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- Presentazione alla stampa
24-04-03
“Sarò una spina nel fianco”: con questo inciso
ha esordito nella presentazione ufficiale della propria candidatura al
Consiglio provinciale di Brescia, Ferdinanda Busi, per la lista della
Margherita, nel collegio n. 26 che comprende i comuni di Montichiari,
Carpendolo e Calvisano.
Ferdinanda Busi, che ironia della sorte si chiama anche
Margherita, sostiene il candidato presidente Tino Bino, che è a capo di una
coalizione che vede un ampio schieramento di forze di centro sinistra.
Ieri mattina, nella sala Treccani dell’Hotel Garda di
Montichiari, a sostenere la candidatura di Ferdinanda Busi erano presenti
Guido Galperti, Consigliere Regionale della Margherita, Valerio Signorini
coordinatore della Margherita nel Comune di Calvisano e Felice Garzetti,
candidato sindaco per lo schieramento dell’Ulivo centro sinistra nel Comune
di Montichiari, in veste però di Coordinatore della Margherita e Stefano
Mutti come vice-coordinatore del Circolo. “Un partito che non esisterebbe
nella realtà monteclarense se Ferdinanda Busi non avesse dato il massimo del
suo impegno per la costituzione insieme a Stefano Mutti, forza trainante del
partito” ha sostenuto Garzetti nel suo intervento di presentazione.
Ferdinanda Busi è monteclarense ed ha sempre vissuto
nel cuore della città insieme al marito e ai tre figli. La sua esperienza
politica è iniziata a soli 23 anni e nella giunta Badilini che l’ha vista
prima Consigliere Comunale poi Assessore alla Pubblica Istruzione dal ’75
all’’85 e Consigliere Capogruppo dei popolari per Montichiari dal ’95 al
’97. All’esperienza politica si associa la formazione professionale
umanistica: la laurea in pedagogia, l’esperienza come insegnante nella
scuola di Montichiari e la carica dirigenziali in vari Comuni della
provincia in particolare, per otto anni, fino al 2002, a Calvisano. “Una
piena conoscenza del territorio” ha sottolineato Ferdinanda Busi nel suo
intervento “Che mi darà la possibilità, se sarò eletta, di attuare una
politica moderna ed incisiva, basata sul confronto, sul dialogo, sullo
scambio di sinergie tra le realtà locali”; in altre parole Ferdinanda Busi
condivide in pieno il progetto di Tino Bino del nuovo “Sistema Brescia”,
ossia la possibilità per le istituzioni, per gli imprenditori e le varie
categorie lavorative, di continui confronti e scambi di idee prima di
giungere a decisioni democratiche e comuni.
Gli altri punti del programma elettorale puntano
principalmente sull’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Montichiari, per il
quale la linea provinciale concorda con l’impegno di Ferdinanda Busi e di
Felice Garzetti: “Valorizzare l’infrastruttura sostenendone lo sviluppo
attraverso la partecipazione dei Comuni, e delle società locali. L’aeroporto
è una realtà da rivalorizzare e solo l’azione diretta e sinergica degli enti
locali può contribuire affinchè ciò avvenga”. Ma Ferdinanda ha
soprattutto puntato su due altri punti deboli della nostra provincia: il
presidio ospedaliero di Montichiari in balia di decisioni attualmente
prese solo dall’azienda “Lotteremo affinché la politica porti il suo
contributo alla rivalorizzazione e al giusto utilizzo del nostro ospedale”.
E ancora il Centro Fiera, ampliato nella sua struttura ma impoverito
nella potenzialità e destinato a soccombere dinnanzi
alla competitività del polo fieristico bresciano e di un nuovo Centro fiera
milanese.
In ultimo, una nota dolente: “Nel Bresciano”
conclude Ferdinanda Busi “esistono comuni più ricchi per risorse
naturali, quali il turismo o per le entrate dovute alla collocazione di
discariche e comuni notevolmente più poveri; spesso molte amministrazioni
non hanno saputo utilizzare nella giusta direzione, le suddette entrate.
Sarà necessario valutare la possibilità che l’Ente Provincia ridistribuisca
una parte delle risorse derivanti dai proventi delle discariche, in modo che
le ricchezze non siano concentrato solo tra pochi enti, avendo a cuore la
salvaguardia del territorio e la qualità della vita di tutti i comuni”.
Un programma che troverebbe maggiore e più facile realizzazione se la
vittoria del Centro sinistra avvenisse sia a livello locale che provinciale
e a sostenerne le sorti ieri mattina erano in tanti monteclarensi e non
solo.
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