GJIROKASTER (Argirocastro) è una delle città meridionali più affascinanti ed attrattive dell'Albania.

   

 

Essa è conosciuta come la città di particolare interesse per la sua architettura; l'area su cui è costruita ed in particolare le sue forme assomigliano ad un'estesa mano ciclopica. Le caratteristiche abitazioni si raggruppano intorno all'imponente fortezza elevate sopra di esse come un'immensa nave da combattimento, sono piccole fortezze indipendenti. Il periodo di queste costruzioni risale intorno al 1800-1860. La città vecchia, con le case dai caratteristici tetti ricoperti da grosse scaglie di pietra, si trova in alto e guarda nella valle i quartieri nuovi. L'architettura di questi ultimi è moderna; affascinante e ben conservata quella del vecchio borgo. Nell'architettura tradizionale non esistono balconi, ma tante finestre, accostate l'una all'altra, con infissi elaborati. Eleganti verande impreziosiscono le facciate degli edifici, alcune rientranti rispetto a due corpi avanzati, altre poste in angolo. Le stradine della città vecchia, lastricate di basoli posati con curata simmetria, raccontano l'attenzione che si aveva per i particolari.
Come tutte le città sottoposte alle scorrerie di invasori, anche Gjirokaster fu strutturata per rispondere all'esigenza di difendersi. Percorrendo le sue stradine si avverte un senso di protezione derivante dalla quasi totale mancanza di finestre sul piano stradale. Gjirokaster è stata oggetto di incursioni e alterne dominazioni, Visigoti, Unni, Ostrogoti, Normanni. Nel XV secolo i Turchi la trasformarono in una città militare. Gjirokaster si estende in pendenza del Monte Largo (Mali i Gjere), che domina il fiume Drino. Le prime tracce si aggirano e si trovano intorno al I secolo a.C.; che divenne un centro urbanistico dal tredicesimo secolo. Essa è menzionata per la prima volta in un documento del 1336, sotto il nome di Argyropolihne (distretto di Argyro), derivato secondo la leggenda della principessa Argyro, la quale si scagliò da una torre per evitare la caduta nelle mani degli invasori, morendo.
Gjirokaster è stata sotto il dominio Bizantino fin dal tardo quattordicesimo secolo, quando poi passò sotto il controllo del Principe feudale Zanebisha albanese. Nel 1432, essa venne catturata dai Turchi. Nello stesso tempo Gjirokaster divenne il trono dei lords locali feudali albanesi. Nel 1811, Ali Pasha Tepelena, dopo aver bombardato la fortezza con l'artiglieria, forzò la città ad arrendersi. Più tardi, Gjirokaster, giocò un importante ruolo, infatti fu la culla dei movimenti patriottici albanesi che combatterono per la libertà e l'indipendenza del paese. Nel 1908, i separatisti albanesi guidati da Ceciz Topulli, inflissero pesanti disgrazie (morti, feriti) alle truppe Ottomane. Tra il 1940-1941, durante la guerra tra greci ed italiani, Gjirokastra divenne, più di un campo di battaglia. Oggi, essa possiede una fabbrica di cuoio ed una fabbrica per il processo e la fermentazione del tabacco, ed una produzione per le sigarette.

Cosa visitare:

La fortezza, del quarto- quinto secolo. Situata su un pendio, sull'argine sinistro del fiume Drino, che dà alla città una bellezza speciale. La fortezza è protetta da 7 torri. Essa è stata ricostruita tra il 1811-1812 da Ali Pasha Tepelena. In questo periodo un acquedotto lungo 10 km, fu costruito per portare acqua alla città dal monte Sopot. E' stato demolito sotto il potere di Zogu nel 1932, e le sue pietre vengono utilizzate come materiale edile. La fortezza si trova in condizioni ottimali. Nell'entrata principale della fortezza si trova il Museo Nazionale delle armi, che racconta la storia dell'Albania attraverso gli anni. Nel primo piano invece si racconta la storia dai tempo neolitico fino al giorno dell'indipendenza, nel 1912.
Il secondo piano include i periodi successivi. Qui si trova una prigione usata come tale durante la Seconda Guerra Mondiale, dai tedeschi. Tra i tanti albanesi che furono perseguitati durante quel periodo, ci sono 2 donne albanesi (da Gjirokastra) Bule Naipi e Persefoni Kokedhima, e le loro statue si trovano di fronte al hotel. La fortezza è un teatro aperto, dove ogni 5 anni vengono organizzati i festival nazionali. 2.000 cantanti, ballerini e musicisti vi prendono parte, un gruppo per ognuno dei 26 distretti.

La Moschea: Costruita nel 1757. E' caratterizzata da un tetto in pietra ed un alto minareto .