Triveneto Rally 2005

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CALENDARIO 2005 TRIVENETO

5 MARZO 13° MONTEBELLUNA RALLY (tv) COPPA ITALIA RALLY
20 MARZO 7° BENACUS RALLY (vr) COPPA ITALIA RALLY
25-26 MARZO 5° RALLY PREALPI TREVIGIANE TERRA (tv) TROFEO RALLY TERRA
17 APRILE 4° RALLY AZZANO TERRA (pn) rallysprint
23 APRILE 19° RALLY CITTÀ DI SCHIO (vi) COPPA ITALIA RALLY
annullato 19° RALLY DELLE POLIZIE EUROPEE (ud) COPPA ITALIA RALLY
22 MAGGIO 20° RALLY DEL BELLUNESE (bl) COPPA ITALIA RALLY
5 GIUGNO 21° TROFEO ATTILIO BETTEGA (vr) rallysprint
10-11 GIUGNO 22° RALLY DELLA MARCA (tv) TROFEO RALLY ASFALTO
19 GIUGNO 17° RALLY DEL SAGITTARIO (pn) rallysprint
25 GIUGNO 8° RALLY MONTE AVENA (bl) COPPA ITALIA RALLY
7-9 LUGLIO 25° RALLY SAN MARTINO (tn) CAMP. ITALIANO
16 LUGLIO 8° RALLY VALLI PORDENONESI (pn) COPPA ITALIA RALLY
annullata 2^ RONDE DEI CAMPIONI (tv) ronde
25-27 AGOSTO 41° RALLY ALPI ORIENTALI (ud) CAMP. ITALIANO & MITROPA
16-17 SETTEMBRE 22° RALLY CITTÀ DI BASSANO (vi) INTERNAZIONALE & MITROPA
25 SETTEMBRE 6° RALLYSPRINT DEGLI OLIVI (vr) rallysprint
31 SETT. - 1 OTT. 6° RALLY ALTOPIANO 7 COMUNI (vi) TROFEO RALLY TERRA
7-8 OTTOBRE 23° RALLY DUE VALLI (vr) INTERNAZIONALE
23 OTTOBRE 20° RALLY 500 MINUTI (vr) COPPA ITALIA RALLY
29 OTTOBRE 10° RALLY PREALPI TREVIGIANE (tv) INTERNAZIONALE
6 NOVEMBRE RONDE PIANCAVALLO 2005 (pn) ronde
6 NOVEMBRE 1° RALLY SPRINT TRENTINO (tn) rallysprint
13 NOVEMBRE 1° RALLY DEL CASTELLO ZUMELLESE (bl) rallysprint
20 NOVEMBRE 5° RALLY CITTÀ DEL PALLADIO (vi) rallysprint
27 NOVEMBRE 7° PREALPI MASTER SHOW RALLY RONDE (tv) ronde
 
NOTA: il Rally Valli Pordenonesi, pur essendo valido quest'anno per la sola Coppa Italia, perdendo quindi ogni titolazione a livello nazionale, rimane nel calendario FIA, mantenendo quindi titolazione Internazionale.



ALTRE GARE SEGUITE NEL 2005

RALLY

7-9 APRILE 29° RALLY 1000 MIGLIA (bs) - 2^ zona CAMP. ITALIANO & CAMP. EUROPEO

PISTA

16-17 APRILE ADRIA INT. RACEWAY (ro)
CAMP. ITALIANO F.3 - CAMP. ITALIANO PROTOTIPI - TROFEO NAZ. F.3000 - TROFEO NAZ. SUPERSTARS
8-9 LUGLIO AUTODROMO DI MONZA (mi)
1000 KM DI MONZA, LE MANS ENDURANCE SERIES - CAMP. INGLESE F.3
8-9 OTTOBRE ADRIA INT. RACEWAY (ro)
CAMP. ITALIANO F.3 - CAMP. ITALIANO PROTOTIPI - TROFEO NAZ. SUPERSTARS




13° Montebelluna Rally - Colli Trevigiani
5 Marzo - Coppa Italia Rally 4^ zona (coeff. 1,5) - sito web

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Anticipazioni: http://www.motorgroup.org/EVENTI/montebelluna/13/html/iscritti.htm
Scorrendo l'elenco degli iscritti si nota come il favorito per la vittoria sia inequivocabilmente Alex Bruschetta, al debutto, tra l'altro, con la Mitsu Evo8 con cui disputerà tutto il tricolore. Bruschetta corre in casa, ha già vinto nel 1999 e ha colto due secondi posti nelle ultime due edizioni.
Possibili avversari sono: Gasparotto, sempre su mitsu evo8, primo nel 2001 e 2002, poi Martinis con una 306 A7 che al Prealpi 2004 battagliava con le wrc! Non dimentichiamo poi i ben 8 Super1600 (meglio del cir...) con i forti Zecchin, sulla nuova C2 della Ret Racing, e Feragotto su Renault Clio. Belle poi le sfide nelle classi minori, tutte molto numerose visti i 150 iscritti totali (per non parlare di chi è rimasto escluso...)

La Gara: Le prime sorprese arrivano alla vigilia della gara: dopo che in Febbraio gli organizzatori hanno lavorato a lungo per pulire il percorso dalla neve residua, il pomeriggio e la notte di giovedì 3 si abbatte sul Veneto una nevicata memorabile che imbianca tutto il paesaggio ma in particolare il percorso del Montebelluna, in particolare la p.s. Monte Tomba (che raggiunge 869 metri s.l.m.). Grandioso è il lavoro della Motor Group che rende comunque agibile il percorso per le ultime ricognizioni di venerdì pomeriggio. Nonostante ciò in molti si fanno intimidire dalle precarie condizioni e decidono di non partecipare alla gara. A partire c'è una sola Super1600 su otto. Manca anche Bruschetta, ma per problemi alla vettura. Non parte nemmeno Martinis. L'unico pretendente alla vittoria è quindi Gasparotto, che con la Mitsu evo7 deve solo arrivare controllando gli avversari.
Si parte con la speciale "Montello" abbastanza pulita ma con tratti bagnati. A vincere è Gasparotto che precede le Clio N3 di Consigli, Cenedese, Marchiol, Marcon e Doretto. Settimo è Andriolo con la piccola 106 di classe A6. Poi Chimentin (Zx A7) e le N2 di Bancher (Saxo) e Rossetto (106). Le prime sorprese le regala "Brik" (Astra A7) che perde quasi 8 minuti per un'uscita e viene poi rimesso in strada dai suoi sostenitori bellunesi. Si va poi sul Mostaccin, vince ancora Gasparotto, con soli due secondi su Andriolo, poi i soliti N3: Consigli, Priante (206), Doretto, Cenedese, Zaupa e Giaconia. Chiudono la top ten le A7 di "Brik" e Chimentin. Sulla terza prova, il Monte Tomba, nevica a tratti ed in molti con le gomme stampo arrancano. Vince comunque ancora Gasparotto che precede Doretto e Consigli. Ottimo quarto Andriolo seguito da Zaupa, Cenedese, Priante e Giaconia. Alla fine del primo "giro" in testa troviamo quindi Gasparotto (che sostituisce il differenziale posteriore per un rumore sospetto), con ben 24" su Consigli, 36" su Doretto e 37" su Andriolo. Poi gli altri N3 di Cenedese, Priante, Giaconia, Zaupa e Marcon. Decimo e primo di N2 Bancher. 12° Chimentin (A7), 14° Righetti (106 K10) e 18° Grillo (Saxo S16).
Si torna sul Montello, vince Gasparotto, ma con meno di 2" su Andriolo. Seguono gli N3 di Consigli, Doretto e Cenedese. Una nota di colore la danno le tante toccate a causa del percorso viscido, in particolare Chimentin esce di strada senza danni, ma nessuno lo aiuta a rientrare, scende quindi la navigatrice, ma per il tempo perso Paolino è nervoso e poche curve dopo esce di nuovo sfasciando il posteriore della sua Citroen ma riuscendo nuovamente a ripartire. A sorpresa sul secondo passaggio sul Mostaccin vince un sempre più impressionante Andriolo che riesce a rifilare a Gasparotto ben 3"6! A seguire ancora Consigli, Doretto e Cenedese. Non parte per la sesta p.s. Righetti. Questo scratch lo vince ancora Gasparotto, seguito ancora da Andriolo. Poi Doretto, Cenedese e Priante. Nella parte finale della speciale rompe il cambio Consigli che conclude la prova ma deve comunque ritirarsi, rinunciando ad un podio sicuro. A due terzi di gara tranquillo al comando è Gasparotto seguito a 38" da Andriolo. A quasi 1' c'è Doretto che precede Cenedese, Priante e tanti altri gr.N.
Le tre prove conclusive non registrano particolari sorprese. Le tre vittorie parziali vanno tutte a Massimo Gasparotto e Renato Bizzotto che vanno così a vincere per la terza volta il Montebelluna Rally, per la verità con il solo merito di esser giunti al traguardo, visto il ruolo di stra favoriti. Alle loro spalle si piazza uno strabiliante (quanti aggettivi) Rudy Andriolo (nelle ultime tre p.s. 2°-2°-6°) che vince gruppo A e due ruote motrici e che alla luce dei risultati degli ultimi anni meriterebbe senz'altro un'opportunità di alto livello. Sul gradino più basso del podio sale Doretto che, una tantum sulla Clio vince tra i gr.N 2rm (nelle ultime tre p.s. 3°-2°-2°). Più indietro "Ivan" Cenedese, forse penalizzato nelle scelte di gomme (ma che si rifà con il 3° tempo parziale sull'ultima p.s.). A seguire Priante, primo tra le Peugeot 206, Zaupa e Giaconia, che vince tra i partecipanti al Trofeo Corri con Clio. Ottavo, dopo una gara difficile è Grillo, con l'unica Super1600 al via. Chiudono la top ten Rossetto e Bancher, ottimi con le piccole N2. Ritirato infine Lo Gioco (Honda A6) mentre era in zona podio di classe.
 
