Una stella splendente sul cielo del
teatro dell'Albania agli inizi del XX secolo è stato l'attore albanese
Aleksander Moisiu.
Moisiu è nato a Trieste il 2 aprile del 1879, dal padre da Kavaje, una
città dell'Albania centrale, a dalla madre Arberesh.
Suo padre, Moisi Moisiu era un mercante e nel 1860 si trasferì a
Trieste, luogo in cui conobbe la sua futura moglie, Amelia De Raden.
Quando Aleksander compì 4 anni la sua famiglia ritornò in Albania.
Dopo aver trascorso la
sua infanzia a Durres, Trieste e Graz, quando divenne ventenne Aleksander
finalmente si sistemò con sua madre e le due sue sorelle a Vienna. E'
stato qui, con l'incoraggiamento ed il supporto dell'attore austriaco
Josef Kainz (1858-1910), che la carriera di Moisiu iniziò negli ultimi
anni del XX secolo, diventando uno dei più grandi personaggi del
palcoscenico europeo.
Negli anni successivi egli si trasferì a Praga e più tardi a Berlino, dove
divenne un protetto di Max Resinhard (1873-1943). Moisiu seguì il complesso
Reinhardt in Russia nel 1911, e venne acclamato a San Pietroburgo dai critici e
dai drammaturghi "Anatoliy Lunachrsky" (1875-1933) per la sua
splendita interpretazione di Edipo.
Tra l'altro Moisiu è ricordato anche per aver eseguito altri ruoli tra cui:
Amleto, Faust, Fedya, dal libro di Tolstoy "The living body" e Dubedot.
Benchè fosse un attore da teatro Moisiu è apparso anche in dieci film prodotti
dal 1910 al 1935, di cui sette di questi erano dei film muti.
Ecco cosa scriveva Aleksander
Moisiu dei suoi ricordi: "Volete sapere come
interpreto i personaggi? Mi spoglio sempre della mia personalità, e indosso la
personalità del volto che interepreto. Quando recito non mento mai. Il
personaggio che interpreto respira insieme a me. Hamlet, Fedya, Posa e Dubedot,
ecc. Tutti sono per me. Insieme a loro vivo, con loro trascorro il tempo. Con
loro rido, con loro piango, con loro mi emoziono e con loro soffro. La loro
canzone, è la canzone della mia vita..."
Sebbene fosse diventato famoso in tutto il mondo, egli non si dimenticò mai del
suo paese d'origine. Infatti nel 1934, sotto la sua richiesta di avere il
passaporto albanese, le autorità di quel periodo glielo concessero.
Aleksander Moisiu morì il 22 marzo del 1935, è stato sepolto nel cimitero di
Morcote sul Lago Lugano in Svizzera.
In suo onore la scuola di arte drammatica a Tirana ed il
Teatro professionale di Durres, sono chiamati "Aleksander Moisiu".
Il sessantesimo anniversario della sua morte è stato ricordato in Albania nel
1995, con L'Anno Artistico dedicato ad Aleksander Moisiu.