Non so sinceramente di che partito siano,
anche se un paio di nomi noti presenti nella lista un indizio me
lo danno, ma sono certo che se loro staranno a casa, noi staremo
meglio...
Perchè, direte voi?
Perchè sono i padri di un disegno
di legge, il PDL n. 1579 - DISPOSIZIONI PER L’INTRODUZIONE DELLA
PATENTE NAUTICA A PUNTI E DEL PATENTINO NAUTICO A PUNTI , per la
precisione, che, se passerà in Parlamento, vi complicherà
la vita ad oltranza, senza peraltro apportare alcun beneficio se
non alle casse dello Stato e alle tasche dei soliti noti.
Ma andiamo per ordine.
il PDL di cui sopra, nella
sua prima stesura qui riportata, ha iniziato a circolare l'anno
scorso, e sembrava potesse entrare in vigore già durante
l'estate 2007, creando l'ennesima situazione di ordinario caos cui
oramai la gestione ordinaria e straordinaria della nautica da diporto
italiana ci ha negli anni abituato.
E invece una volta tanto si sono resi
conto in tempo, per fortuna, della colossale idiozia che stavano
per partorire, non per stupidità, ma certamente per totale
ignoranza della situazione.
Ma cosa avrebbe fatto questo PdL? Semplice,
al di la delle solite belle balle su sicurezza e legalità
contenute nella presentazione, IMHO nelle intenzioni di chi l'ha
"suggerito" avrebbe dovuto "riequilibrare" la
situazione attuale, dove, di fatto, le scuole nautiche risultano
tagliate fuori dalla torta del "mercato" .
Grazie all'esistenza dei 40/60HP, in
grado di soddisfare ampie fasce del diportismo, infatti, sfuggono
alla necessità di avere la patente ( e quindi pagare) ampie
fascie di diportisti. Inoltre, essendo assai raro che si verifichino
sinistri di gravità tale da giustificare un ritiro, la patente
nautica, una volta conseguita, diventa "eterna"... uno
scandalo, in un'epoca dove, pur possedendo qualunque cosa, per poterne
usufruire si devono per forza continuare a pagare "pizzi legalizzati"
a vita a Stato e Lobby private ( qualsiasi riferimento a revisioni
periodiche, bollini blu, blocchi di circolazione per NON- EURO 4
e motorini, licenze, aggiornamenti, canoni etc è puramente
NON casuale).
Ed ecco l'idea geniale: una PATENTE
A PUNTI , grazie alla quale, con un pugno di "Barcavelox"
e di vedette, si poteva ottenere, in un colpo solo, il doppio risultato
di incassare multe a catinelle e, soprattutto, di ripopolare le
scuole nautiche di disgraziati in carenza di punti da redimere...
E per essere sicuri che gli italiani,
notoriamente renitenti, non sfuggissero al così ben congegnato
tranello "scendendo" sotto alla fatidica soglia dei "senza
patente" da 40 hp, ecco pronto un analogo patentino, ovviamente
a puntianche questo, necessario per guidare qualunque cosa che si
muova meccanicamente, ivi inclusi i motori a molla o ad elastico.
Probabilmente la quasi certezza che
una roba del genere avrebbe tagliato le gambe alla nautica minore,
quella fatta di gente che compra il gommino strausato per "provare"
( spendendo meno del solo costo del "corso patentino")
e poi si appassiona, o non è stata neppure considerata, o
comunque è stata ritenuta "secondaria" .. tanto
si sa che, nel panorama odierno, tutto quel che non richiede gru
d'alaggio e posto barca fisso con obbligo di rimessaggio invernale
a tre zeri ormai è considerato "improduttivo" e
quindi indegno di attenzione....
Rendetevene conto, non avremmo avuto
scampo, ma.... per fortuna, ecco il busillis che, almeno per il
momento, ci ha salvato e dimostra che il diavolo fa le pentole ma
non sempre i coperchi.
Domanda: Come si fa, oggi, a multare
un qualsiasi utente, magari più volte nella stessa giornata,
senza dargli la possibilità di difendersi? Semplice, gli
si fa di nascosto una foto alla targa e gliela si manda a casa....
Ma i natanti la targa non ce l'hanno !!!... Poco male, si
devono esser ingenuamente detti i nostri prodi firmatari, "Agevoliamo
il lavoro dei tutori dell'Ordine",... e hanno inserito nella
loro leggina l'Art.2 - comma 2 che prevede :
"ART. 2.
(Banca dati).
2. Nella banca
dati, per ogni
natante, imbarcazione e nave da diporto, devono
essere indicati:
a) i dati relativi
alle caratteristiche di costruzione e di
identificazione;
b) le eventuali
modifiche tecniche, compresi gli
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
c) i dati relativi
allo stato giuridico del costruttore e del mandatario, come
definiti ai sensi dell’articolo 5 del codice della nautica
da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, di cui
al decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, nonche´
del conducente;
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Capita la fesseria?
Hanno confuso il CONDUCENTE con IL NATANTE... e hanno di fatto reinventato
la registrazione dei natanti... oltretutto legandoli indissolubilmente
ad un ben preciso patentato e risvegliando così antichi terrori
da Redditometro!.
Mi par di vederli, i Costruttori di
barche da mille e una cambiale ed i gestori dei Marina con posti
barca esclusivi da 1000 euro/centimetro/anno, strabuzzare gli occhi
ed elencare tutti i Santi del calendario, quando hanno letto la
bozza... " e chi se la compra più
la barca, col rischio che la Finanza venga a chiedere da dove saltano
fuori i soldi per mantenerla? Altro
che aiuto alle Scuole Nautiche... qua ci mandano in malora tutti!".
E quindi, grazie ad un eccesso di zelo
degli estensori, a quanto pare, almeno per il momento, la faccenda
sembra accantonata.... anche perchè, senza la possibilità
di rintracciare i "pirati", se non fermandoli uno per
uno, tutte le belle balle sulla sicurezza vannno a farsi friggere
...
Ma non è finita.... ricordate
che il PdL è sempre lì, pronto a risaltar fuori per
la prossima estate... a meno che l'estate prossima non si vada
a votare....
E siccome si tratta di una possibilità
tutt'altro che remota... diportisti di tutta Italia, annotatevi
i nomi che ho indicato all'inizio, diffondeteli ... e fatene buon
uso!.
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