 
 
5° Rally Prealpi Trevigiane Terra
25-26 Marzo - Trofeo Rally Terra - sito web

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SPECIALE RALLY PREALPI TREVIGIANE


 
 
 
4° AzzanoRally
17 Aprile - Rallysprint - sito web

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La Gara: Una tiepida giornata di sole ha accolto piloti e pubblico del quarto AzzanoRally. Gara che ritorna a quindici anni dall'ultima edizione del 1990. Il percorso è completamente sterrato, fatto anomalo per un rallysprint, e consiste in tre passaggi sulle p.s. "Zoppola" e "Casarsa". La gara si snoda su strade veloci e dal fondo compatto ma rese insidiose dalle abbondanti pioggie dei giorni precedenti alla gara. Solo trenta partenti (più una dozzina di O.S.), forse a causa del fondo e di rally maggiori in date vicine, ma con auto e piloti di buon livello che hanno comunque garantito un buon livello di spettacolo.
Si parte quindi con la prima speciale ed i pretendenti al podio già mettono le loro carte in tavola. La prova la vince Taddei (Renault Clio Rs N3) precedendo di un paio di secondi Ruoso (Opel Astra A7) ed il pilota di casa Martinis (Honda Civic A6). Seguono Roncali (Peugeot 306 N3) e Babuin (Renault Clio W. A7), mentre i primi a partire sono molto attardati, dovendo "pulire" le strade. Sulla p.s.2 vince comunque Daltoè (Renault Clio W. A7), che precede Taddei, Cesa (Renault Clio W. A7), Ruoso, Roncali e Martinis. Si torna così ad Azzano per il primo riordino. In testa troviamo Taddei che si dice soddifatto del comportamento della sua vettura, secondo a 2" è Ruoso che lamenta di scivolare un po' troppo, mentre terzo (a 2"9) è l'ottimo Martinis che è al debutto con questa vettura e la sta "conoscendo" in gara. Più staccati sono il portacolori della Mirano Rally Roncali, Daltoè in rimonta, Cesa e Babuin. Seguono Del Bianco (Renault Clio Rs N3), ed il primo di N2, il forte Doretto (Honda Civic).
I piloti partono quindi alla volta del secondo giro; sulla "Zoppola" Martinis stacca un tempone precedendo di pochi decimi Ruoso e di ben 2" Taddei. Segue il resto della truppa con Daltoè, Zancano (Renault Clio W. N3), Del Bianco e tutti gli altri. A "Casarsa" è ancora Martinis a segnare il miglior crono, nonostante la vettura non sia al meglio e cominci a dare qualche problema. Il pilota di Cordenons precede Taddei, Daltoè, Ruoso, Babuin, Cesa e Roncali. Si distingue per la spettacolarità Zancano che perde il posteriore in una curva sinistra, sfiora gli alberi e poi riesce a rimmettersi in strada. La classifica generale a due terzi di gara è quindi ancora più corta: Taddei ha ormai solo 4 decimi di vantaggio su Martinis, e anche Ruoso ha ridotto il suo distacco a 1"1. Ormai fuori dai giochi tutti gli altri: Daltoè è quarto a 6" e Roncali quinto a 9". Seguono Cesa, Del Bianco e Babuin. Nono e decimo, divisi da meno di due secondi sono i duellanti di classe N2, Doretto e Dallamano (Peugeot 106).
Dopo l'assistenza rimangono due sole prove speciali: Ruoso sa che Taddei è più veloce sulla p.s. 6, quindi decide di dare il meglio di sè sulla p.s. 5. Riesce a vincerla precedendo di 1"9 Daltoè (che continua la sua rimonta dopo una sfortunata p.s.1) e di ben 3"2 Taddei. Oltre i 4" i distacchi di Babuin e Zancano, oltre i 5" Martinis, con una vettura sempre meno performante. Sull'ultima speciale è invece Taddei a dare il tutto per tutto per tentare di recuperare su Ruoso e riesce a vincere la prova speciale anche se solo con 1 decimo di vantaggio su Daltoè. Ruoso chiude comunque terzo a 1"8, seguito da Babuin, Cesa e Roncali, mentre Martinis è costretto al ritiro a causa della rottura del cambio. A questo punto le classifiche danno Ruoso vincitore, ma i cronometristi sbagliano nel comunicare i tempi ai piloti ed è quindi Taddei a festeggiare la vittoria. La gerarchia viene ristabilita prima dell'arrivo ad Azzano, quando Giuliano Ruoso e Carlo Casagrande, scoprono di essere i vincitori e possono quindi salire sul gradino più alto del podio. Secondo posto con 3 soli decimi di distacco per il deluso Taddei, che si dice comunque soddisfatto del risultato. Al terzo posto si piazza Daltoè che corona così un ottima rimonta. Quarto e secondo di gr.N è Roncali che precede Cesa, Del Bianco e Babuin. Ottavo e decimo, staccati da solo 1"2, sono Doretto e Dallamano in lotta per tutta la gara per la vittoria di classe N2, con tre vittorie parziali a testa. Tra i duellanti si piazza Zancano. Vittorie di classe per Bonaso (Peugeot 106) in A6 e Favero (Mg Zr 105) in N1.
 
 
 
19° Rally Città di Schio
23 Aprile - Coppa Italia Rally 4^ zona (coeff. 1,5) - sito web

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CLASSIFICA COPPA ITALIA 4^ ZONA

La Gara: Come al solito Schio si conferma come una delle migliori realtà del triveneto, con un ottimo parco partenti ed una organizzazione impeccabile. Quest'anno alla classica prova di Santa Caterina se ne sono aggiunte due nuove, in sostituzione alle belle p.s. degli scorsi anni. Si tratta della quasi inedita Passo Xomo, sulle pendici del Pasubio, con tratti oltre i 1000 metri s.l.m. e della Pedescala, che sale verso l'altopiano di Asiago, ripresa dopo anni di inutilizzo. Come detto i partenti sono ottimi, i favoriti sono già tutti nell'albo d'oro della gara: Pintarelli (Renault Clio S16) nel 2004, Bianco (Renault Clio S16) nel 2003, M. Ceccato (Fiat Punto S16) nel 2002, Gasparotto (Mitsubishi Lancer evo8 N4) nel 2000-2001 e Battaglin (Peugeot 306 A7) nel 1999. A loro si aggiungono altre agguerrite Super1600 e gr.A 2000. Con le classi minori si è raggiunto il tetto massimo di 150 iscritti.
La gara si svolge in una bella giornata di sole, anche se nei tratti montani il cielo è coperto e le temperature sono di poco sopra allo zero! Sulla prima speciale parte subito forte Bianco, seguito da Pintarelli e da Arbetti (Clio Williams A7). Un po' staccati gli altri: Spagolla (Peugeot 206 S16), G. Ceccato, Claudio e Grobberio (tutti e tre su Clio Williams A7). Già problemi per Battaglin, che al primo intertempo era davanti a tutti: le vibrazioni tranciano un filo elettrico ed il pilota di Molvena deve percorrere tutta la discesa finale in folle. Sulla seconda prova Bianco vince ancora precedendo Spagolla ed Arbetti di 7". Più staccati Pintarelli, Battaglin e Ferri (Clio S16), seguiti da G. Ceccato e Claudio. Sulla terza prova si susseguono i colpi di scena: nel tentativo di recuperare su Bianco, Pintarelli sbatte e si ritira. Nel frattempo nella strettissima discesa verso la val d'Astico sbatte forte M. Ceccato che capota e blocca l'intera sede stradale. Nessun danno per i piloti, ma l'annullamento della prova è inevitabile. Si scende così al riordino a Schio con Bianco solitario in vetta alla classifica. Secondo è Arbetti a 13". Il veronese in prova sembra poco incisivo, ma senza sbavature precede molti piloti più spettacolari; come Spagolla, ad esempio, terzo a 17". A mezzo minuto sono poi G. Ceccato e Claudio, mentre sesto è Gasparotto, primo di gr.N. Seguono Grobberio, la fiammante Citroen C2 di Zecchin e due "vecchie" A7: l'Ax di Chimentin e l'Astra di "Brik". Battaglin in rimonta è 21°. Primo di A6 e 15° è Andriolo (Peugeot 106).
Si parte quindi per il secondo e ultimo giro: a Santa Caterina Bianco va forte, ma prende 1"5 da Battaglin che vince la prova. Alle loro spalle una muta di Renault Clio Williams con Arbetti, G. Ceccato, Dal Ponte e Grobberio. Seguono Gasparotto e Spagolla. Sulla Passo Xomo, nonostante si sforzi di fare del suo meglio Bianco è solo terzo. La prova la vince Battaglin che stacca di 4 decimi Arbetti e di 5 decimi Bianco. A poco più di 1" sono Gasparotto e Spagolla. I primi cinque sono racchiusi in solo 1"2, Grobberio, sesto, è a 11". Si parte quindi per l'ultima prova speciale, Pedescala, con Bianco che ha un confortante vantaggio di 21" su Arbetti, secondo. L'ultimo tratto cronometrato lo vince Battaglin, che, vincendo tre prove su cinque dimostra che senza i problemi iniziali avrebbe potuto tranquillamente lottare per la vittoria. Arbetti è secondo a 12", riuscendo a recuperare qualcosa su Bianco. Questi è solo sesto, preceduto anche da Dal Ponte, Gasparotto e Ceccato. Lo seguono invece Grobberio e Spagolla.
La classifica finale vede comunque vincente l'equipaggio composto da Efrem Bianco e Franco Celi, che vincono per la seconda volta il rally di casa, grazie anche alla fantastica Renault Clio normalmente schierata dal Power Car Team nel Campionato Italiano. Secondo assoluto e primo di gr.A è Arbetti che grazie ad una guida pulita ed impeccabile è stato l'unica spina nel fianco per Bianco, finendo staccato di soli 17". Il piazzamento del veronese è l'ulteriore dimostrazione di come gli A7 spesso riescano ad andare come e meglio delle più moderne e costose Super1600. Terzo assoluto, con una poco brillante 206 è Spagolla, staccato di 40". Giù dal podio, racchiusi in 1"4 troviamo Ceccato, anche lui su Clio Williams A7, Battaglin, autore di una fantastica rimonta e Gasparotto, sesto assoluto e primo di gr.N, che avrebbe potuto salire sul podio in caso di gara bagnata o umida. Seguono altre vetture di classe A7: Grobberio, Dal Ponte e Chimentin, mentre chiude la top ten Andriolo, velocissimo sulla piccola 106, primo di classe A6 ed in Coppa Italia grazie a tre vittorie in tre gare. Solo undicesimo (e terzo in Super1.6) Zecchin, ancora poco a suo agio con la Citroen C2. Il gr.N due ruote motrici lo vince Zaupa (Renault Clio Rs), diciassettesimo assoluto.
 
