Poeti della Luce

Poeti e scrittori per passione

Chi siamo

I Poeti della Luce, che hanno avuto inizio in una chat nel 1998 con l’innovativa esperienza di comporvi poesia ‘a più mani’ da tempo hanno cambiato luogo di ritrovo, compongono ancora ‘a più mani’ per loro diletto qualche volta, ma questi componimenti e gli ‘individuali’ (siano poesie, racconti, o altri scritti) si possono leggere soltanto nelle pagine del loro Forum e del presente sito. Essi invitano tutti gli amanti della poesia e della scrittura ad unirsi a loro con una registrazione gratuita al Forum.

Al solo scopo di custodire la testimonianza storica delle origini dei Poeti della Luce, e della loro attività di anni in una chat, In questa pagina sono

riportati i due documenti presenti nel loro sito dagli inizi: le Origini e lo Statuto.

Per scrivere all’Amministrazione:  poetidellaluce@libero.it

.: Le origini dei PoetiDellaLuce

di Luceeombra

 

 

 

"Sin da bambina ho amato la poesia e, come accade a molti, anch'io sentivo il bisogno di

esprimere in versi pensieri, emozioni e sentimenti, specialmente durante l'adolescenza. Ma

poi lo trascurai per molti anni… Ritrovai questa passione quando, frequentando la chat,

venni a conoscere alcune persone amanti della poesia con le quali trascorsi piacevolissime

serate conversando, leggendo le loro composizioni e digitando io stessa le opere di

qualche illustre poeta, particolarmente di Rabindranath Tagore, mio prediletto. Una sera,

trovandomi con altri amici, si cominciò a parlare di poesia e a digitare lì… alcuni versi

sparsi… quale modo scherzoso per comunicare tra noi. Ma, come ben sappiamo, non tutti

provano interesse per questa forma di espressione e, tra coloro che entravano nella room

dove ci trovavamo, vi erano anche dei "disturbatori". Ad uno di noi venne allora l'idea: " …

Creiamo una stanza …! La chiameremo Facciamo Poesia". La creammo e là, dopo aver

scelto un titolo, cominciammo il tentativo di comporre di getto, un verso ciascuno, una

poesia. Ma neppure così fu possibile proseguire… Quasi subito, infatti, cominciarono ad

entrare altri, incuriositi dal nome della stanza, ed alcuni volevano inserirsi mentre altri, tra

battute scherzose e ironici commenti, rendevano assai difficile la composizione! Ed ecco

che uno di noi, piccolo gruppo ostinato, propose di crearne un'altra facendola, questa

volta, privata ed il cui nome, quale galante omaggio a me sarebbe stato una parte del mio

nick.

 

E lì, in quella stanza privata, venne composta la prima poesia "a più mani"! Fu

un'esperienza davvero deliziosa, divertente ed entusiasmante. Non venne ripetuta subito,

trascorsero alcuni giorni… ma, una sera, entrata in chat trovai l'amico Arcobes il quale mi

propose subito di ripeterla. E così iniziò. Il nome della stanza pubblica che aprivamo

rimase "Facciamo Poesia" e se ne occupava Arcobes non appena, libero dagli impegni

quotidiani, entrava in chat ed io lo coadiuvavo proponendo con lui il nostro progetto a

coloro che entravano.

E poiché lì, proprio come la prima sera, non era possibile comporre senza disturbo, non

appena si erano riunite alcune persone interessate alla cosa creavamo la stanza privata

conservando il nome col quale era nata. Gli amici del primissimo incontro: Antorcia,

Cuebid, Trambust e altri, tornarono, altri ancora si aggiunsero… alcuni, presi da altri interessi, si

allontanarono, ma in poco tempo quell'iniziativa divenne per molti un punto di riferimento,

un piacevolissimo ritrovo tra amici, un momento di serena e feconda condivisione creativa,

sempre aperto a nuovi aderenti! Sin dalla prima poesia composta "a più mani" in chat

Arcobes aveva provveduto a trascriverla inviandola poi ai partecipanti. In seguito venne

aiutato in questo compito da altri.

