Home Rece Demo Rece Album Collaboratori Download Links Pubblicità Mail Varie Webmaster
News Rece Classici Rece Concerti Interviste Concerti          
 

COVENANT - NORTHERN LIGHT

Genere Electro Finalmente e' disponibile anche in Italia l'ultima fatica dei Covenant, bravissimo gruppo noto al pubblico metallaro piu' che altro per i problemi legali che hanno portato i The Covenant di Hellhammer a mutare il loro nome in The Kovenant... Per coloro che non lo sapessero i Covenant fanno una musica electro decisamente ballabile che col passare dei dischi e' diventata meno ostica ed ha preso due direzioni: quella dell'ebm accattivante, ma "stilosa" e quella del sound dei Depeche Mode di "Ultra". E' proprio tra questi due estremi che si muove "Northern Light" (cosi' si chiama il disco, distribuito tra l'altro dalla Sony) !! Ma andiamo a parlare un po' dei singoli pezzi... L'album si apre con "Monochrome", accattivantissimo pezzo da dance floor con un'atmosfera davvero oscura ed apocalittica, ballabile, ma non per questo da disdegnare, soprattutto a causa del carisma del brano (caratteristica che purtroppo manca alla maggior parte dei brani danzerecci che si sentono in giro...). Non e' poi da meno la successiva "Call the ships to the port", altro pezzo da dance floor che sono sicuro passera' per mooolto tempo sulle piste da ballo electro/dark (che purtroppo qua da noi sono poche, sembra che non si riesca ad andare oltre alla unz tunz piu' tamarra) !! Cadenzato e ritmato, questo brano e' uno di quelli che ti fanno scuotere anche quando non vuoi... Il terzo pezzo mostra invece un cambio di tendenza, e lo si nota subito. L'apertura richiama infatti apertamente i Depeche Mode (in particolare la bellissima "It's no good" di "Ultra") per poi sfociare in un brano electro "da ascolto" decisamente piacevole e capace di non stancare dopo pochi ascolti (problema che solitamente affligge i pezzi di questo tipo). Col quarto brano assistiamo purtroppo ad un calo dal quale il disco non si riprendera'... la triade di pezzi che apre il disco non e' infatti piu' raggiunta (del resto era difficile mantenere un tale livello qualitativo), tuttavia il resto del disco non e' certo da buttare ! "Invisible & silent" e' una canzone "da ascolto" con tanto di coro di bambini che portano un'atmosfera molto "serena", "Phrometeus" e' invece caratterizzato da un'elettronica parecchio "frammentata" e dalla tipica atmosfera da "pace apocalittica" che caratterizza questo disco. La successiva "We stand alone" e' un altro pezzo ballabile, piacevole, ma decisamente inferiore ai due che aprono il disco, mentre la seguente "Rising sun" e' altrettanto ballabile, ma piu' originale, riempita da suoni "simil-subacquei" e piu' attenta ai "rumori" che alle melodie. Decisamente accattivante poi "Winter comes", tipica canzone alla Covenant che non propone nulla di particolarmente originale, ma che si stampa in testa al primo ascolto ! "We want revolution" e' invece il pezzo che meno apprezzo dell'album, a causa della sua ripetitivita' e della troppa "tamarraggine". Chiudono il disco "Scared", un lungo brano praticamente solo strumentale (ed anche un po' noioso) ed "Atlas", bel pezzo che mischia alle influenze Depeche Modiane (qua il cantante e' al limite del plagio di David Gahan...) un'atmosfera da "rumori spaziali alieni".
Insomma, il disco e' decisamente riuscito, ed e' indubbiamente la miglior prova dei Covenant (ne hanno fatta di strada dai tempi del loro mega hit "Stalker") finora, per cui se non disdegnate la musica electro fateci un pensierino, ed affrettatevi: il digipack limitato e' molto ben fatto !!!
Numero Tracce 11
Durata 58 minuti
Uscita 2002
Etichetta Sony

VOTO

 8

Tanelorn

Tracklist

Line Up

1. 
  • -- 

CONTATTI

website:

<<---- Indietro ----<<