 
 
20° Rally Bellunese
22 Maggio - Coppa Italia Rally 4^ zona - sito web

PHOTO GALLERY (by M51) - CLASSIFICA COPPA ITALIA 4^ ZONA

Anticipazioni: ELENCO ISCRITTI. Buon parco partenti per il rally di Santa Giustina. Tra gli 11 Super1.6 quattro passati vincitori della gara: Spagolla (206), a podio un mese fa a Schio, Gasparotto al debutto su Clio, Pasa (Saxo) e Giacomelli (Clio). Altri pretendenti alla vittoria sono "Brik" (Punto), Pintarelli (Clio), e Perini (Punto). Senza dimenticare Biasiotto (Punto K10), primo nel 2003, qualche buon A7 (Marsura su 306) e gli N4 in caso di pioggia (Fiorese su Mitsu). Grande battaglia anche nelle classi minori ed al vertice di Coppa Italia con Andriolo (106 A6) e Cunegatti (MG N1). Per quanto riguarda il percorso, confermata la Col Falcon, vicina al riordino di Pedavena, e la Col de Rore, un po' modificata, mentre rientra la prova storica di questo rally, l'impegnativa Valmorel che sicuramente farà selezione.

La Gara: Una calda giornata di primavera fa da cornice all'edizione del ventennale del Rally Bellunese. Con il n.1 Spagolla che lascia la 206 S1.6 per una Clio S1.6 Power Car. Con il n.2 Gasparotto con una Clio S1.6 analoga, ma quella ufficiale che partecipa al CIR! La prima speciale è l'impegnativa Valmorel. Vince Spagolla davanti a Gasparotto. Terzo è il veronese Fiocco (Clio S1.6 Top Rally) seguito da un Nones, primo di A7 su Clio BalBosca. Seguono il padrone di casa "Brik" (Punto S1.6 Speed Rally), Ferri (Clio S1.6 Power Car), mentre un po' in difficoltà sono le Clio S1.6 di BalBosca con i trentini Pintarelli e Giacomelli. Nono è Biasiotto (Punto K10). La seconda prova speciale è la Col de Rore. Qui ha l'occasione di rifarsi Pintarelli che vince la prova, ma con solo 1 decimo su Gasparotto. Ancora terzo un Fiocco costante. Spagolla invece è in difficoltà e segna un tempo piuttosto alto. Tuttavia, per una svista, i cronometristi gli segnano un tempo inferiore di 5" avvantaggiandolo in classifica. Infatti a fine gara verrà confermato il tempo scritto sulla tabella che gli consente di figurare quarto sulla seconda speciale. Alle sue spalle si confermano Ferri, Giacomelli e Biasiotto. Ottavo è Nones mentre nono è "Brik". Sulla terza speciale, Col Falcon, dominano ancora le Clio bianco-verdi: Spagolla precede Gasparotto, mentre Ferri è quarto. Al terzo posto si piazza Giacomelli. Quinto è Fiocco seguito da Biasiotto, Pintarelli e Nones. "Brik" ha seri problemi meccanici, segna un tempo altissimo e si ritira dopo la prova. Dopo il primo giro troviamo in testa Spagolla, con 4"4 su Gasparotto. Quest'ultimo sarebbe il capoclassifica per 0"6 senza l'errore dei cronometristi. Alle loro spalle vanno bene Fiocco (12") e Ferri (16"), mentre Giacomelli e Pintarelli sono entrambi a 18" ed ormai fuori dalla lotta per la vittoria. Biasiotto, settimo, lamenta che la macchina scivola per problemi di gomme; Nones, ottavo, è primo di classe A7, seguito da Pasa (Saxo S1.6), Andriolo (106 A6) ovviamente primo di classe, Perini (Punto S1.6 W.R.C.) che ha lasciato spegnere la macchina su alcuni tornanti e Cenedese (Clio Rs) che comanda in gruppo N.
Anche il secondo giro è molto combattuto: a Valmorel vince ancora Spagolla, davanti a Gasparotto, Fiocco e Ferri. Sulla Col de Rore vittoria ex-aequo per Fiocco e Spagolla, ma con Gasparotto a 1"1 e Pintarelli a 1"6. Sulla col Falcon invece vince la prima p.s. della giornata Gasparotto che precede di 0"9 Spagolla e di 5" Fiocco e Biasiotto. Si torna così alla zona riordino di Pedavena con Spagolla che precede Gasparotto di 4"8 ( tenendo conto dei 5" "regalati" a "Spago"). Terzo si conferma Fiocco a 20". Seguono più staccati Pintarelli in lieve miglioramento, Biasiotto e Giacomelli. Settimo è Nones, seguito da Ferri che fino alla quarta p.s. era in lotta per il podio, ma ha perso 30" sul quinto tratto cronometrato. Poi Perini, Andriolo, Pasa e Cenedese.
Si parte così per il terzo giro, composto da due sole p.s. Gasparotto riesce a vincere la Valmorel, limando due decimi a Spagolla. Terzo è Fiocco seguito da Nones, ottimo interprete di questa p.s. molto tecnica. Quinto e sesto sono Pintarelli e Giacomelli.
Sull'ultima speciale, la Col de Rore è ancora lotta tra Fiocco e Spagolla, ma stavolta il veronese riesce a precedere il pilota di Solagna di 1 decimo. Terzo è Gasparotto, staccato però di 3". Quarto è Perini in miglioramento nel finale, che precede Nones, Pintarelli e Giacomelli. La classifica finale vede così la vittoria di Mauro Spagolla e Massimo Perin. Gasparotto ha infatti finito a 7"5 che sono comunque più dei 5" regalati dai cronometristi a Spagolla. Bella comunque la prova dei due vicentini, come quella di Fiocco, terzo a 20" dopo due vittorie parziali. Pintarelli agguanta la quarta piazza, ma 46" sono troppi per uno dei favoriti alla vittoria. Quinto e primo di A7 è Nones: ottima prestazione tenendo conto che è al suo secondo rally. Seguono altri "delusi" che si aspettavano di più da questa gara: Giacomelli, Biasiotto, Perini e Ferri. Decimo è Cenedese che dopo un'ottima gara vince il gruppo N, precedendo anche le vetture 4x4. Undicesimo Andriolo, sempre leader in Coppa Italia 4^ zona.
 
 
 
22° Rally della Marca
10-11 Giugno - Trofeo Rally Asfalto - sito web

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SPECIALE RALLY DELLA MARCA


 
 
 
8° Rally Monte Avena
25 Giugno - Coppa Italia Rally 4^ zona - sito web

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Anticipazioni: Un unico favorito per l'ottava edizione del Monte Avena: Mauro Spagolla, con la stessa Clio S16 del Power Car Team con cui ha già vinto al Bellunese. Proveranno a reggere il suo passo qualche altra Super1600: la Saxo di Grillo (primo di classe al Montebelluna), la Punto di Stefani e la Clio di Taddei (secondo all'Azzano, ma su N3). Tra gli N4 il favorito è Marsura su Mitsu evo8, agguerriti i due K10 di Righetti (106) e Maccagnan (Saxo). Ci saranno inoltre i soliti A7: le Clio Williams di Gonzo e Brazzale, l'Astra di "Brik" e la 306 di Anderloni. Presenti i top five di Coppa Italia: Andriolo (106 A6), Cunegatti (Mg N1), Zaupa (Clio N3), Gubertini (106 N2) e Priante (206 N3).
Le prove saranno le classiche Col Perer (13,3 km) e Seren (15 km). Novità la partenza e l'arrivo ad Arsiè; confermati il riordino di Fonzaso e l'assistenza in Z.I. "Fenadora".


