ELOGIO DELL ' ONANISMO

Recentemente alle nostre orecchie un pò cubiste e un pò ruffiane sono giunte voci di corridori che auguriamo sappiano risvegliare la tramortita atmosfera a luci grosse di un paese che ricorda sempre di più l' amarena FABBRI.

Sembra che a PORRETTA TERME si siano costituite due associazioni che potrebbero ridare alla nostra amata cittadina quel prestigio nazionale perduto, mentre ora è più simile ad una ribaltata ribalta per scaramucce di peti e poetoli.

La prima è la costituzione di un pubblico "Comitato Volontario per le Onoranze e la Beatificazione di Silvio Berlusconi" (C.V.O.B.S.B.) che intende raccogliere le necessarie elargizioni per edificare in onore dell' imprenditore di ARCORE una statua celebrativa in marmo nero del PERU' della grandezza del MONTE PIELLA e in sua stessa sostituzione.

L' opera ritrarrebbe il "CAVALIERE" - raro esempio di altruismo - davanti alla televisione con il biscione in mano nell' atto di contare con il becco del suo pallottoliere ammaestrato i miliardi in pigiama. Le dimensioni dell' opera sarebbero tali da oscurare il colosso di PRODI la piramide del gatto TUTANKAMONE, oppure i polverosi busti dei vari POSTALIN, LENINIK, MARAMAO, MUSSOLINA, MITILI IGNOTI, JOHN TRAVOLTINO, sosia di LEONARDO DI CAPRICORNIO o il vagheggiato anteriore di RONALDINHA, grande come l' intero pianeta.

La seconda associazione è ben più carbonara della pirata SETTA DEL MAZZO. Essa si propone più semplicemente di propagare su scala mondiale una tremenda epidemia di onanismo per uomini e donne "all' aria aperta", meglio se praticato in compagnia degli stessi sconosciuti o di meno nuovi. Se la teoria può apparire poco originale, in realtà, vorrebbe risolvere il tamaro senso della Solitudine della Solitudine.

A tali indiscrezioni gli esponenti della PORRETTA PER BENE che tira AVANTI con parecchie dosi di morfeina, angoli custodi di un paese simil PERMAFLEX ed altrettanto permaloso che stantuffa verso il TERZO MILLENNIO come un trenino LIMA hanno storto la luna, gridato "Santana!, al condemonio!".

Noi non riusciamo a capire il motivo di tanto ostracismo nei confronti di un atto dovuto al mondo di perle e sireni incantatori, ma che potrebbe far candire la nostra AMATA cittadina per le prossime NERONIADI. Davanti ad una iniziativa che tende a ridare all' atto sociale della masturbazione olimpionica tutta la sua vitale dimensione chiunque dovrebbe scappellarsi con ardore nel blu dipinto di blu dei cinque cerchi.

Non è vero che la storia di PORRETTA TERME sia solo legata alle acque termali o al fatto che nel suo comune sia nato l' inventore di "TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO". L' esibizionismo ha sempre avuto i suoi praticanti indiscreti proprio sulle sponde auree del RENO.

Ricordiamo nella pressione degli anni del complotto quel signore che si aggirava nudo nei vicoli di una PORRETTA TERME sorpresa dalle atmosfere di un quadro di CESARE VEZZALI. E che dire di quella coppia che deponeva i propri escrementi in VIA MAZZINI nella FEBBRE DEL SABATO SERA, e tradita dalle proprie impronte anali fu scoperta da una agenda della buongostume. Si sono sprecati gli avvistamenti di porrettoni D.O.C. che seguono la TENDENZA e sono avvistati nelle incestuose notti di NOVEMBRE manipolandosi romanticamente i genitali - evidentemente ne hanno più di uno- a lume di candela su di una gamba sola per VIA RANUZZI. Esibire quegli scomodi testimoni dei testicoli sul BROOKLINO, è un MUST a cui pochi rinunciano. Così fan tutti i veri compagni di MERENGUE meneandosi l' arto di scorta facendo jogging al tramonto. E se la moda impone il passo sincopato, l' ultima TRAVIATA per i nuovi adepti è calarsi le PRAGHE nelle cabine telefoniche -"INSIP?" "OH YEAH!"- assumendo la FORMOSA posizione dell' aprostata o del confidente SHIMANO.

Dalla estinzione dei VERMOUTH, la storia del genere umano sigilla l' intrepidezza dell' autoerotismo in compagnia. Umili e nobili, teste di uova ed altre tradizionalmente conformi agli indigesti cavoli a merenda, hanno sempre ribadito il loro IMPEGNO EROTICO verso l' ascesi della sega circolare e del ditalone mancino lasciato da una valvula di una vergine di oliva, entrambi sincronizzati.

La spelonca visionaria dove PLATONE si occultava con i suoi amichetti per mangiare LA SOLFA DEI FILOSOFI ed imitare i formichieri sta lì a testimoniarlo. E che dire del triangolo con cui TARTAGLIA ha saputo ridare fantasia alle prevedibili geometrie previste dalla Bibbia e sclerotizzate nella "posizione del missionario"? La dichiarazione di MARCUSE che in "EROS E CIVILTA'" si assunse la paternostranità dell' enunciato: "La masturbazione fa sviluppare l' uomo più della Nutella" è un atto TESTOSTERONEAMENTE dovuto. E infine il poeta inglese COLERIDGE che amava eclissarsi tra le sue clessidre per inventarsi mille CASSANDRE con le quali condividere le sue formose e fumose "emotions recollected in tranquillity". Dal caro GUGLIELMO TELL ME amante della manipolazione genitale a cucù, da manuale di alta precisione a l' orco MAIORCA specialista di quella in apnea tra i sottaceti, passando per l' epopea cortigiana di BRUFFOLO BILL, praticante l' onanismo ad oltranza, tutto il genere umano ha elaborato cosi fantasiosamente i suoi avvicinamenti al mondo del sano sesso solitario che non conosce sbadigli, preservativi o perdite di stile.

Ma finalmente oggi, nella SETTA DEL MAZZO, possiamo intravvedere una futura umanità libera nella nsua corporalità adamitica e non repressa da croci e falci di potere clerical-bolscevico delle guerre stellari a venire.

Il nostro consiglio è il seguente.

Non disperdiamo il seme a caso. Questa sia la nostra risposta alle prossime EREZIONI DEL CONIGLIO COMUNALE. Manifestiamo solidali per la libera masturbazione fuori dalle MUSE laterizie domestiche o lontano dalle bicamerali quattro ruote motrici.

Riappropriamoci del corpo nudo, esibiamoci all' aria aperta. Migliaia. ma che dico, milioni di porrettani e non solo i migliori, si uniscano a noi. Sia amico anche il nemico, e si marci verso i nuovi luoghi del culto onomastico dell' onanismo collettivo: il muretto del GIARDINI GRANDI, il Ponte della Stazione, MARADONIANA.

Gli occhi siano ferite salmodianti.

Marzo 1998

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