I
fondi raccolti con le offerte in occasione dei festeggiamenti, da
quest'anno, ad iniziare dalla festa della Annunziata
2002, saranno destinati al restauro della chiesa, del suo organo
e delle sue opere (del XIII secolo).
L'organo, censito da Silvano Rodi, ispettore onorario di zona della
Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, è un piccolo strumento,
di costruttore ignoto ma di rilevante valore artistico e storico (è
sopravissuto a 250 anni di eventi): oltrechè per motivi storici, per motivi strutturali,
è meritevole infatti di restauro. Esso pare infatti essere dotato di
caratteristiche acustiche molto aggraziate (in realtà da molti anni
nessuno ne ha sentito il suono, visto lo stato di abbandono nel
quale versava). Il costo dell'operazione si aggirerebbe (siamo in
attesa di un preventivo finale) in diverse decine di migliaia di
Euro.
Per iniziare a preservare quanto è rimasto si è provveduto a
rimouverlo per arrestare l'incipiente degrado, smontandolo,
ripulendolo e sistemando i pezzi in un luogo sicuro.
Nel frattempo è stata fatta richiesta di sopralluogo alla
Soprintendenza per il restauro strutturale della cappella (facciata
e tetto, vedi pagina sul Restauro
della chiesa)
e per il dipinto raffigurante una Annunciazione, opera del pittore
locale Calzia e situato oggi dietro l'altare centrale. Qui
di seguito sono riportate le foto scattate durante l'operazione di
rimozione dell'organo.
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