La Gara: L'ottava edizione del Monte Avena inizia alle 10 di sabato mattina con la partenza di Arsiè. Unico dei favoriti a non aver verificato è Grillo (Saxo S1.6). La giornata è molto calda e afosa e saranno in molti durante il giorno a patire il caldo. Il primo colpo di scena è la partenza in ritardo di Nucibella (106). Il padovano, tra i favoriti in A6, si presenta ad Arsiè, ma la vera partenza con ritiro della tabella era alle 9.50 a Fonzaso. Quindi per lui un paio di minuti di penalità e molti sorpassi da effettuare in gara.
La prima prova speciale, "Arsiè", la vince Spagolla (Clio S1.6 Power Car), seguito da vicino da "Brik" (Astra A7 Speed Rally) e Maccagnan (Saxo K10). Più distaccati sono Marsura (Mitsu evo8), primo di gr.N, Taddei (Clio S1.6 BalBosca), Anderloni (306 A7) e Righetti (106 K10). Primo di A6 è Nucibella. Si va così a disputare la "Seren" ed è ancora Spagolla a vincere, con ben 7" su Righetti e 10" su "Brik". Quarto è Taddei seguito dagli ottimi A6 di Andriolo (106), Bettega (Corsa) e Nucibella. Si scende così al primo riordino di Fonzaso con Spagolla primo con 12"8 su "Brik". Spagolla dice che nella prima speciale non ha forzato e si lamenta però dei paletti anti-taglio messi all'interno delle curve. Il suo navigatore Perin ci confida che la loro Clio è la stessa che disputa il tricolore privata però della sofisticata centralina. Al terzo posto c'è Righetti, non molto soddisfatto della vettura. Il navigatore di Taddei (quarto), Gaspari, dice:"Siamo dei «terraioli» e non è facile il debutto su una Super1600". Maccagnan, che ha già problemi all'idroguida è quinto. Precede Marsura e Stefani (Punto S1.6). Nono è Andriolo.
Si parte così per il secondo giro, e nella ripetizione delle prove speciali di "Arsiè" e "Seren" si impone ancora due volte Spagolla che sembra non voler lasciare nulla agli avversari. Sulla terza "Spago" precede i soliti "Brik", Taddei, Righetti, Maccagnan e Marsura, mentre sulla quarta a seguirlo sono Taddei, "Brik", Righetti, Stefani e Andriolo. Unico ritiro importante è quello di Anderloni che va a sbattere sulla terza prova speciale. Si torna quindi al riordino con Spagolla sempre più solo in vetta alla classifica. "Brik" e Taddei infatti lo seguono ben distanziati a 33" e 39". Quarto è Righetti che nell'ultimo giro vorrebbe provare a raggiungere il podio. Seguono Marsura e Stefani, mentre settimo è l'ottimo Andriolo.
Quando si parte per il giro conclusivo si verifica una sorpresa. Infatti cade la pioggia sulla speciale di Arsiè, come da previsioni meteo. Ma la strada bagnata si asciuga presto, penalizzando così solo le prime auto che transitano sul percorso. Niente vittoria quindi per Spagolla che deve rinunciare all'en-plein. La p.s. la vince, neanche tanto a sorpresa, Rudy Andriolo che ancora una volta (era già successo al Montebelluna) riesce a mettersi tutti dietro. Si registrano altre buone prestazioni delle piccole A6: Garaboni (106) è terzo, Paris (106) è quinto davanti a Bettega. Si ritira invece Nucibella. Secondo è comunque Spagolla che guadagna ancora su "Brik", quarto. L'ultima prova speciale segna il ritorno alla normalità, con una nuova vittoria, la quinta su sei prove, per Spagolla. Alle sue spalle si piazzano i due pretendenti alla piazza d'onore Taddei e "Brik". Ottime prestazioni le fanno segnare anche Bettega e Andriolo, quarto e quinto. Si ritira invece Righetti, autore di un'ottima gara, ma tradito ancora una volta dal motore della 106 kit-car. All'arrivo ad Arsiè piove e molti piloti non scendono neanche dall'auto, salutando il pubblico dal finestrino. A vincere sono ovviamente Mauro Spagolla e Massimo Perin, alla seconda vittoria stagionale dopo il Bellunese. Sul podio salgono anche "Brik", veloce nella gara di casa, e Taddei, ottimo terzo al debutto su Super1.6. La medaglia di legno va ad Andriolo che però può essere entusiasta per il quarto posto, per la vittoria parziale e per la confermata leadership in Coppa Italia. Quinto è Marsura, primo di gruppo N. Seguono Stefani, Bettega, secondo in A6 in atttesa di tornare a correre nel Tricolore e Priante che primeggia in N3. A chiudere la top ten le due Clio Williams di Gonzo e Brazzale. Maccagnan è primo di K10, ma solo 14° a causa della rottura dell'idroguida che lo ha fatto soffrire per tutto il giorno. In A5 vince Cattelan (Ax), mentre in N2 si conferma l'emiliano Gubertini (106). Infine vittoria in N1 ancora per Cunegatti (Mg) che rimane l'unico avversario di Andriolo in Coppa Italia.
 
 
 
25° Rally San Martino di Castrozza e Primiero
7-8-9 Luglio - Campionato Italiano Rally - sito web

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SPECIALE RALLY SAN MARTINO


 
 
 
8° Rally Valli Pordenonesi e Piancavallo
16 Luglio - Coppa Italia Rally 4^ zona (coeff. 1,5) - sito web

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CLASSIFICA COPPA ITALIA 4^ ZONA

Anticipazioni: A Pordenone si rinnoverà la sfida a distanza in Coppa Italia tra Andriolo e Cunegatti. I due si sono già assicurati matematicamente le Coppe di Gruppo. Gr. A per Andriolo (106 A6) e Gr. N per Cunegatti (Mg N1). Rimane aperta però la sfida per la vittoria assoluta con Cunegatti che punterà di nuovo a vincere la classe sperando che Doretto (Civic A6) metta i bastoni tra le ruote ad Andriolo, rendendò così più corta la classifica.
Per la vittoria finale il favorito è Rossetti, pilota di casa e ufficiale Peugeot (206 S1600), che dovrà però guardarsi dalle Clio S1600 di Martinis, Ferri, Feragotto e Sandrin. Al podio punteranno anche i gr. N 4X4 con Turolo (Mitsu) e Laurencich (Subaru). Poi ci sarà la 106 kit car di Righetti in K10, la Clio di De Luna e la 306 di Anderloni in A7. Tra i piloti da top ten anche le Clio Rs N3 di Cenedese, Marchiol e Nucibella e il già citato Andriolo.
Teatro della gara saranno le mitiche p.s. "Piancavallo", "Pala Barzana" e "Gaiardin". Verifiche, riordini ed assistenze in zona fiera a Pordenone.

