k.o.d.a.k.
Plea to george
franju
picture this. I'll play the killer. I6 millimeter. ebony and
ivory. the purest contrast. iris
closed. open sesame. a screen
of creamy white satin. on that wedding lap a white persian cat. a pale hand pets. milk purr. pan up slow. it's me see. in a black silk suit. dark glasses. kid gloves. as sinister as the law allows. I've returned from the opera.
prowl cat tom cat. if I'm
male it doesn't matter.
I'm on the
ledge. that's a several story drop. how
did I execute my brilliant cat walk? that's up to you,
franju. but there I am. perched on her window sill like a dirty bluebird. the back. of my neck is wet. I sit
there what seems f or hours. a human chess game. she makes the first move.
it's quite simple. she gets up to adjust
her sloppy stocking. her Easter spikes could use some vaseline. her matt gesture is
reflected in black patent leather. shoot to the
ruffled vanity. mirror image. look
at the kisser gazing from that mica. lipstick so thick
you could carve your initials in it.
no alias not me. my initials are PLS and I'd be pleased to leave my
monogram. close‑up shot of my steady fist. I'm
cool as menthol. the kind of confidence one achieves
thru an open nose.
cocaine. I can do it. watch me raise my
leather fingers. bluebeard itching for a fleshy white
neck. I strike. she's no match for me. the cold adhesive touch of the octopus. I remove my glove. struggle struggle. glub glub.
she's gone.
as the opening credits roll up. the
killer, swift as an athlete, is escaping. springing
from roof top to roof top. racing against pyramid
shapes into the black seine.
search party music. the killer. 16 mm.
black and white. g. franju.
with patti smith.
george franju. media me. shoot me on the kodak I'll do it for free.
TRADUZIONE:
k.o.d.a.k.
richiesta a george franju
tu filmi. io faccio il killer. 16 millimetri.
ebano e avorio. il più puro
dei contrasti. iride serrata. apriti
sesamo. uno schermo di raso bianco crema. su quel grembo nuziale un gatto persiano bianco. una mano pallida lo coccola. latte
fusa. la macchina sale lentamente. vedi
sono io. con un vestito di seta nera. occhiali scuri. guanti di capretto.
sinistra ai limiti consentiti dalla legge. sono tornata dall'opera. gatto da
preda gattone maschio. non
importa se sono maschio.
sto sul davanzale. è un salto di molti
piani. come ho fatto a eseguire il mio impeccabile
passo da gatto? dipende da te, franju.
ma eccomi qua. appollaiata al
davanzale della sua finestra come un fetente pettirosso azzurro[1]. con la nuca bagnata. mi sembra di
restare lì per ore. una partita di scacchi viventi. la prima mossa la fa lei.
piuttosto elementare. si alza per aggiustarsi
una calza molle. le sue scarpe coi tacchi a spillo[2]
avrebbero bisogno di un po' di vaselina. il suo gesto
opaco riflesso in vera pelle nera. inquadra la
toeletta in disordine. immagine allo specchio. guarda la ghigna che ti fissa da quella mica. rossetto così spesso che ci potresti incidere le iniziali.
niente alias non fa per me. le mie iniziali sono PLS e sarò ben
contenta di lasciare il vero monogramma. primo piano
del mio pugno fermo. sono fredda come mentolo. il genere di sicurezza che si raggiunge tramite un naso
aperto.
cocaina. posso
farcela. guardami alzare le dita guantate
di pelle. barbablù che smania per un collo bianco
carnoso. colpisco. non è un'avversaria impegnativa. il tocco freddo adesivo della piovra. mi
sfilo il guanto. lotto lotto.
glu glu.
è andata.
mentre scorrono i titoli di testa. l'assassino,
agile come un atleta, sta fuggendo. balzando da un
tetto all'altro. correndo a gara con forme piramidali
nella nera senna.
musica da inseguimento. il killer. 16 mm.
bianco e nero. g. franju. con
patti smith.
george franju. massmediami.
sparami[3]
sulla kodak. lo farò gratis.