Figlio mio che non sei ancora nato quante volte ti ho sognato ma non ti ho voluto avere.
Figlio che non posso ancora darti quelle cose per cui ancora lotto senza mai fermarmi.
Figlio non mi sento ancora pronto a deporti in questo mondo dove Dio è un’opinione.
Dove appena nato mi saresti presentato come un numero qualsiasi del reparto.
Figlio io ti vedo da lontano con quegli occhi ancora chiusi che già parlano così:
“Non è difficile, basta provare, tirarti indietro ormai non puoi più!
Dire ‘ho paura!’ non ti serve a niente; e in fondo al buio una luce ci sarà!”
Figlio mio come farò a spiegarti che le armi non son fatte per giocare con gli indiani.
Figlio che ancor oggi non-violenza sembra essere soltanto un concetto alternativo.
Figlio mio quanto mi sei mancato in quegli anni in cui pensavo solamente ai fatti miei.
Figlio che per ora sei canzone, quattro note e un’illusione da cantare con gli amici.
Figlio io ti vedo da lontano…
Figlio mio che non sei ancora nato quante volte ti ho sognato ma non ti ho voluto avere.
Figlio mio che non si ancora nato, da domani sarai un uomo… spero non me ne vorrai!