Masseria Gaggiano

La masseria fortificata è ubicata nelle vicinanze della lama Balice, lungo viale Europa, in direzione dell'Aeroporto. La costruzione si erge imponente e maestosa nel suo volume su tre piani con una scalinata esterna dotata di ponte levatoio per l'accesso al primo piano. Sul lato a sud-est del recinto si trova la cappella, ricavata in un monoambiente con volta a botte estradossata a tetto, munita di  due ingressi: uno esterno per gli estranei alla masseria, con portale architravato sormontato da un gocciolatoio modanato a timpano che racchiude l'oculo circolare, e l'altro (privato)  interno sulla corte, sormontato da una lastra in pietra lavorata che raffigura San Girolamo risalente, secondo lo stile, al XVII secolo. La chiesa, edificata a ridosso del recinto, è in posizione laterale rispetto alla residenza. La sua struttura muraria, come quella della torre, è costituita da tufi squadrati a conci regolari. L'interno presenta una muratura ricoperta da intonaco bianco, un riquadro per l'alloggio di una grande pala d'altare - oggi non più esistente insieme all'altare settecentesco - e un'acquasantiera in pietra posta nei pressi dell'ingresso laterale. La cappella rurale, devasta e impiegata come deposito, tuttavia potrebbe essere ancora recuperata dato che le sue condizioni non sono totalmente precarie.

Veduta notturna

Veduta della masseria

 

La masseria nel suo ambiente

 

Veduta laterale

 

Al centro del corpo di fabbrica residenziale si delinea la parte più antica della masseria, a torre, difesa da alcune caditoie. Al primo piano vi sono degli ambienti voltati a padiglione su due piani sfalsati, il primo accessibile dall'ampio portale a tutto sesto e il secondo da un ingresso ricavato in corrispondenza della scalinata. Un cornicione modanato con un parapetto munito di rialzi scalettati, feritoie, campanile a vela e fori circolari circonda la parte superiore della costruzione dotata di finestre rettangolari e di una loggia coperta a tre arcate su pilastri aggiunta successivamente a nord-est alla parte più antica. Addossati al recinto vi sono numerosi corpi di fabbrica utilizzati per l'attività agricola e caratterizzati da un accesso ad arco ribassato con sopraluce. A pian terreno, nel volume residenziale, sono ricavate le stalle; in un vasto insediamento interrato si trova il frantoio ove è possibile vedere antiche macine, torchi lignei del 1881 e una formella lapidea datata 1660. L'impianto originario del complesso rurale (la torre) risale al XV secolo, le costruzioni basse al XVII, mentre il loggiato è settecentesco. Nel Catasto Onciario del 1765 la masseria risultava appartenere alla famiglia Caggiano di Barletta; attualmente è divisa tra varie famiglie.

 

      

       Prospetto della cappella

 

L'imponente edificio visto dalla corte interna

 

Particolare del loggiato

 

Scala esterna