Villa Amari Cusa

Su piazza Capitaneo ad angolo con corso Vittorio Emanuele si trova questa masseria fortificata ottocentesca appartenuta alla famiglia nobiliare di Modugno Loiacono. La villa ha assunto l'attuale nome a seguito del matrimonio tra Anna Maria Loiacono e Agostino Amari Cusa figlio del prefetto di Bari Bartolmeo, originario di Castelvetrano. Presenta una struttura tipica delle masserie con mura ben solide e bugnate. Sulla facciata si puņ vedere la struttura di lesene in doppio ordine con leggera sporgenza. Sulla parte centrale e su quella superiore si puņ notare l'opera alquanto interessante dell'artigianato dell'intaglio della pietra. Si compone di diversi corpi di fabbrica realizzati in successione nel tempo per ampliare il nucleo originario  risalente al 1805 (queste date sono desumibili da alcune lapidi sulle pareti della facciata principale secondo un'antica consuetudine di indicare l'anno di costruzione dell'edificio); nel 1823 e nel 1826 furono aggiunti altri due corpi, mentre nel 1879 fu realizzato l'ultimo. Si racconta che all'interno della costruzione, sotto le antiche stalle, si possono vedere degli ambienti ipogei che avrebbero sbocco su corso Vittorio Emanuele II. La villa attualmente risulta divisa tra tre proprietari.