La Gara: Al Valli Pordenonesi le emozioni iniziano ben prima del via, alla mattina del venerdì, quando si rompe il motore sulla Peugeot di Andriolo. I meccanici del Delta Rally Racing si mettono subito al lavoro supportati dall'equipaggio che ci confida che "sarebbe brutto dover rinunciare a Trofeo Peugeot e Coppa Italia, ma i ragazzi sono bravi, faranno in tempo". La corsa contro il tempo finisce alle due di notte, con la vettura pronta a prendere il via l'indomani.
Al Sabato la gara inizia nel segno del favorito numero uno: Rossetti con la Peugeot 206 S16 si aggiudica infatti le prime tre speciali imponendo da subito il proprio passo. Il pordenonese si dice soddisfatto della vettura, in particolare del motore, ma ammete che dovrebbe lavorare molto per adattare gli assetti al suo stile di guida. A facilitare la gara di Rossetti ci pensa anche quello che avrebbe dovuto essere il suo avversario principale, Martinis, che già sulla prima insidiosa prova speciale ("Pala Barzana") va a sbattere distruggendo l'anteriore della sua Clio S16 e dovendosi ritirare. Nella prima p.s. alle spalle di Rossetti si piazzano Ferri (Clio S16), De Luna (Clio A7), Grillo (Saxo S16) e Doretto (Civic A6). Sulla seconda, "Piancavallo", secondo è Sandrin (Clio S16) seguito da De Luna, mentre sulla "Gaiardin" Sandrin e De Luna ottengono il secondo tempo pari merito. Dopo tre prove quindi comanda Rossetti con 22" su De Luna. Quest'ultimo sta veramente impressionando, in quanto sulla sua Clio Williams è montato un motore quasi da gr.N e avrebbe potuto lottare per la vittoria con una macchina al meglio. Terzo a 25" è Ferri, ottimo al debutto sulle strade friulane. Seguono Sandrin, Doretto, strabiliante primo di A6, Grillo, Righetti (106, primo tra le kit-car) e Turolo (Mitsu evo7, primo di gr.N). Oltre al ritiro di Martinis va registrato quello di Menegon (C2 S16) alla p.s. 3.
Nel secondo giro è ancora Rossetti a dettare legge, il pordenonese si aggiudica nuovamente tutte e tre le prove speciali, lasciando poco spazio agli avversari. Nella p.s. 4 lo seguono Ferri e Cristofoli (Clio A7), mentre nelle due successive secondo e terzo sono Sandrin e De Luna. Dopo sei speciali quindi Rossetti incrementa il suo vantaggio che è di 49" su De Luna e 53" sul rimontante Sandrin. A oltre un minuto troviamo Doretto, Righetti, Cristofoli, Prosdocimo (Clio A7) e Turolo. Nella prova speciale sei si sono dovuto ritirare per problemi tecnici Ferri e Grillo, due protagonisti, fino ad allora, della gara. I due stavano correndo forse la loro migliore gara della stagione.
Dopo aver corso i primi due "giri" con un caldo torrido, nel terzo e conclusivo giro è arrivata la pioggia a bagnare le due rimanenti prove "Pala Barzana" e "Piancavallo". Rossetti è andato cauto sulla p.s. 7, arrivando solo quarto, preceduto da un funambolico De Luna, da Prosdocimo e da Turolo. Sulla prova conclusiva invece il pordenonese è tornato a vincere precedendo ancora una volta De Luna, seguito da Anderloni (306 A7). La classifica finale vede così la vittoria di Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi. I vincitori torneranno all'abituale 206 gr.N per il Rally Alpi Orientali di fine Agosto. Secondo assoluto finisce De Luna, altro pordenonese, autore di un'ottima prestazione con una vettura un po' carente di cavalli. A chiudere il podio c'è Sandrin, autore di una gara con alti e bassi, comunque positivo, ma mai in lotta per la vittoria. Quarto assoluto e primo di A6 è Doretto, da segnalare che a una prova dalla fine era riuscito addiritura ad entrare in zona podio, ma poi un'ottima prestazione di Sandrin sull'ultima speciale lo ha ricacciato ai piedi del podio. Quinto assoluto e primo di gr.N è il rientrante Turolo. Seguono gli A7 di Prosdocimo e Anderloni, la kit-car di Rossetti, l'A6 di Andriolo, ancora una volta nella top ten, ma "solo" secondo di classe, e l'N4 di Laurencich. Cenedese (Clio N3), tredicesimo assoluto vince il gr.N 2 r.m. Cunegatti (Mg N1), trentacinquesimo assoluto, vince l'N1 dopo una lotta sul filo dei decimi con Pessot (id.) che lo ha visto prevalere di soli 3" dopo un'ora di gara. Il veronese si conferma così secondo in Coppa Italia, portandosi tra l'altro ad un solo punto dal leader Andriolo che adesso sarà costretto a vincere nell'ultima gara (il 500 Minuti di Ottobre) per riuscire a vincere la Coppa.

 
 
 
41° Rally Alpi Orientali - Città di Udine
25-26- 27 Agosto - Campionato Italiano Rally - sito web

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SPECIALE RALLY ALPI ORIENTALI


 
 
 

22° Rally Città di Bassano
16-17 Settembre - Rally Internazionale, Mitropa Cup - sito web

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Anticipazioni: L'edizione 2005 del "mundialito" veneto ha come attrattiva principale il duello per la vittoria assoluta tra i due portacolori della Db Motorsport: Gasparotto e Spagolla. Il primo sarà al via con la fida 206 wrc Friulmotor con cui ha vinto il Bassano 2004 e due edizioni del Marca. Il secondo, al debutto su wrc con la Focus Jm Engineering vorrà dimostrare da subito di saperci fare anche con le wrc. Oltre a loro in classe regina ci sarà anche la Focus di Ferri e le due Corolla di Piccolotto e De Marco. Attenzione anche ai K11 con le Clio Maxi di Ceccato e Dalla Pozza ed ai sempre numerosi S1600 ed A7. Citando a caso tra queste classi troviamo: Bianco, Grillo, Pintarelli, Fiocco...
Ci saranno anche i partecipanti alla Mitropa Cup, tra cui Wallenwein, Gassner e gli italiani, con il leader De Cecco. In tutto gli iscritti sono 150, comprese le O.S. del Memorial Sonda.
Le p.s. saranno la classica Monte Grappa il venerdì, mentre al sabato si faranno tre "ronde" di quattro prove speciali: la mitica Valstagna, la novità di Marcesina (Enego 2000), la piccola Stoccareddo e la versione corta della Laverda. In totale 123 km di speciali. Verifiche, riordini, assistenze, partenza e arrivo al Palazzetto dello Sport di Bassano.

La Gara: Al 22. Rally Città di Bassano c'era grossa attesa per il duello tra Gasparotto e Spagolla, il primo con l'ormai abituale Peugeot 206 wrc, l'altro all'atteso debutto su wrc con la Ford Focus. Invece il nome dei vincitori è risultato un po' inaspettato; a vincere infatti sono stati Michele Piccolotto e Massimo Perin della scuderia Hawk Racing Club, anche loro al debutto su una wrc, in questo caso una Toyota Corolla. La gara è stata molto movimentata e la classifica finale rispetta solo in parte i valori in campo.
Il rally è iniziato venerdì sera con la speciale del Monte Grappa. Gasparotto vince senza difficoltà, ma alle sue spalle si piazza il sorprendente Piccolotto a meno di 8". Più staccati gli altri, Spagolla è quinto a 23", Ferri con l'altra Focus tredicesimo a 53".
Si riparte la mattina successiva e già sulla seconda speciale, la mitica Valstagna accade il primo colpo di scena: Spagolla fora e perde quasi 2 minuti, come dirà poi lui stesso:"già sul secondo tornante ho toccato un cordolo e ho tagliato una gomma, poi ho fatto tutta la prova su tre ruote". Gasparotto ne approfitta vincendo questa prova e aggiudicandosi anche il quarto scratch. Spagolla vince invece le speciali 3 e 5. Al primo riordino Gasparotto è al comando, ma lamenta problemi di direzionalità sulla sua 206. Secondo a solo mezzo minuto c'è Piccolotto, in vantaggio di un minuto su Ferri, terzo. Alla successiva assistenza Spagolla è costretto a pagare altri 70" per sistemare la sua Focus e rinuncia quindi definitivamente a lottare per la vittoria. Il secondo giro di prove speciali regala altre sosprese, a Valstagna vince ancora Gasparotto, ma poi un violento temporale si abbatte sulle speciali dell'altopiano di Asiago e tutti i piloti sono costretti a correrle con strade allagate e pioggia battente. In queste condizioni Piccolotto riescie a guadagnare su Gasparotto più di un minuto e venti in sole tre p.s., portandosi nettamente in testa con quasi 40" sul pilota della DB Motorsport. In realtà Piccolotto non si aggiudica neanche una prova speciale, infatti due vittorie parziali vanno a Spagolla ed una a Ferri. Il terzo ed ultimo giro di prove speciali non regala tante sorprese, Piccolotto è bravo ad amministrare il proprio vantaggio, Gasparotto tenta di recuperare, ma nelle ultime due speciali alza il piede accontentandosi della piazza d'onore. Spagolla invece aggiudicandosi tutte e quattro le prove speciali dell'ultimo giro riesce ad agguantare la terza posizione proprio nell'ultima p.s.
Vittoria dunque per Piccolotto: un bassanese d.o.c. torna a vincere al Bassano dopo 18 anni (Baggio, 1987). Vittoria meritata anche per lo spettacolo cha ha saputo regalare al pubblico. Gasparotto si conferma l'eterno secondo di questa gara, posizione occupata dal 2000 ad oggi escludendo la vittoria del 2004. Spagolla termina terzo a 1'29", se si considerano i quasi tre minuti persi tra foratura e ritardo si capisce che il suo debutto su wrc è stato comunque positivo, come del resto quello di Ferri, quarto e vincitore di uno scratch. Alle spalle delle wrc si piazzano due gr.N: le Mitsubishi Lancer dei bravi Sossella e Bertin, con quest'ultimo a lungo terzo nelle prime fasi di gara. Seguono due Clio Williams gr.A, quelle di Fiocco, vincitore tra le due ruote motrici, e Pintarelli. Nono, e terzo di A7, è Anderloni, su Peugeot 306. A chiudere la top ten un altra wrc, la Corolla di De Marco. Undicesimo è Eugeni, terzo di gr.N, seguito da Bianco, attardato ma comunque primo di Super1600, e Wallenwein, primo tra gli iscritti alla Mitropa Cup.

 
 
 
6° Rally Altopiano 7 Comuni
31 Settembre / 1 Ottobre - Trofeo Rally Terra - sito web

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SPECIALE RALLY ALTOPIANO 7 COMUNI


 
 
 

23° Rally Due Valli
7-8 Ottobre - Rally Internazionale - sito web

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Anticipazioni: A giocarsi la vittoria al 2 Valli 2005 saranno di sicuro le performanti vetture WRC. Saranno ben tre veronesi in lizza per la vittoria: Pasquali (Subaru Impreza), già vincitore tre volte al due Valli, Zumerle (Peugeot 206), una vittoria, Arbetti (Toyota Corolla), al debutto su wrc. A sfidarli il trentino De Tisi (Peugeot 206) ed il lombardo Galli (Toyota Corolla). Al via anche 5 belle vetture di classe K11, con Gaspari su 306 Maxi e Grobberio e Rossi su Clio Maxi. In Gruppo N ci sarà il giovane Scandola, protagonista del tricolore, con la Subaru: a sfidarlo, sempre su Subaru, lo zio Graziano, in arte "Grizzly". Tra le Super 1600 ci sarà Gamba (altro protagonista del CIR) a portare in gara la C2 Planning Sport. A sfidarlo le numerose Clio dei preparatori Top Rally e BalBosca.
Il rally si correrà in due giorni, con tre p.s. il venerdì e sette il sabato. Le p.s. saranno: Valsquaranto, Moruri, Corrubio, Ss. Trinità e la mitica Cà del Diaolo. In tutto 150 km di speciali! Assistenze e Riordini saranno al R2V Village a Montorio, mentre partenza e arrivo saranno nella monumentale Piazza Bra di Verona.