 

Il percorso fatto in molti mesi ad un certo punto ci convinse dell'opportunità di stabilire

norme di comportamento nella stanza privata onde evitare, per quanto possibile,

impedimenti allo svolgersi sereno dei nostri incontri e per questo venne scritto un

documento chiamato STATUTO, il quale altro non è che una guida suggerita dalle varie esperienze fatte fino ad allora.

 

Quella che è nata come un'esperienza insolita, da molti anche osteggiata, ha trovato oggi

persino degli imitatori in tutto e per tutto. Le idee si diffondono, altri le assorbono e le

fanno proprie, è sempre stato così e l'emulazione, si sa, è una prova di ammirazione, di

consenso e può solo fare piacere.

 

"… Lungo il cammino si trovano e si perdono amici…" dice ancora Arcobes, e il pensiero va

alle tante persone che per lunghi o brevi periodi hanno condiviso la strada, le gioie ed

anche le difficoltà incontrate, numerose, in questa bellissima esperienza… tante vicende

intrecciate tra virtualità e realtà, tante vite… ciascuna con la propria originalità e con la

propria situazione esistenziale che, inevitabilmente, hanno inciso nella storia dei Poeti

della Luce, come avviene in ogni altra storia. Ciascuno ha dato tanto di sé e molti ancora

continuano a dare, arricchendo tutti dei loro doni.

 

E così I Poeti della Luce proseguono nella chat di Digiland incontrandosi sempre nella

stanza "FACCIAMO POESIA" verso le h. 23, pronti ad accogliere chiunque senta desiderio di

provare a condividere con loro momenti di poesia, di emozioni, di conoscenza reciproca.

 

(Luceeombra)

.: Statuto dei Poeti della Luce

 

 

FINALITA' E NORME DI COMPORTAMENTO DELLA STANZA PRIVATA

 

1) - Lo scopo della stanza in primo luogo è quello di avere una chat ove si possano riunire persone accomunate dallo stesso interesse per la poesia e dal desiderio di comporre poesie "a più mani", nel reciproco rispetto ed al riparo, il più possibile, da disturbi che ostacolino od impediscano questo fine; in secondo luogo per favorire la reciproca conoscenza dei partecipanti, il sereno conversare, lo scherzo garbato, una vera amicizia; in terzo luogo per far conoscere anche ad altri le composizioni fatte. Motivo per cui:

 

2) - La partecipazione è aperta a chi si presenta con il medesimo interesse, dopo aver preso visione del presente Statuto, accettandone lo spirito e le norme indicate.

 

3) - Ogni aderente è libero di invitare qualcuno se vi riscontra interesse, avendo cura di informarlo sulle modalità di svolgimento degli incontri e consigliandolo di leggere il Nuovo Statuto appena possibile, in modo che si trovi perfettamente a suo agio e non causi, seppure involontariamente, blocchi o ritardi nel corso di una composizione.

 

4) - Nel caso "il nuovo entrante" sia stato indirizzato da uno dei già aderenti ne dirà il nome. Sarà libero di dare o meno informazioni personali, a sua discrezione. Se una persona interessata a questa iniziativa avrà in principio desiderio di entrare nella Stanza soltanto per assistere sarà la benvenuta, potrà liberamente farlo osservando le consuete norme della buona educazione ed evitando di digitare in stanza qualora fosse in corso una composizione, ma contattando con messaggio privato uno dei poeti presenti manifestando la propria intenzione; se in quel momento saranno presenti Arcobes e Luceeombra potrà comunicarlo direttamente a loro. Poi, se ancora interessato, nel caso non lo avesse potuto fare prima, andrà in un secondo momento, ma sicuramente, a prendere visione del presente Nuovo Statuto nel sito dei PdL o richiedendolo ai firmatari, segnalando poi, eventualmente, via e-mail la sua adesione in modo da poter ricevere le composizioni fatte in chat e le eventuali comunicazioni.

