Giovanni Keplero

Giovanni Keplero

Astronomo e filosofo tedesco,  nato a Weil, Wurttemberg nel 1571 e morto a Ratisbona nel 1630, riconobbe la natura ellittica delle orbite percorse dai pianeti e formulò le tre leggi del moto planetario. Fu avviato all'attività artigianale ma iniziò gli studi teologici presso il seminario di Tubinga dove frequentò le lezioni di matematica .

Keplero accettò l’ipotesi copernicana. Nel 1594 lasciò Tubinga e andò a Graz dove compilò almanacchi che lo resero astrologo e poi astronomo. Durante quel periodo spiegò una complessa ipotesi geometrica per capire la distanze tra le orbite planetarie. Suppose che i pianeti fossero vincolati a muoversi lungo le loro orbite per effetto di una forza esercitata dal sole, e illustrò gli studi relativi a questa teoria in un trattato dal titolo Mysterium Cosmophicum (1596). Nel 1600 si trasferì a Praga e succedette a Tycho Brahe nella carica di matematico e astronomo imperiale dell'imperatore Rodolfo II .

Il sistema planetario secondo le leggi di Keplero

Nel 1609 scrisse Astronomia Nova dove sono enunciate le prime due leggi del moto planetario .

Nel 1612 si trasferì a Linz e pubblicò Harmonices Mundi (1619) che conteneva la terza legge; in quel periodo iniziò la stesura dell’ Epitome Astronomia Copernicane dove riunì tutte le sue scoperte.

Nel 1625 scrisse la sua ultima opera Tabulae Rudolphinae .