La Gara: Il Rally 2 Valli inizia la sera di venerdì sotto ad un cielo plumbeo. Le prime tre speciali infatti si svolgono in parte sotto la pioggia, mettendo in difficoltà chi partiva con le gomme da stampo. Da subito si capisce come Pasquali miri a vincere a Verona per la quarta volta. Il pilota della Subaru Impreza Procar si aggiudica con ampio margine le prime due p.s. (Moruri e Corrubbio). In entrambe le prove secondo è Scandola, ottimo con una vettura gr.N. Il giovane pilota Subaru riesce addirittura a vincere la terza prova speciale, davanti a Pasquali. Dopo tre p.s. quindi in testa è Pasquali che ha già 11" su Scandola e 29" su De Tisi. Il trentino dopo un nono tempo sulla prima p.s. ha rimontato giungendo due volte terzo. Quarto è Gamba (C2) seguito da Galli (Corolla), Piatto (C2), Hoelbling (Clio) ed Arbetti (Corolla). La prova speciale 3 viene sospesa per l'uscita di strada della Clio Williams di Migliara, fino ad allora ottimo quinto assoluto. Zumerle (Peugeot 206) dopo non essere partito al meglio deve ritirarsi per una dimenticanza, infatti non si è fermato a timbrare ad inizio p.s. 3, venendo quindi escluso dalla gara.
Sabato mattina smette presto di piovere e le strade iniziano ad asciugarsi. Si deve ritirare subito Fiocco per la rottura di un semiasse. Nella p.s.4 (Lughezzano) ad imporsi è De Tisi che recupera 4" su Pasquali. Quest'ultimo forse sente la pressione del trentino e nella p.s. 5 commette un errore. Scivola infatti in un prato, e nel tentativo di risalire in strada urta un masso che causa un incendio alla Subaru. Gli estintori non sono sufficienti a domare le fiamme, fortunatamente in prova si ferma "Grizzly" che cede uno dei suoi permettendo a Pasquali di spegnere l'incendio. Il ritiro è inevitabile. De Tisi si aggiudica anche le p.s. 5 (SS. Trinità) e 6 (Moruri) e si porta quindi nettamente in vetta. Ad avvantaggiarlo anche un problema ad un braccetto della sospensione per Scandola, dovuto ad una toccata in prova. Dopo sei prove secondo è comunque ancora Scandola a 51". Terzo (grazie anche al secondo tempo in p.s. 6) è Galli. Quarto Arbetti, seguito dalle S1600 di Gaiardoni, Piatto, Hoelbling e Gamba.
Si parte quindi alla volta del primo passaggio sulla prova più impegnativa della gara, la Ca' del Diaolo. In questa p.s. accadono dei fatti incresciosi, con alcuni piloti che incappano nei chiodi gettati in speciale da irresponsabili "tifosi da stadio". A farne le spese sono in particolare Scandola e Piatto che con tre e due gomme forate riescono a finire la prova, ma non sono in grado di affrontare la successiva e devono quindi ritirarsi. Fora anche Cunegatti, che perde una meritata posizione nella top-ten. La speciale se la aggiudica De Tisi, davanti alle Corolla di Arbetti e Galli. Sulla p.s. 8 (SS. Trinità) a vincere è Arbetti, davanti a Galli e De Tisi. A due p.s. dalla fine quindi comanda ancora De Tisi, con 1'18" su Galli ed 1'49" su Arbetti. Seguono le due Clio di Gaiardoni ed Hoelbling e la C2 di Gamba. Poi i rimontanti "Grizzly" (primo di gr.N), Anderloni (primo di A7) e Gaspari (primo di Kit Car).
Si parte quindi per gli ultimi due passaggi sulle p.s. "Ca' del Diaolo" e "SS. Trinità". Le vincono tutte e due Giorgio De Tisi e Rudy Pollet (Peugeot 206 Racing Lions) che si aggiudicano quindi anche la gara. E' la loro seconda affermazione assoluta dopo la vittoria al Prealpi Trevigiane 2004. Nell'ultima p.s. Gamba (che partiva per secondo) dopo una toccata rompe un cerchio e deve fermarsi a cambiare la gomma in un tratto stretto, una decina di concorrenti che partivano dietro a lui devono quindi fermarsi in coda ed i tempi ne risultano influenzati. La direzione gara decide quindi di calcolare i tempi finali in base alla classifica dopo la p.s. 9. A podio arrivano quindi il comasco Galli, autore di un'ottima gara dopo due anni di inattività, sulla Corolla G.Car Sport. Solo terzo il primo dei veronesi, Arbetti, al debutto su wrc, con l'ottima Corolla Step 2. Quarta e quinta le veloci Clio Super1600 by BalBosca con Hoelbling che precede in extremis Gaiardoni di 1"4. Sesto e primo di gruppo N è "Grizzly" (Subaru Impreza), autore di una gara generosa. Seguono Anderloni (Peugeot 306), primo di A7, e Gaspari (Peugeot 306) primo tra le Kit Car. Nono e secondo di gr.N è Campedelli (Subaru Impreza), decimo e terzo di S1600 è Cunegatti. Undicesimo è Rossi, con la rossa Clio Maxi, secondo tra le Kit Car, mentre dodicesimo assoluto è l'ottimo Zaglia (Clio Rs Top Rally) che vince tra le gr.N 2 r.m.

   
 
 
10° Rally Prealpi Trevigiane
28-29 Ottobre - Rally Internazionale - sito web

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Anticipazioni: Quest'anno il ruolo di favirito spetta a Maurizio Ferrecchi che sarà al via con l'attesa Subaru Impreza wrc2004 dell'Aimont di Piero Longhi. Altre A8 al via saranno la Toyota Corolla di Porro e la Subaru Impreza del serbo Brkic. Al via anche quattro S1600 con favorite le Saxo della CGP con Lamonato e Grillo. Saranno 7 le A7, mentre si preannuncia combattuta la classe N3 con le Clio di Consigli e Cenedese, l'Astra di Bettega e la Civic di Ghegin, quarto assoluto nel 2004. A precedere le vetture in gara saranno le bellissime autostoriche Slowly Sideways, come Stratos, Delta, Audi Quattro, Alpine, Porsche, Talbot Sunbeam...
Il Percorso: Quest'anno la gara si disputerà nella sola giornata di sabato. La partenza sarà alla Fiera di Godega S. Urbano. Sempre in fiera anche le verifiche il venerdì e riordini ed assistenze il sabato. Le prove speciali saranno la "Gaiardin" (19 km), la "Zuel" (9 km), la "Monte Frascone" (8 km), sulle pendici del Col Visentin e già usata nella 4^ edizione, e la piccola "Osigo" (6 km). Le prime tre p.s. andranno ripetute tre volte, la Osigo solo due: nel terzo passaggio verrà fatta in trasferimento per raggiungere l'arrivo della gara a Fregona.

