Un asino pascolava in prato folto e alto di primavera
quando una lumaca finì su un orecchio
alché mentre infastidito s'apprestava a vibrarlo
per scagliare via l'intrusa, questa sussurrò...
oh! amico mio perchè non mi dai un passaggio
per te sino a quell'albero è solo qualche kilometro
per me un'eternità a mai potrò giungere dal mio amore
che posatosi su un sasso finì là per i giochi d'un monello
- Va bene disse il somaro anche se so che mai potrai ricambiare
questo mio favore e mentre si preparava alla partenza
giunse un lupo che in un lampo lo azzannò al collo
e nel tempo che tendeva a soffocarlo, la lumaca
lenta si posò prima su un occhio e poi sull'altro del feroce carnivoro
e sparse una bava annebbiante alla vista che causa anche di bruciore
lo costrinse a mollare la presa per strofinarsi
- Fulmineo l'asino prese fiato e gli sferrò un potente calcio ai denti
che caddero come sassi e dolorante, senz'armi sanguinante
il predatore si dileguò
- Morale: spesso l'aiuto ci giunge da chi meno ce l'aspettiamo
- note: la fiaba non attinge da nessun detto popolare o altro, è frutto solo di fantasia dell'autore
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