Galileo Galilei

Galileo Galilei

Scienziato, matematico, filosofo nacque a Pisa nel 1564 e morì ad Arcetri, presso Firenze, nel 1642.

Il nucleo centrale della sua ricerca è rappresentato dalla dinamica, ma fu anche creatore della prosa scientifica italiana; fondò il metodo sperimentale proprio della scienza moderna.

Nel 1592 gli fu offerta la cattedra di matematica dal doge veneziano P. Cicogna.

Nel 1609, avendo sentito dell’invenzione del cannocchiale, ne costruì uno e fu in grado di confermare la teoria del sistema eliocentrico, osservando le fasi del pianeta Venere.

Egli scoprì pure le irregolarità della superficie della Luna, i quattro satelliti più brillanti di Giove e molte stelle della Via Lattea.

Gli interessi di Galileo non erano limitati all’astronomia, infatti, usando i piani inclinati e un orologio ad acqua, egli dimostrò che i corpi di peso differente cadono alla stessa velocità che aumenta uniformemente con il tempo di caduta; inoltre stabilì una corrispondenza biunivoca tra numeri interi positivi e quadrati perfetti.

Quando difese la teoria di Copernico, la quale era considerata eretica, nel 1615, fu denunciato al Sant’Uffizio.

Fu processato davanti al tribunale dell’Inquisizione a Roma, fu costretto ad affermare la falsità della sua teoria e fu confinato nella sua villa d’Arcetri fino alla morte.

Le sue opere principali furono: il Sidereus Nuncius, il Dialogo sui massimi sistemi, i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze e Il Saggiatore.