La Gara: Ogni volta che al Prealpi partecipa l'Aimont, squadra ufficiale Subaru Italia, si assiste ad un netto dominio in gara del vincitore. Era successo nel 2002, quando a vincere fu il finlandese Mikko Hirvonen, ed è successo anche quest'anno, con la vittoria di Maurizio Ferrecchi e Mauro Armellino, a bordo della fiammante Subaru Impreza wrc2004. E anche in questa occasione i vincitori si sono aggiudicati tutti gli scratch. Il podio è stato completato da Paolo Porro, al debutto, comunque positivo, su wrc (Corolla) e da Walter Lamonato (Saxo), vincitore -e dominatore- tra le due ruote motrici.
Nella prima ronde di quattro prove speciali Ferrecchi parte subito forte, si aggiudica tutte le prove speciali, distaccando tutti gli avversari. Sorprende la partenza di Lamonato che stacca il secondo tempo nella prima speciale, nonostante lamenti di scivolare troppo, e dopo quattro prove speciali è ancora secondo. Porro invece nel primo giro punta soprattutto a far pratica con la wrc e come dice al riordino:"nelle prime prove non ascoltavo neanche le note". Nonostante il mezzo minuto preso nella prima speciale, dopo quattro prove si porta al secondo posto assoluto, a pari merito con Lamonato. Quarto è il toscano Consigli (Clio), primo di gruppo N, che sta dominando nella sua classe, come sta facendo il pordenonese Doretto con la piccola Honda Civic in A6. Seguono Cenedese (Clio), secondo di N3, ma poco contento della vettura, Stefani (Punto), secondo di S16 e attardato da una toccata sulla seconda prova speciale. Ottavo è Ghegin (Honda Civic), nono è Grillo (Saxo), in netta rimonta dopo essere stato fin troppo guardingo sulla prima p.s. Bettega è solo tredicesimo, con problemi di convergenza. Nella p.s. 2 Versace (Subaru N4) fa capire di non puntare al risultato esibendosi in uno spettacolare 360°.
Il secondo giro di speciali regala poche sorprese per quanto riguarda la zona podio, infatti in tutte e quattro le speciali la classifica dice Ferrecchi, Porro, Lamonato, con i tre che rimangono primi nell'assoluta. Alle loro spalle si confermano Consigli e Doretto, mentre sesto è Stefani. Alle sue spalle infiamma la lotta per il secondo posto di gruppo N: in meno di 10" sono racchiusi Cenedese, Ghegin e Bettega. Va registrato il ritiro nella settima speciale per Grillo. Dopo una partenza al rallentatore era riuscito a raggiungere la settima piazza assoluta, ma ha staccato una ruota nella dura "Monte Frascone".
Anche il terzo e ultimo giro di speciali regala poche sorprese: Ferrecchi le vince tutte e tre e si aggiudica la gara con 2'07" su Porro, comunque positivo al debutto su wrc. Ferrecchi torna alla vittoria nella provincia di Treviso, bissando il successo al Rally della Marca del 2002. Terzo assoluto è Lamonato, vincitore tra le Super1600, che rende onore al Prealpi, gara che secondo lui è tra le più complete del nord Italia. Quarto assoluto, autore di una prestazione sopraffina, è Umberto Consigli, primo di Gruppo N. Alle sue spalle si piazza Doretto, come sempre velocissimo e spettacolare, che vince la classe A6. Sul filo dei decimi la lotta per la piazza d'onore in N3: dopo nove prove Cenedese precede Ghegin di 1"6, sulla decima il mestrino passa però in testa con 2 decimi su Cenedese. Nell'ultima speciale Cenedese stacca il terzo tempo assoluto, ma Ghegin è quarto a solo 0"1 e finisce sesto, davanti all'avversario. Ottavo è Stefani, comunque secondo di Super1.6. Anche la classe A7 ha assicurato una bella lotta. Nella prima prova e dalla terza alla quarta è stato in testa Padoan (Clio), alla fine dodicesimo; dopo la p.s 2 primo era Carniello, poi ritirato con problemi alla frizione; dalla quinta all'ottava ha comandato Daneluz, poi undicesimo; infine dalla nona è salito in cattedra Paris (Opel Astra), nono assoluto e primo di A7. Decimo assoluto ha finito lo svizzero Krattiger, primo di gruppo N 4X4. Tredicesimo ha concluso Cipriani (Clio S16). Infine vittoria in N2 per Pianca (106), in N1 per Pessot (Mg 105) ed in A5 per Tomasi (Citroen Ax).

   
 
 
Ronde Piancavallo 2005
6 Novembre - Rally Ronde- sito web

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La gara: La Ronde Piancavallo si è svolta come sempre sulla classica speciale "Val Caltea", che dalle rive del lago di Barcis raggiunge appunto Piancavallo. Quest'anno il centro logistico della gara è stato spostato a Maniago, dove sono andati in scena partenza ed arrivo, verifiche, riordini e parchi assistenza.
Favorite per la vittoria erano le due wrc: la Corolla di Novara e la 206 di Chiappo. Il primo si è ritirato già nella seconda prova speciale, mentre a vincere sono stati Fausto Chiappo e Alberto Osvaldini. I due però non hanno avuto vita facile, a causa di qualche problemino con la vettura e dell'incessante pioggia. In più a rendere loro difficile la vita ci hanno pensato "Brik" (Opel Astra A7) e Turolo (Mitsu evo7 N4). In particolare "Brik" si è aggiudicato ben due dei quattro passaggi, finendo però terzo a 6"6 da Chiappo, vincitore delle altre due p.s. Turolo invece ha finito secondo a 4"2 dal vincitore. Staccati tutti gli altri: quarto Prosdocimo (Clio A7), quinto Brazzale (C2) primo di Super1.6, seguito dalle due Mitsu N4 di Visintin e Cescutti. Ottavo ha finito Biasiolo (Clio A7), davanti al vincitore di A6, Scopel (106) molto spettacolare in gara e rallentato da una foratura. Decimo il vincitore di N3, Del Bianco (Clio Rs).

 
 
 
1° Rally del Castello Zumellese
13 Novembre - Rallysprint - sito web

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Anticipazioni: Per questa nuova gara gli organizzatori della BL Racing hanno scelto un percorso quasi del tutto inedito, le tre prove sono la "Lentiai" (2,5 km), cioè la salita verso Stabie, la "Mel" (6 km), cioè sulle strade tre Villa di Villa e il Castello di Zumelle e la "Trichiana" (3 km), con partenza dal Ponte delle Donne. Il riordino sarà in centro a Mel, mentre l'assistenza sarà sempre a Mel ma in zona industriale.

La Gara: Risultato a sorpresa, ma non troppo, per questa prima edizione del Rally del Castello Zumellese. La lotta per la vittoria è stata sul filo dei decimi, ma alla fine la vittoria è andata ad Alessio De Benedet, con Francesca Agnoli (Renault Clio Williams). Il risultato è degno di nota in quanto De Benedet era al suo primo rally da pilota, dopo averne corsi soltanto una decina da navigatore. Il vincitore infatti solitamente corre nelle gare in salita e non ha nascosto di essersi trovato in difficoltà nelle stradine del Zumellese, ricche di saliscendi e con qualche dosso spettacolare. Al riordino affermava:"queste strade sono abituato a farle con la moto da cross!".
La gara si è svolta in una bella giornata di sole, nella prima prova (Lentiai) "Brik" (Opel Astra A7) fa subito capire di puntare alla vittoria: vince la speciale davanti a Cesa (Peugeot 106 A6), De Benedet e Paris (Peugeot 106 A6). Belle le prestazioni delle "piccole" A6 come delle equivalenti N2, con Pianca (106) ottavo assoluto e primo di gr.N dietro alle Clio A7 di Scopel e De Barba e della 306 A7 di Salmaso. Nella seconda prova speciale si dirada un po' la nebbia, ma il secondo concorrente a transitare, Trentin (Clio Williams A7) va a sbattere, fermandosi in mezzo alla strada e facendo annullare la prova, nel frattempo però "Brik" fa danni su un dosso perticolarmente rischioso: atterrando rovina qualcosa all'anteriore e da quel momento ha difficoltà con la guida. Si va quindi sulla terza speciale e, a sorpresa, a vincere è Cesa, con la piccola 106. Il giovane pilota passa così in testa all'assoluta ed al successivo riordino è un po' imbarazzato dalle domande dei giornalisti, visto che è al debutto in gruppo A e non si aspettava tanto questa leadership provvisoria. Secondo assoluto sia nella che dopo la prova (+2"2) è De Benedet, che si dice molto soddisfatto della macchina preparata da BalBosca. Terzo assoluto a metà gara è "Brik" che lamenta i problemi di cui sopra. Segue il compagno di team di Cesa, Paris che si dice stupito di come con la gr.A 1600 si vada più forte che con i 2000. Più staccati sono Scopel e De Barba, seguiti dalle ottime 106 N2 di Pianca e De Luna, in lotta per classe e gruppo.
Si parte così per il secondo giro di prove speciali. Sulla quarta si ritira già Pianca, fino ad allora primo di gruppo N. La prova la vince "Brik" che si avvicina a Cesa, preceduto in prova anche da De Benedet. Quarto è ancora Paris, mentre seguono gli A7 di Salmaso, Babuin (Clio Williams) e De Gasperi (Clio Williams). Sulla quinta speciale De Benedet mette a segno la stoccata vincente: rifila 3"5 a "Brik" e si porta in testa all'assoluta. Scopel segna il terzo tempo, mentre Cesa e Paris perdono molti secondi a causa di qualche lungo di troppo. Sull'ultima prova Cesa tenta il recupero, ma De Benedet lo precede di 0"2 secondi e si conferma vincitore della gara. Al secondo posto si piazzano "Brik"-De Col, all'ennesimo podio nel 2005. Terzo assoluto e autore di una gara maiuscola è Cesa, che vince la classe A6 precedendo Paris, quarto assoluto. Buon quinto, ma a quasi 25" è De Barba, che precede Salmaso e Scopel, quest'ultimo attardato da un lungo nel finale. Ottavo assoluto è Soravia (Clio Rs N3), che dopo una gara regolare si aggiudica il gruppo N. Precede De Gasperi ed il vincitore dell'N2, De Luna.

 
 
 
5° Rally Città del Palladio
20 Novembre - Rallysprint - sito web

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Anticipazioni: La scuderia Palladio ripropone come l'anno scorso il formato di quattro prove speciali in linea, senza ripetizioni. Le p.s. saranno la "Lapio" (5,9 km) e la "Castegnero" (5,7 km), mentre dopo il riordino e l'assistenza nella classica Zona Industriale di Sant'Agostino, si passerà dai Colli Berici a correre a ovest di Vicenza, nella "Trissino" (5,5 km) ed in un'inedita "Isola Vicentina" (6 km) che si disputerà nel velocissimo tratto che da Isola porta fino all'inversione di Ignago.
A contendersi la vittoria saranno di sicuro i primi tre dell'anno scorso, cioè Ferri e Ceccato su Renault Clio Williams e Chimentin, passato dalla Citroen alla Peugeot 306. Lotteranno per la vittoria anche Stefani e Dal Ponte, quinto e sesto nel 2004 ed anche i rientranti Dalla Pozza e Pertegato, tutti su Clio Williams. Da tenere d'occhio anche gli N3 con la 206 Rc di Dal Ben, vincitore di categoria nel Trofeo Rally, le Clio Rs di Zaupa e Marchiol e la 306 di Cunegatti, neo-campione di Coppa Italia. In A6 invece ci sarà la Honda Civic di Doretto, che punterà anche al podio dell'assoluta.