 

5) - La stanza pubblica "FACCIAMO POESIA" è solo l'anticamera della stanza privata. Ci si ritrova per aspettare gli amici e scoprirne di nuovi. Si eviterà di fare apertamente il nome della stanza privata in pubblico, a chi fosse interessato lo si comunicherà privatamente al momento di entrarvi. N.B. La Stanza privata ormai è nota a molti anche non aderenti, ma non bisogna dimenticare che moltissimi altri, invece, non la conoscono e dobbiamo cercare di tutelarne la tranquillità per non annullare gli obiettivi prefissi ( vedi il punto 1 ). NORME PER LO SVOLGIMENTO DELLA COMPOSIZIONE A PIU' MANI :

 

6) - Una volta riuniti nella Stanza privata , dove si compone, occorre che qualcuno assuma l'incarico di "MODERATORE" e un altro quello di trascrivere i versi. Il Moderatore invita a proporre un titolo chiamando uno ad uno i presenti, procedendo in ordine alfabetico seguendo la lista degli utenti che appare in stanza. Ciascuno attende il proprio turno per rispondere. Da questo momento si osserva il più scrupoloso silenzio, evitando eventuali saluti a chi entra dopo (lo si faccia in privato).

 

7) - Dal momento in cui si iniziano a dire i titoli, chiunque entri, sarà a discrezione del Moderatore il farlo partecipare o no.

 

8) - Prima della votazione i titoli proposti vengono riscritti dal Moderatore o da chi egli abbia incaricato di prenderne nota (solitamente chi poi trascriverà i versi), quindi si provvede alla votazione sempre procedendo in ordine alfabetico. Chi viene chiamato ha cura di rispondere velocemente "ok" e il titolo che si vuole votare (escluso il proprio) oppure "passo" evitando di imporre inutili e fastidiose attese agli altri.

 

9) - Nella Stanza, quindi, ci deve essere solo la "voce" del Moderatore, quella del poeta chiamato e quella di chi trascrive i versi nel caso abbia qualche difficoltà da chiarire.

 

10) - Una volta deciso il titolo il Moderatore dà il "Vai" a colui/colei che lo ha proposto, il quale o la quale scrive in minuscolo una breve anticipazione del contenuto di cui vuol parlare e, a seguire, in MAIUSCOLO l'inizio in versi.

 

11) - La "poesia a più mani" in chat non è una esibizione delle capacità del singolo, ma una cosa corale, pertanto si scrivono solo due versi a testa, tre se brevi, (anche per evitare di ottenere una composizione troppo lunga quando vi partecipano molte persone) senza prepararseli prima, ma detti di getto, continuando e seguendo quelli del precedente autore. Chi entra nella Stanza a questo punto non può partecipare alla composizione in corso, a meno che lo decida il Moderatore informandolo del titolo con un messaggio privato, chiedendogli se vuole scrivere due Versi prima che l'ultimo poeta (colui/colei che ha proposto il titolo scelto) scriva i propri a conclusione della composizione chiudendo con la parola "Fine".

 

12) - Quando si è chiamati a scrivere i propri versi se si accetta si risponde subito "ok", si scrivono, terminando con "Vai" per segnalare di aver finito al Moderatore ed all'autore seguente, oppure si risponde subito "passo" per astenersi.

 

13) - Come principio chi ha dato il titolo inizia e finisce la composizione, ma costui ha la facoltà di far continuare la poesia dicendo "Vai" a chi segue, senza però aspettarsi che poi si arrivi ancora a lui per la chiusura. Può, inoltre, nel concludere scrivere un maggior numero di versi nel caso lo ritenga opportuno.

 

14) - Durante la composizione sono esclusi interventi non inerenti a quello che si sta scrivendo. Si chiama in privato chi si vuole contattare e nel caso si esca dalla Stanza si evitino i mille saluti.

