L'albanese è una lingua diversa da tutti i paesi della penisola balcanica, è indoeuropea che risulta dalla convergenza di un fondo originario illirico e di elementi latini, greci, turchi, slavi e più recentemente italiani e francesi, che hanno influenzato soprattutto il lessico. Trasmesso oralmente per secoli, è stato codificato solo agli inizi degli anni Settanta.

Alcune date fondamentali:

  • Il primo documento scritto datato è la formula Battesimale (1462);
  • il primo pubblicato è il Messale (Meshari) del religioso Gjon Buzuki (1555);
  • il primo dizionario su basi nazionali, compilato negli anni Ottanta del secolo scorso dal linguista Kostandin Kristoforidhi, è stato pubblicato nel 1904;
  • l'alfabeto con caratteri latini oggi in uso è stato stabilito dal Congresso di Manastir nel 1907, secondo il principio che a ogni suono deve corrispondere un segno, superando le proposte precedenti che ricorrevano fra l'altro a lettere greche o originali;
  • l'unificazione della lingua letteraria nazionale è stata sanzionata dal Congresso di Ortografia tenutosi a Tirana nel 1972, al quale erano presenti anche linguisti del Kossovo, Macedonia, Montenegro (ex Jugoslavia) e arberesh italiani.