La Gara: Il Rally Città del Palladio 2005 si corre in una gelida giornata di Novembre e le basse temperature mettono in difficoltà qualche pilota a causa di alcuni tratti ghiacciati nel sottobosco. Alla partenza non si presenta Dalla Pozza, che pur aveva verificato.
Il vincitore del 2004, Ferri (Clio A7) parte subito forte, segnando il miglior tempo di classe nella P.s. 1, ma un velocissimo Doretto (Civic A6) riesce a sopravanzarlo di 1"4 aggiudicandosi la prova. Terzo tempo per Dal Ponte (Clio A7), seguito da Zaupa (Clio Rs), primo di gruppo N. Poi Chimentin (306 A7), Stefani (Clio A7) e Dal Ben (206 N3), che porta al debutto una nuova vettura, ancora un po' acerba. Nei primi dieci anche le Clio A7 di Medè e di Ceccato, quest'ultimo un po' attardato, e la 106 di Graziani, primo di classe N2. Sulla seconda P.s., la Castegnero, si impone Ferri, che stacca di pochi decimi Stefani e un ottimo Zaupa. Quarto è Doretto, seguito da Ceccato in recupero, Medè e Dal Ponte. Dal Ben prosegue l'affinamento della sua nuova "arma" precedendo Chimentin e Addondi. Si va così al riordino + assistenza di Sant'Agostino con Ferri che è diventato leader con 0"5 su Doretto. Terzo è Zaupa, poi ci sono le A7 di Dal Ponte, Stefani, Chimentin, Medè e Ceccato. Dal Ben è nono, seguito da Addondi (106), secondo di classe A6. Al riordino Ferri dice che "la Clio della Top Rally ha più motore rispetto a quella Power Car con cui avevo vinto l'anno scorso, ma ha un assetto troppo rigido, l'altra copiava meglio l'asfalto". Chimentin dice che ha alzato un po' il piede non appena ha visto l'asfalto imbiancato, come anche Ceccato.
Si parte quindi per le due speciali conclusive, nella "Trissino" si impone ancora Ferri, seguito ad un solo decimo di Chimentin che ha alzato il ritmo. Terzo è Dal Ben, che ha trovato il giusto feeling con la nuova 206. Seguono Ceccato, Doretto, Dal Ponte, Medè. Un po' attardato è Zaupa che precede Stefani e Attardo. L'ultima speciale è la nuova "Isola Vicentina". Su questa prova la spunta Ceccato, che tenta di recuperare nel finale, come già nel 2004. Da segnalare che la sua Clio della Top Rally ha vinto la prova a ben 100 kmh di media! Secondo è un Dal Ben in gran spolvero che precede Ferri, che ha alzato un po' il piede e controlla la gara. Seguono Chimentin, Doretto, Zaupa, Medè, Dal Ponte, Stefani e Attardo.
Quindi dopo la prima vittoria al Palladio 2004 ed un 2005 corso su WRC e Super 1600, Luca Ferri, con Luca Amadori, torna a vincere a Vicenza, diventando il primo a fare doppietta al Palladio. Secondo assoluto, a 8"8, si piazza l'ottimo Doretto. Da segnalare che il friulano ha sporto reclamo contro le Peugeot 106 della sua classe, l'A6, giunte tutte oltre il decimo posto. Ben tre 106 su quattro sono state squalificate per irregolarità del ponte posteriore, mentre la quarta ha comunque preso un'ammenda per un'irregolarità meno grave. Terzo assoluto (come nel 2004) ha chiuso Chimentin, che come Ceccato, quarto assoluto, è stato penalizzato da un'eccessiva prudenza nelle prime prove speciali. Quinto posto assoluto per Dal Ben, che riesce a vincere in extremis il gruppo N, superando solo nell'ultima prova Zaupa, staccato di soli 5 decimi. Chiudono la top ten le Clio Williams di Dal Ponte, in calo nel finale, Stefani, Medè e Attardo.

   
 
7° Prealpi Master Show
27 Novembre - Rally Ronde - sito web

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Anticipazioni: Sarà il Prealpi Master Show, da quest'anno in formato Rally Ronde, a chiudere la stagione 2005 dei rally del Triveneto. Gli organizzatori del Motoring Club hanno scelto come prova speciale una versione di 10 km dell'ormai collaudata "Le Rive", con finale scenografico nella pista da cross della fattoria di Oreste. Sempre lì sarà anche il riordino, mentre l'assistenza sarà a Fontigo. Per la vittoria sarà lotta tra le wrc: con la Corolla ci sarà il favorito Battaglin, ma anche il vincitore del Bassano, Piccolotto. Con la Focus correrà Spagolla, infine con l'inedita Skoda Fabia ci sarà Bigolin. Ci saranno poi ben 31 4X4 di Gruppo N, con l'ennesima sfida tra Subaru e Mitsubishi.

La Gara: Durante i giorni precedenti il Prealpi Master Show dal cielo è caduto di tutto, dalla neve alla pioggia, ciò nonostante la gara si è svolta in una giornata asciutta, ma con una fitta nebbia al mattino, e soprattutto con un fondo stradale al limite della praticabilità, visto il tantissimo fango e le enormi pozzanghere del tratto finale nel crossodromo.
Il primo colpo di scena lo si ha già alla partenza: la Subaru Impreza di "Peter" Zanchi non ne vuole sapere di partire e il milanese deve rinunciare all'attesa sfida in gara con il figlio. Nelle fasi iniziali un'errore ad un c.o. frena subito le ambizioni di Battaglin (Corolla wrc): con 3' di penalità deve rinunciare alla sfida per la vittoria. La prima speciale se la aggiudica quindi Gianfico (Mitsu N4), lo segue Battaglin a 3"1, poi le Subaru Impreza N4 di Lovisetto e Latvala, la Mitsu di Taddei, la Subaru di Scandola, mentre solo settimo è Spagolla (Focus wrc). Il pilota di Solagna al riordino afferma che tutti i cavalli della sua wrc non servono a molto, tanto con il fango non si riescono a scaricare a terra. A chiudere la top ten sono Nerobutto (Subaru N4) e le Mitsubishi di Trentin e De Cecco. Sul secondo passaggio a vincere è Spagolla, che trova il passo giusto, precedendo di quasi 6" Latvala e Gianfico. A seguire Marchetti (Subaru N4) e Scandola. Solo sesto è Battaglin, mentre più staccati sono Nerobutto, Lovisetto, Taddei e Trentin. Da segnalare il ritiro di Marchioro (Mitsu N4). Dopo due speciali la classifica parziale conta già uno scarto, cioè tiene conto solo del migliore passaggio di ciascun concorrente, quindi recita: Gianfico, Battaglin, Latvala, Lovisetto, Marchetti, Scandola, Taddei, Spagolla, Nerobutto e Trentin. Già molto staccate le due wrc di Bigolin (Corolla wrc) e Piccolotto (Focus wrc).
Si parte così per la terza prova speciale. Come sempre spettacolari gli apripista: il due volte campione del mondo Miki Biasion ed il neo acquisto della Ford per il mondiale 2006: Mikko Hirvonen. Ad imporsi in prova è ancora Spagolla, che sembra aver trovato il giusto feeling con vettura e tracciato. A tenergli testa è il solo Latvala, staccato di 3". Più indietro Battaglin, Trentin, Scandola, Taddei e Nerobutto. Ottavo è Zanchi (Subaru N4), che, nonostante una toccata che gli "modifica" l'anteriore mette il naso nella top ten e precede Lovisetto e Sandrin (Mitsu N4). Da segnalare l'"esibizione" di Piccolotto, che dopo aver sbagliato una curva regala una serie di "tondi" agli spettatori del crossodromo. Sulla quarta ed ultima speciale si impone nuovamente Spagolla, che con 7'49 è l'unico a staccare un tempo inferiore agli otto minuti in tutta la giornata. Gianfico, fino ad allora leader della gara non parte per l'ultima p.s. causa problemi al motore della sua Mitsu. Secondo in prova è nuovamente Latvala, staccato di quasi 15" da "Spago". Seguono Marchetti, Taddei e Scandola. Battaglin, un po' remissivo, è sesto, seguito da Nerobutto, Piccolotto e Zanchi. Chiude la top ten Cenedese (Mitsu N4). Tenendo conto degli scarti (tre risultati su quattro), la classifica finale vede una bella vittoria di Mauro Spagolla e Massimo Perin, autori di un'ottimo 2005, con ben tre vittorie e due podi. Secondo assoluto e primo di gr.N è Latvala, giovane promessa finlandese. Chiude il podio Riccardo Scandola, fratello maggiore dell'enfant prodige Umberto. Seguono gli spettacolari Marchetti e Taddei, poi Lovisetto, un po' in calo nel finale, forse a causa di un po' di influenza. Chiudono la top ten Nerobutto, Zanchi, Trentin e Krattinger (Mitsu N4). 17° e 18° sono Bigolin e Piccolotto, comunque a podio tra le wrc. 23° e primo di 2 ruote motrici è Lamonato (Saxo S1600). Precede di due posizioni Carniello (Clio), primo di gr.A 2 r.m., e di tre Tali (Astra) primo di gr.N 2 r.m. Solo 34° Battaglin, ma il "rosso" di Molvena sarebbe arrivato a podio senza i 3' di penalità. Lo rivedremo al Motorshow?


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