 

15) - Chi entra per far poesia eviti, se possibile, di entrare e uscire continuamente, ma se "cade" poco prima del suo turno sarà poi facoltà del Moderatore decidere di attenderlo (un minuto) e se, al suo rientro, farlo continuare oppure no.

 

16) - Il testo verrà rivisitato il giorno dopo da chi lo ha trascritto, correggendo eventuali errori grammaticali e apportando, secondo il suo giudizio, leggerissime modifiche ove se ne presenti la necessità per "legare" le varie parti, avendo massima cura di mantenersi il più fedele possibile allo spirito dello scritto e rispettando i versi di ciascun autore.

 

17) - Chi confeziona il testo metterà la data, il N., il titolo ed i nick degli autori cominciando da quello cui il titolo appartiene e che ha, perciò, iniziato la poesia; al termine, in basso a destra, apporrà il proprio nick preceduto da "by" per indicare chi ha provveduto alla fase finale. Se gli è possibile lo invierà, quindi, via e-mail ai compositori dei quali conosce il recapito e ne hanno fatto richiesta. Lo invierà, in ogni caso, sempre anche ad Arcobes e a Luceeombra. In seguito il testo verrà inserito nello spazio POESIE DI CHAT nel sito dei Poeti della Luce inviandolo ai curatori Delpy, Oceans.

 

18) - La Stanza privata, dopo aver fatto poesia, diventa un salotto-ritrovo per amici e libero conversare, sempre in modo educato e nel reciproco rispetto. Perciò, nel caso in cui si verifichino disaccordi o litigi i "contendenti" usciranno dalla Stanza, per consentire agli altri di trascorrere il loro tempo nel clima di serenità ed accoglienza cercando il quale sono entrati. Potranno continuare il diverbio entrando, ad esempio, in una stanza privata di nome "Discutiamo" dove potranno parlarsi in piena libertà, senza interferenze inopportune, cercando di risolvere la loro vertenza, evitando così di nuocere ad altri.

 

19) - Arcobes e Luceeombra, fondatori di questa iniziativa, assieme a Xenodrome con il quale sono firmatari del presente Statuto, tengono a sottolineare quanto segue:

a) lo scopo primario della Stanza è "TENTARE DI FARE POESIA IN CHAT A PIU' MANI", senza pretese di fare arte, ma semplicemente per stare in compagnia tra amici con lo stesso interesse, e non quello di farci conoscere ad ogni costo, perciò

b) sono molto gradite idee e proposte volte ad arricchire quanto abbiamo senza, però, che si perda di vista tale punto basilare; ogni proposta va segnalata nel Forum del sito dei PdL o privatamente ai tre sottoscritti. La stessa cosa dicasi per eventuali critiche e lamentele. Sarà facoltà dei firmatari dello Statuto valutare ed accettare o meno tali proposte, poiché essi principalmente terranno sempre presente lo spirito fondatore di questa iniziativa e perciò nelle decisioni mireranno alla sua tutela.

c) Si consiglia, qualora si venisse disturbati da qualche impenitente di mettere il soggetto in "IGNORE" senza permettere, così, che l'irritazione prenda il sopravvento.

d) Si ribadisce che il "Moderatore" nel corso della sua opera può senz'altro esigere il SILENZIO, non certo per autoaffermazione, ma, al contrario, in servizio al bene comune.

e) Per concludere, onde evitare possibili dubbi ed equivoci, si afferma che nulla verrà mai chiesto a coloro che aderiscono ai PdL, e tantomeno sarà possibile ottenere compensi per quanto fatto.

f) E' possibile, per chi voglia, regalare una poesia composta in chat ad un amico, inviarla ai mass-media, e/o farne lettura pubblica, citando sempre la fonte: "Poesia scritta a più mani dai Poeti della Luce".

 

Firmato:

ARCOBES (Roberto)

LUCEEOMBRA (Aurora)

XENODROME (Antonio)