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Vademecum del principiante - II° parte
 

Abbiamo visto nella prima parte del corso accelerato per naviganti principianti come allestire la bagnarola e come partire.

Adesso passiamo all'interazione tra le leggi di Murphy e il motore durante la navigazione.


Un classico.... "Porca putt... Si è fermato!"


Si è fermato o non riparte? Sono due casi ben distinti, anche perchè mentre nel secondo spesso qualcosa si può fare, nel primo mica tanto.

Si è fermato.

L'arresto di un motore in corsa è quasi sempre indice di un'avaria. A volte una cosa banale come il connettore del tubo benzina che si è sfilato, altre volte un evento assai più grave ...

Se con un paio di tentativi non siamo riusciti a riavviare il motore scioperato, inutile insistere e scaricare inutilmente la batteria ... o i bicipidi.

La prima cosa è bloccare la barca, se possibile, in modo da poterci dedicare con tranquillità alla ricerca del problema senza preoccuparsi di dove stiamo andando alla deriva. Se il fondale è notevole, o se il mare è mosso, meglio ricorrere ad un'ancora galleggiante ... che noi avremo SEMPRE a bordo, vero?

Adesso passiamo ai controlli preliminari.

Si è fermato COME?

Rallentando gradualmente,
Al 90% indica un grippaggio: Il maledetto sacchetto di plastica o la girante andata, o il termostato inchiodato... insomma, l'abbiamo arrostito.
L'unica cosa da fare è aspettare. Niente secchiate d'acqua sul blocco rovente o cose del genere.....
Quando il motore sarà freddo, ritentiamo l'avviamento.

Nb: Spesso la prima conseguenza di un surriscaldamento è che si "mangiano" gli elettrodi delle candele. Controllare ed eventualmente sostituirle, ovviamente solo a freddo, per non spanare i filetti in alluminio.

Se anche così il motore non da segni di vita in tempi brevi, non c'è nulla da fare: abbiamo bruciato la guarnizione di testa e non si riesce più ad avere la necessaria compressione... Cercate un traino..

Funzionando irregolarmente per qualche secondo,

In buona parte dei casi è indice di mancata alimentazione di benzina.

La maggior parte delle verifiche si fanno sul bulbo di "Primer" inserito sulla tubazione:Se questo è in depressione, magari ridotto ad una piadina, probabilmente ci siamo dimenticati di aprire lo sfiato sul serbatoio oppure c'è un'ostruzione A MONTE di esso.

Se invece il bulbo è gonfio ma vuoto, e non ne vuol sapere di tirar su, o è finito il biberon, o c'è una infiltrazione d'aria ... sempre a monte del bulbo.

Un bulbo vuoto ma che con un paio di pompate si riempie, indica un guasto alla pompa della benzina o un'infiltrazione d'aria nel tratto di tubo tra il bulbo stesso ed il motore.
In genere si riesce comunque a riguadagnare il porto, magari a lento moto e pompando in continuazione...

Se infine il bulbo è regolarmente pieno, passiamo oltre.
Potrebbe essere qualche schifezza che ha ostruito il getto del carburatore, ma già rimediare alla cosa in navigazione si fa complesso... Se vi capita l'occasione di farvi portare sino a riva, approfittatene.

S'è inchiodato di botto.

Esclusa la tutt'altro che rara ipotesi del "botto" fisico contro scogli, relitti etc, è comunque la situazione peggiore, perchè prelude a qualcosa che si è rotto.

Se è successo al primo tentativo di andare a pieno regime, ed il volano magari rifiuta ostinatamente di lasciarsi girare a mano, anche di poco, abbiamo probabilmente dimenticato l'olio nella miscela... una prece in memoria delle bielle piegate....

Altrimenti, ripetere i controlli descritti in precedenza sul bulbo benzina, dopodichè togliere le candele e verificare se, appoggiandone a massa la parte filettata e facendo girare il volano, scocca la scintilla .

Le candele vanno tolte TUTTE assieme, per due motivi semplicissimi:
- Si fa meno fatica a far girare il volano nei test
- Si previene che il motore possa improvvisamente partire con una candela in meno, miscela aria/benzina che esce in abbondanza dal filetto vuoto ed una scintilla che scocca in continuazione paurosamente vicino...

NB: Anche se per un tempo brevissimo, alle candele si sono 50.000 volts.
MAI tenerle con le mani, magari bagnate, durante i test, quindi, bensì con una pinza a manici isolati.


Se la scintilla non scocca su nessuna candela, verificare lo stacco di sicurezza e che non vi sia qualche connettore mal inserito o qualche filo usurato che sfreghi contro il blocco.
Più di questo, non si può fare. E' probabile che il problema derivi dalla centralina di accensione o, più raramente, che a seguito di un contraccolpo il volano abbia rotto la chiavetta di allineamento e si trovi ora fuori fase.

Se invece benzina e scintilla ci sono, ci sono buone probabilità di riuscire a ripartire.

Se il motore d'improvviso decide di andare con un solo cilindro, è preferibile NON fermarlo senza aver capito il perchè o di essere arrivati in un luogo sicuro, per non rischiare di non riuscire più a riavviarlo.

Unica eccezione sono gli "autolube" Yamaha ( ma probabilmente anche di altre marche..).
In questi motori, infatti, quando il livello nel serbatoio dell'olio scende anche solo per un istante al di sotto di un valore prefissato, viene tagliata l'alimentazione a tutti i cilindri meno uno. Il problema è che, a seguito di un evidente black-out nella logica di chi l'ha inventato, il reset del sistema si può ottenere solo fermando e riavviando.
Di conseguenza, anche se il livello è in realtà ancora sufficiente, e l'allarme è scattato solo in conseguenza di una brusca impennata, un salto etc, il motore fingerà di non accorgersene... e a quel punto riprendere la planata diviene impossibile.


Delle difficoltà al riavvio parliamo un'altra volta....

 

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