della
sua corteccia e i suoi rami d'avorio.
Ha un aspetto "leggero", delicato, giovanile.
Per le popolazioni nordiche la betulla é un albero cosmico,
di vitale importanza per la vita dell'uomo e dell'universo.
Prova ne sia il fatto che, tra l'altro, la betulla veniva considerata
un albero magico e guaritore.
La sua corteccia ha funzioni diuretiche e febbrifughe, stimola la
digestione; le sue gemme hanno anch'esse funzioni digestive e purificatrice.
I rami di betulla - verghe - ricoprivano l'ascia del fascio littorio
dei Romani, come simbolo di punizione, mediante flagellazione (e quindi
con effetti purificatori) nei confronti dei consoli e dei pretori
che si fossero macchiati di qualche colpa.
In Francia, nel Medioevo, i rametti della betulla venivano utilizzati
per realizzare lo scettro dei maestri di scuola.
La "luminosità" della betulla é più
evidente all'inizio dell'inverno, per questo motivo questa pianta
rappresenta, secondo la tradizione del Calendario Celtico degli alberi,
il mese di dicembre.
Un antico costume russo vuole che prima della ricorrenza della Pentecoste
(maggio-giugno) gli abitanti dei villaggi andassero nei boschi per
tagliare rami di betulla per confezionare ghirlande e per rivestire
da donna un tronco di giovane betulla appena tagliato.
Passata la festività della Pentecoste queste "donne"
venivano buttate nel fiume, probabilmente per evocare la pioggia.