Albert Einstein con Robert Oppenheimer

Albert Einstein

Nacque ad Ulm, in Germania, nel 1879. Dopo aver completato gli studi , si trasferì a Berna e si impiegò presso l’Ufficio Brevetti (1902-1909). Cittadino svizzero dal 1901, fu nominato in seguito direttore del Kaiser Wilhelm Institut di Berlino (1914-1933), dove perfezionò le sue teorie, grazie anche al frequente confronto con H.W.Nernst, M.Planck, E.Schrodinger, M.Von Laue. Nel 1921 gli fu assegnato il premio Nobel per la formulazione della teoria relativa alla fotoemissione. Si trasferì negli USA nel 1933, dove si rifiutò di partecipare alla costruzione della bomba atomica, sebbene in seguito, spaventato dal pericolo nazista, ne appoggiò la realizzazione con una lettera al Presidente Roosevelt. Cittadino americano dal 1941, firmò con B. Russell il primo manifesto pacifista per l'abolizione degli armamenti nucleari.

La sua opera è costellata da innumerevoli contributi alla fisica, come l'introduzione del concetto di fotone, la teoria dei moti browniani, ma la sua fama è legata soprattutto alla formulazione della teoria della relatività (1916). Le conseguenze di queste teorie sconvolsero le concezioni della fisica classica, gettando le basi della meccanica relativistica moderna.

Nel 1917 pubblicò Considerazioni cosmologiche sulla teoria della relatività generale , in cui immaginò un Universo omogeneo in accordo con il modello cosmologico allora accettato, eterno ed immobile, costituito da infinite stelle e con densità uniforme: solo nel 1929 espansione dell'universo. Morì a Princeton, negli Stati Uniti, nel 1955.